Non riuscire a provare emozioni, sensi di colpa e cambiamenti dell'umore

salve, avevo già chiesto un consulto, però stavolta vorrei chiedere qualcosa più in particolare.
è già la seconda volta che nella mia vita, a un periodo molto felice (e dove comunque sono stata un po' impulsiva o ero molto euforica, ecc...) passo a un periodo ansioso che mi manda in depressione. Vado già da una psicoterapeuta e mi farà fare un test per vedere se potrei essere bipolare.

comunque vorrei chiedere, ultimamente non riesco più a provare emozioni, sento come un blocco che non mi permette di amare, di farmi piacere anche le cose che mi piacevano di più in generale, ecc...in più alle volte mi sembra quasi di non riuscire più a pensare o a sentire distanti i miei pensieri e mi sembra di fare le cose in automatico e di chiedermi se veramente le sto facendo quelle cose.
Per provare le emozioni almeno al minimo e sforzarmi di tenere la mente lucida faccio molta fatica.
Tutto era nato da dei sensi di colpa e dall'ansia dopo un attacco di panico molto pesante.
Da li tutto è precipitato...e mi sentivo sempre in colpa e sentivo sempre di dover far qualcosa di utile...forse perché ho sempre studiato molto e ora che mi son presa l'anno sabbatico un po' di sensi di colpa mi son venuti...
comunque, tutte le volte che facevo qualcosa di piacevole mi veniva il pensiero ossessivo di dovermi suicidare anche se realmente io non avrei voluto...
poi ad un certo punto ho smesso di avere questi pensieri e ho iniziato ad essere depressa...
poi ho passato una settimana dove ero particolarmente euforica perché avevo conosciuto un ragazzo (in chat) che comunque sentivo che mi amava e avrei voluto amarlo anche io, nonostante non mi sia mai voluta legare a nessuno che abiti molto distante da me, e quindi comunque non mi sono mai voluta innamorare in questo caso.
Poi non so perché forse perché sentivo quasi di essere costretta a stargli vicino (lui senza di me diceva che si sarebbe tolto la vita) e varie volte sono/ero stata sul punto di non parlargli definitivamente più, nonostante fosse il più bel ragazzo del mondo sia caratterialmente sia fisicamente...e io in effetti provassi qualcosa per lui.
il problema è che spesso mi arrabbio con gli altri perché pretendo troppo che facciano ciò che dico io o che mi diano attenzione.
Infatti anche con lui spesso pretendevo di essere al centro della sua vita e che mi desse sempre molte attenzioni...solo che poi ad un certo punto ho iniziato a non sentire più niente per lui e ci ero rimasta molto male, poi però ci ho fatto l'abitudine ma mi dispiace molto...

poi oltre a tutto cio, spesso mi sento obbligata a dar retta ai miei genitori o a non contrastarli, o a cercare di stargli vicino, ecc ecc e mi fa stare male perché vorrei essere più indipendente ma sento di non potere...

insomma, sento sempre questa rabbia dentro e questo blocco...e una disperazione alle volte...oppure alle volte mi sento come un guscio vuoto

ci potrebbe essere una correlazione tra problemi caratteriali e di umore?
Quale potrebbe essere il problema?
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, tutti questi salti d'umore forse potrebbero essere almeno in parte ricondotti.. alla perdite dell'onnipoenza, che è, alla fine un passaggio obbligato per tutti.. Non tutto quello che desideriamo dipende da noi e possiamo averlo sempre, non tutto quello che vogliamo fare , essere, ci riesce.. per cui spesso ci tocca fare un bagno di realtà, non sempre è una cosa fantastica...." pretendevo di essere al centro della sua vita e che mi desse sempre molte attenzioni.." di qui la rabbia prima ed il blocco dopo.. Sono tappe maturative, ne parli con un Collega de visu per sentirsi compresa , accolta ed imparare ad usare costruttivamente la delusione..
Restiamo in ascolto, ci riscriva se le fa piacere..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
la ringrazio molto per la risposta,

per la verità di sbalzi di umore ne ho avuti parecchi però almeno quelli dove ero euforica non erano riconducibili a fattori psicologici, nel senso, magari mi svegliavo il mattino con una voglia smisurata di viaggiare e allora chiedevo alla mia amica se le sarebbe andato di viaggiare, oppure avevo degli attimi che io chiamo di "ispirazione" dove mi sento euforica e magari o mi metto a cucinare o a scrivere poesie, oppure una volta nello scorso periodo dove ero felice anni fa, mi ero svegliata un mattino e volendo andare a trovare una persona che abitava lontano, senza pensarci due volte ho preso il treno, o ancora mi ero svegliata un giorno dicendo che sarei diventata una grande inventrice e mi ero messa a progettare una specie di meccanismo per ricavare energia elettrica ecc, o anche a scuola avevo fatto dei progetti veramente impegnativi e difficili tutti da sola perché avevo avuto in alcuni momenti delle idee comunque molto belle, oppure comunque ogni tanto mi sento euforica senza un motivo, e inizio a progettare, a voler far qualcosa, che poi però pensandoci meglio magari sarebbe un po' troppo per me perché magari quando sono felice penso di voler fare qualcosa di grande e quando poi veramente devo fare quella cosa che magari non son più così euforica ho paura...oppure alle volte mi fissavo con la religione o con qualcosa e non mi riuscivo più a staccare per un po'...oppure spendevo a caso, ecc...
e appunto alterno questi periodi di grandissima felicità e impulsività e "ispirazione" a periodi dove sono molto ansiosa e poi l'ansia mi fa essere depressa.

Ma anche in alcuni giorni da normale divento felice dal nulla...
ma poi in generale non sopporto la noia, anche all'università andrò a studiare qualcosa perché mi interessa, perché di fatto ancora non so cosa vorrò fare nella mia vita...
anche il fatto forse di appunto sentirmi obbligata sempre a stare o nella stessa casa o con lo stesso ragazzo dopo un po' mi stanca

ha ragione a dire che non sempre si può avere ciò che si vuole, e ne sono pienamente consapevole, infatti comunque me ne rendo già conto da sola, anche se sento la rabbia alle volte capisco che non ha senso, e quindi non dico niente.

si forse pretendo sempre troppe attenzioni, anche con il mio ex ci litigavo sempre perché pretendevo sempre che facesse ciò che dicevo io o che mi desse troppa attenzione...ma in generale sono anche molto possessiva anche con le amicizie anche se mi sono migliorata nel tempo...

la mia psicologa dice che penso anche troppo alle volte e che salto sempre da un argomento ad un altro (e parlo e scrivo molto, ma questo me lo dico da sola)


ma appunto non capisco se il problema è l'umore oppure problemi caratteriali o di personalità o se possano essere entrambi oppure "l'ambiente" dove vivo ecc
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