Deficit erettile psicogeno

Buongiorno dottori e dottoresse,
sono uno studente di medicina di 24 anni. Vi chiedo aiuto perché ho problemi di erezione durante il rapporto sessuale. Con la masturbazione riesco ad avere facilmente un'erezione e l'orgasmo, mentre durante un rapporto sessuale con una partner no. Non ci sono problemi nei "preliminari" nei quali raggiungo normalmente l'erezione, ma solo al momento della penetrazione o nel momento in cui devo indossare il preservativo. Perdo completamente l'erezione e spesso non mi è più possibile riacquistarla. Circa 5 anni fa a seguito di diagnosi andrologica mi sono sottoposto ad un intervento di varicocele bilaterale e di circoncisione (leggera fimosi che mi provocava dolore alla penetrazione) che inizialmente ha migliorato la situazione, dato che riuscivo ad avere rapporti completi: sebbene perdessi comunque l'erezione al momento di indossare il preservativo, in seguito riuscivo a recuperarla. Preciso che negli ultimi anni non ho avuto una partner fissa, e che solo con alcune di loro sono riuscito ad avere un rapporto completo. Negli ultimi mesi invece non riesco più ad avere un rapporto completo con penetrazione. Sono abbastanza certo che la causa sia di natura psicologica, dato che ho fatto sia le analisi del sangue con dosaggio del testosterone che lo spermiogramma e il medico non ha riscontrato nessun tipo di anomalia. Nonostante io sappia che si tratti verosimilmente di un problema ansiogeno non riesco a risolverlo, e la cosa sta diventando frustrante. Non ho voluto assumere nessun tipo di farmaco di "aiuto" per ora perché credo che la prima cosa da fare sia una diagnosi corretta, e perché non voglio sviluppare una dipendenza alla mia età. Il mio principale problema è anche che, attualmente, non ho la disponibilità economica per iniziare un trattamento di terapia da un sessuologo, che probabilmente sarebbe necessario. Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio molto per l'attenzione,
Cordiali Saluti.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Nonostante io sappia che si tratti verosimilmente di un problema ansiogeno non riesco a risolverlo, e la cosa sta diventando frustrante. "

Gentile ragazzo,

se fosse possibile risolvere il problema da solo, sono certa lo avresti già fatto, ma i problemi legati a problematiche ansiose di solito si trattano con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Andando con ordine, direi però di fare prima una consulenza dall'andrologo per verificare che davvero stiamo parlando di un problema psicologico.

Se la visita sarà negativa e il medico confermerà la tua ipotesi, allora è il caso di sentire lo psicologo psicoterapeuta per una valutazione diretta.

Quanto alle terapie e ai costi, mi sento di poterti rassicurare, perchè le terapie sessuologiche e quelle per la cura dell'ansia di solito sono molto brevi e i disturbi sessuali quali il deficit erettivo si curano in poche sedute, non è raro anche in una sola.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Dopo anni di diagnosi andrologica forse è il caso di completare la diagnosi clinica con gli aspetti psicogeni, relazionali, da cattivo apprendimento sessuale e così via...

Il varicocele correla con la fertilità non con il d.e che invece appartiene alla disamina della salute sessuale.


Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo - quindi valutare soltanto la fase erettiva - risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni decisamente preziose sulla sua intimità e sessualità.

Consideri che il corpo ha una memoria e tende a ricordare quanto segue:
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo.
Il vissuto relativo alla vulnerabilità erettiva
la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale.
E così via...

Questi sono tutti elementi contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale, anche nei casi di d.e ad etiologia mista.

La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ al soggetto portatore di un disturbo sessuologico, sarebbe miope ed errato trattare soltanto la sintomatologia, senza la sua cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.

Le allego del materiale da poter consultare, una video intervista ed un canale salute 'tutto sul d.e" redatto a quattro mani con un andrologo,
Nel mio blog e sito personale troverà molto altro.




https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Gentili dottoresse,
Vi ringrazio moltissimo per le celeri risposte. Sicuramente farò un'ulteriore visita dall'andrologo per verificare che non siano insorte patologie organiche che possano spiegare questa sintomatologia, anche se resto convinto che il problema di base sia di tipo psicologico.
Ringrazio la dottoressa Randone per l'interessantissimo materiale. A partire dalla mia adolescenza ho spesso utilizzato in associazione alla masturbazione la visione di pornografia online, crede che questo possa avere un ruolo nella genesi del d.e.? Il fatto di non avere, al momento, una relazione affettiva stabile, ma solo storie brevi e saltuarie può compromettere in qualche modo la terapia?
Mi ha particolarmente interessato quando parla di “fattori di mantenimento della disfunzione” soprattutto per "la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale" che ammetto essere ormai ben presente, almeno negli ultimi 3-4 rapporti che ho avuto. Non riesco più ad essere tranquillo e a vivermi il momento come vorrei.

[#4]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Non riesco più ad essere tranquillo e a vivermi il momento come vorrei.>>

<<Il fatto di non avere, al momento, una relazione affettiva stabile, ma solo storie brevi e saltuarie può compromettere in qualche modo la terapia?>>

Gentile Utente,
l'ansia effettivamente può essere una concausa importante nell'instaurarsi e nel mantenere (o aggravare) il problema:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Ma quello dell'ansia è un discorso che andrebbe affrontato allargando il campo di indagine ad altri aspetti della sua vita e non limitandosi ad esplorare la sessualità.
Il fatto di non avere attualmente una relazione non è di per sé un ostacolo alla terapia: una compagna fissa potrebbe essere di grande aiuto, così come invece potrebbe essere una delle fonti del problema...
Segua le indicazioni fornite dalle Colleghe (andrologo e poi psicoterapeuta), cercando un aiuto anche presso strutture pubbliche, così da limitare l'impegno economico.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La sessualità non va estrapolata dal contesto relazionale e affettivo fatto di emozioni ed esperienze condivise con l'altro, altrimenti diventa mera prestazione.
Dato che con l'autoerotismo non ha problemi di erezioni è molto probabile che la natura del disagio sia esclusivamente psichica.
Puoi rivolgerti al consultorio familiare della tua ASL per fare un colloquio con lo psicologo e concordare con lui la modalità di intervento più idonea.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Utente
Utente
Ringrazio tutte le dottoresse per gli interventi tutti estremamente chiari e utili.
Questa mattina ho fissato un appuntamento con l'andrologo per una visita di controllo e gli spiegherò il problema. Intanto comincio ad informarmi per un colloquio con uno psicoterapeuta.
Quello che vorrei io è proprio avere un'esperienza di condivisione e di intimità con la partner mentre invece mi blocco al momento della penetrazione, probabilmente per la paura che si presenti di nuovo il d.e. e questa paura genera l'ansia che causa il d.e. entrando in un loop da cui non riesco ad uscire. Forse in tutto ciò ha avuto un ruolo anche il fatto che la mia prima esperienza sessuale è stata abbastanza dolorosa a causa di una fimosi (oggi operata) che mi ha reso difficile la penetrazione.
Vi ringrazio come sempre per l'attenzione,
Cordiali saluti.
[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Sicuramente l'ansia anticipatoria connessa anche alle pregresse esperienze negative gioca un ruolo determinante per questo è probabile che un percorso psicologico sia l'intervento elettivo e che i risultati siano raggiungibili in tempi brevi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"A partire dalla mia adolescenza ho spesso utilizzato in associazione alla masturbazione la visione di pornografia online, crede che questo possa avere un ruolo nella genesi del d.e.?

Il fatto di non avere, al momento, una relazione affettiva stabile, ma solo storie brevi e saltuarie può compromettere in qualche modo la terapia?

È difficile dire di cosa si tratta, sicuramente non c'è mai un unico agente patogeno, ma tanti....così come avrà letto nelle letture e nel canale salute

Può esplorare la sua sessualità anche da solo
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