Paura della convivenza (figlia di genitori separati)

Buongiorno, sono una ragazza di roma di quasi 28 anni. da due anni e mezzo sono fidanzata con un ragazzo più grande di me, 35 anni, e da qualche mese parliamo di andare a vivere insieme, verso la fine dell'anno. sono io che ho iniziato a parlare della cosa, ad essere entusiasta e ho trasportato anche lui in questa scelta, che cmq ci sarebbe stata da qui a breve. nell'ultimo periodo però ho iniziato ad avere diverse paure: e se non dovesse funzionare? se la convivenza si trasformasse in un continuo litigio?per il momento non c'è motivo di pensare questo, stiamo molto bene insieme, viviamo a 500 metri di distanza, non litighiamo quasi mai. ho pensato che essendo io figlia di genitori separati (e non avendo + rapporti con mio padre da ormai da 5 anni) forse sono abituata a pensare in negativo e a vedere solo i lati negativi di una futura convivenza. inoltre sono molto legata alla mia famiglia e nonostante stiamo cercando qualche sistemazione sempre in zona, ho paura di farli restare malissimo quando me ne andrò, sopratutto mia mamma, che forse accuserà + di tutti la mia assenza (solo fisica, ovvio). infine ho paura di non riuscire a gestire bene la situazione, a fare tutte le cose di casa, ad organizzarmi.. escludo la possibilità che i dubbi derivano dallo stare con il mio fidanzato, che è una persona d'oro, piuttosto sono tutte pi..e mentali mie direi! vorrei solo sapere se sono normali o sono un campanello di allarme di qualcosa di + serio. grazie
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
E' assolutamente comprensibile avere timori e perplessità riguardo ad una scelta così importante, ma una relazione di coppia ha la sua evoluzione e sviluppa una progettualità condivisa quindi è naturale affrontare una scelta del genere.
In fondo rappresenta l'opportunità di individuare le aree di vulnerabilità ma anche le risorse della relazione di coppia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile ragazza,

le sue paure hanno ragion d'essere; lasciare la famiglia d'origine e il legame materno è un passo essenziale e complesso.

D'altra parte l'alternativa è rimanere figli.

Anche la sua mamma sentirà la Sua mancanza. Ma se ne farà una ragione: lei stessa avrà fatto altrettanto a suo tempo.

Provare sentimenti contrastanti e ambivalenti nei confronti dell'uscita dalla casa d'origine è "normale".
Ma altrettanto "normale" è avere un progetto di coppia e di vita.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Vi ringrazio per le celeri risposte
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Prego.

Ci siamo.


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