Quest'anno a settembre prover il test di medicina e dopo tanto tempo che aspettavo questo momento
Buonasera vi scrivo perchè in quest'ultimo periodo mi sento molto solo, inizio col descrivermi la mia situazione!
Quest'anno a settembre proverò il test di medicina e dopo tanto tempo che aspettavo questo momento ormai sono quasi arrivato al traguardo, con una preparazione davvero ottima e molte possibilità di farcela! Il problema è che mi ritrovo solo, non ho mai avuto molti amici, perchè sono sempre stato dell'idea ''pochi ma buoni'' e adesso quei pochi che ho si stanno rivelando veramente perfidi e falsi. Per farla breve, si lamentano sempre che non esco mai, che sono sempre in casa e che uscire solo la sera durante al weekend non va bene, sembra quasi che ci sia dell'astio nei miei confronti, un senso di gelosia per i miei successi (quest'anno ho frequentato la facoltà di CTF ottenendo risultati brillanti) che forse neanche loro si accorgono di avere; probabilmente cercano di farmi sentire in colpa ogni volta che rispondo che non posso uscire per motivi di studio! Insomma sembra una cosa da niente, ma in un momento particolare come questo il supporto degli amici è importante.. spesso penso che forse è il caso di perdere queste amicizie, per il mio bene, nonostante ci conosciamo da anni, e iniziare una nuova vita con l'ingresso a medicina!! Qual'è il consiglio che mi date? Più che un consulto è stato un po' uno sfogo, spero che vada bene!
Grazie in anticipo.
Quest'anno a settembre proverò il test di medicina e dopo tanto tempo che aspettavo questo momento ormai sono quasi arrivato al traguardo, con una preparazione davvero ottima e molte possibilità di farcela! Il problema è che mi ritrovo solo, non ho mai avuto molti amici, perchè sono sempre stato dell'idea ''pochi ma buoni'' e adesso quei pochi che ho si stanno rivelando veramente perfidi e falsi. Per farla breve, si lamentano sempre che non esco mai, che sono sempre in casa e che uscire solo la sera durante al weekend non va bene, sembra quasi che ci sia dell'astio nei miei confronti, un senso di gelosia per i miei successi (quest'anno ho frequentato la facoltà di CTF ottenendo risultati brillanti) che forse neanche loro si accorgono di avere; probabilmente cercano di farmi sentire in colpa ogni volta che rispondo che non posso uscire per motivi di studio! Insomma sembra una cosa da niente, ma in un momento particolare come questo il supporto degli amici è importante.. spesso penso che forse è il caso di perdere queste amicizie, per il mio bene, nonostante ci conosciamo da anni, e iniziare una nuova vita con l'ingresso a medicina!! Qual'è il consiglio che mi date? Più che un consulto è stato un po' uno sfogo, spero che vada bene!
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile ragazzo,
non capisco come mai la protesta di questi amici che vogliono vederti più spesso e che quindi lamentano il fatto che esci solo nel w.e. venga da te interpretato come astio... tu ti senti giudicato da loro?
Ho capito bene?
non capisco come mai la protesta di questi amici che vogliono vederti più spesso e che quindi lamentano il fatto che esci solo nel w.e. venga da te interpretato come astio... tu ti senti giudicato da loro?
Ho capito bene?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie per la velocissima risposta!!
Non mi sento giudicato da loro, ma invidiato, è terribile detto così, ma purtroppo è vero, me ne sono accorto dal fatto che ad ogni mio risultato anzichè fare dei complimenti assumevano un comportamento di sfida, non c'è nessun fatto in particolare con cui posso fare un esempio, ma molti atteggiamenti difficili da descrivere, ma facili da capire per me che li conosco da anni, ecco per esempio a volte con delle battute hanno cercato di sminuirmi! Magari sono io che mi sbaglio e sono illusioni, ma diciamo che il loro comportamento è ben diverso da quello di un buon amico, e quello che mi aspetto è un po' più di supporto psicologico, sentirmi sostenuto anzichè criticato per i pomeriggi col sedere sulla sedia e la testa sui libri!
Non mi sento giudicato da loro, ma invidiato, è terribile detto così, ma purtroppo è vero, me ne sono accorto dal fatto che ad ogni mio risultato anzichè fare dei complimenti assumevano un comportamento di sfida, non c'è nessun fatto in particolare con cui posso fare un esempio, ma molti atteggiamenti difficili da descrivere, ma facili da capire per me che li conosco da anni, ecco per esempio a volte con delle battute hanno cercato di sminuirmi! Magari sono io che mi sbaglio e sono illusioni, ma diciamo che il loro comportamento è ben diverso da quello di un buon amico, e quello che mi aspetto è un po' più di supporto psicologico, sentirmi sostenuto anzichè criticato per i pomeriggi col sedere sulla sedia e la testa sui libri!
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Gentile ragazzo, siamo sicuri che gli amici non vorrebbero che anche tu ti interessassi ai loro progetti, progressi e siamo proprio sicuri che qualche , qualche uscita di piu' sarebbe disastrosa per lo studio?'.. il fatto è che quando uno è bravo, quasi deve farsi perdonare di esserlo , lo dico con principio di realtà , perchè capita che uno ti vede in gamba, capace e si sente inferiorizzato e può essere dura da inghiottire..
Cosa ne pensi ?
Intanto auguri di successo negli esami e nella vita..
Cosa ne pensi ?
Intanto auguri di successo negli esami e nella vita..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Gentile dottoressa,la ringrazio per la risposta,
Sono d'accordo sul fatto che sia dura sentirsi inferiorizzato; riguardo al mio interesse nei confronti dei loro progressi, invece, sono sempre stato molto partecipe, congratulandomi e anzi spesso ero il primo a proporre dei festeggiamenti, Forse sono io che mi aspetto che loro si comportino come mi comporterei io in certe situazioni non sò..
Sono d'accordo sul fatto che sia dura sentirsi inferiorizzato; riguardo al mio interesse nei confronti dei loro progressi, invece, sono sempre stato molto partecipe, congratulandomi e anzi spesso ero il primo a proporre dei festeggiamenti, Forse sono io che mi aspetto che loro si comportino come mi comporterei io in certe situazioni non sò..
[#5]
Gentile Utente,
avere amici validi è difficile se non chimerico....e dipende anche dal momento della vita in cui ci troviamo.
Credo che lo sforzo maggiore sia quello di coniugare "senso del dovere" con "senso del piacere", "idealità con realtà".....
Come li vede o come li vorrebbe questi amici e come sono.....
Come si ved con i loro occhi e come si vede con i suoi....
Ha ricevuto un'educazione rigida?
Ha un amore?
Spero, unitamente alle Colleghe, di averle offerto qualche strumento di riflessione per leggersi e leggere questi amici con uno sguardo nuovo e meno giudicante.
Anche io penso che qualche uscita in più, sempre di qualità e se ne ha voglia, non inficia lo studio.
avere amici validi è difficile se non chimerico....e dipende anche dal momento della vita in cui ci troviamo.
Credo che lo sforzo maggiore sia quello di coniugare "senso del dovere" con "senso del piacere", "idealità con realtà".....
Come li vede o come li vorrebbe questi amici e come sono.....
Come si ved con i loro occhi e come si vede con i suoi....
Ha ricevuto un'educazione rigida?
Ha un amore?
Spero, unitamente alle Colleghe, di averle offerto qualche strumento di riflessione per leggersi e leggere questi amici con uno sguardo nuovo e meno giudicante.
Anche io penso che qualche uscita in più, sempre di qualità e se ne ha voglia, non inficia lo studio.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Gentile Dottoressa,
la ringrazio per la risposta; non ho avuto un'educazione rigida, i miei genitori sono molto flessibili e di larghe vedute, non mi hanno mai condizionato nelle scelte e anzi hanno sempre dato una mano in ogni nuova impresa, anche adesso che devo intraprendere un percorso lungo e difficile. Rispondendo alla domanda se ho un amore, purtroppo no, ho avuto parecchie delusioni in passato, e soprattutto adesso, ho deciso di non pensarci, se ne riparlerà a settembre quando avrò un po' meno cose per la testa. Può non sembrare ma sto fatto del test d'ammissione è parecchio stressante e impegnativa!
la ringrazio per la risposta; non ho avuto un'educazione rigida, i miei genitori sono molto flessibili e di larghe vedute, non mi hanno mai condizionato nelle scelte e anzi hanno sempre dato una mano in ogni nuova impresa, anche adesso che devo intraprendere un percorso lungo e difficile. Rispondendo alla domanda se ho un amore, purtroppo no, ho avuto parecchie delusioni in passato, e soprattutto adesso, ho deciso di non pensarci, se ne riparlerà a settembre quando avrò un po' meno cose per la testa. Può non sembrare ma sto fatto del test d'ammissione è parecchio stressante e impegnativa!
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<<spesso penso che forse è il caso di perdere queste amicizie, per il mio bene, nonostante ci conosciamo da anni, e iniziare una nuova vita con l'ingresso a medicina!!<<
Perchè pensare di dar loro il benservito? La loro presenza nella Sua vita verrà a rappresentare le radici quando inizierà l'Università. Mentre sui rami cresceranno le nuove foglie delle nuove amicizie.
Le due cose non sono incompatibili, ritengo.
Certo, dovrà cambiare il punto di vista sui loro comportamenti.
Perchè pensare di dar loro il benservito? La loro presenza nella Sua vita verrà a rappresentare le radici quando inizierà l'Università. Mentre sui rami cresceranno le nuove foglie delle nuove amicizie.
Le due cose non sono incompatibili, ritengo.
Certo, dovrà cambiare il punto di vista sui loro comportamenti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.2k visite dal 01/07/2015.
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