Non riesco a mangiare, aiutatemi per favore!

gentili dottori, parto dal presupposto che a causa del mio aspetto fisico non ho avuto vita facile a partire dalla prima adolescenza. A causa della mia eccessiva magrezza venivo presa di mira a scuola dai miei compagni e spesso mi è stato chiesto se fossi anoressica, o se fossi malata. Da lì è iniziato il mio inferno, ho cercato di sforzarmi nel mangiare, anche se la mia magrezza è costituzionale, e non ottenendo alcun risultato il cibo è diventato un obbligo pesante e non un piacere. da lì ho iniziato a somatizzare la mia frustrazione, vomitando a causa dell'ansia e avvertendo forti nausee che mi impediscono ancora adesso di mangiare in pubblico, davanti a persone che temo mi possano giudicare. Il mio è un problema che va e viene, ci sono momenti in cui sto bene e mangio normalmente. Altri in cui mi prende l'ansia per un motivo o per un altro e non faccio che vomitare e rifiutare il cibo. Questa cosa si è acuita da quando io e il mio compagno stiamo provando ad avere un bambino..ho paura che il mio problema psicologico mi impedisca di mangiare in una ipotetica gravidanza.tutto parte dal fatto che io..non sono mai riuscita ad accettare il mio corpo, perchè per il mio aspetto ho avuto problemi nei rapporti con gli altri. Il vomito e la nausea sono solo il risultato delle mie angosce. Cosa fare? vi ringrazio per la vostra attenzione
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Solitamente attorno al cibo, al suo rifiuto o al suo bisogno eccessivo, ruotano tanto simbolismi...

Il cibo rappresenta spesso tanto altro rispetto al semplice nutrimento....:
amore, nutrimento dell'anima, affettività, un surrogato di altro, lenisce l'ansia, è un ipno induttore e così via...

Sarebbe utile che oltre ad un medico, ad un endocrinologo per esempio, lei si rivolgesse anche ad uno psicologo che possa aiutarla a capire quale significato ha per lei, quali sono le cause del suo malessere e, soprattutto, possa aiutarla nel recupero della qualità di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<Il mio è un problema che va e viene, ci sono momenti in cui sto bene e mangio normalmente. Altri in cui mi prende l'ansia ...<<

Gentile utente,

se la difficoltà con il cibo trava correlazioni con lo stato ansioso, l'attenzione e la terapia devono essere spostati sull'ansia.

Ma occorre una diagnosi, da effettuare di persona. Ci ha mai pensato?

Si rivolga a un nostro Collega della sua zona, per approfondire. Anche il desiderio di maternità lo esige.

Saluti cari.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con le Colleghe, si faccia aiutare , questa scarsa autostima parte da lontano e pensare che siamo in un periodo in cui tante donne fanno diete , vorrebbero essere magre e si dannano per questo, cominci a pensare che ha un compagno a cui piace, che l'ama e vuole un figlio da lei, una volta incinta tante cose cambiano naturalmente e le verrà più fame.. intanto cerchi il supporto di in Collega de visu , per chiarirsi e rassicurarsi ,riscattando la bambina strapazzata dai compagni che una volta è stata..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
grazie a tutti per le vostre risposte! sì, il mio problema di nausea e vomito è legato solo all'ansia, i dosaggi ormonali sono regolari, non è un problema fisico, ma psicosomatico..anche la magrezza è costituzionale, a ovviamente nei periodi come questo si accentua, e la cosa mi demoralizza ancora di più. mi sono state prescritte benzodiazepine per la risoluzione del problema, ma queste agiscono sul sintomo più che sulla causa, quindi basta che si verifichi un episodio doloroso perchè il mio problema torni prepotentemente a farsi sentire, come in questo periodo, in cui si è aggiunto un grave lutto in famiglia. Devo certamente chiedere aiuto ad uno psicologo, questa frustrazione è così radicata in me che non riesco a liberamene
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<Devo certamente chiedere aiuto ad uno psicologo<<

Buona e adeguata la Sua ultima conclusione.

Non rimane che alzare il telefono.

Non lasci trascorrere troppo tempo, ancora.

Saluti cari.





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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il corpo, magro o meno sofferente, può anche diventare sede di piacere.....ci rifletta ...

Un nostro Collega potrà aiutarla in questo progetto di recupero della qualità di vita