Relazioni sentimentali e dubbi

Salve,
sono una ragazza di 23 anni, single da circa due anni.
Ho alcuni dubbi sul mondo delle relazioni sentimentali, mi spiego meglio.
Sono stata fidanzata circa 7 anni ed una volta conclusa tale relazione ho preferito per un intero anno rimanere single.
Un annetto fa ho iniziato a sentire il bisogno di relazionarmi nuovamente con il sesso maschile, desiderosa di una nuova storia.
Poichè ho avuto una sola storia nella mia vita, non avevo grandi esperienze e sapendo che molti ragazzi non sono il massimo della serietà, in ogni frequentazione sono sempre andata coi piedi di piombo.
Ad oggi mi ritrovo ad aver frequentato diversi ragazzi, con risultati deludenti.
Il motivo è molto semplice.

Ogni volta che comincio una frequentazione, questi ragazzi, pur essendo bravi ragazzi, cominciano prestissimo ad avanzare richieste sessuali, che credo sia anche normale, ma questo loro atteggiamento mi infastidisce e non poco fino a portarmi a diventare acida e a chiudermi sempre di piu.
Il mio dubbio su tutto questo è: Il fatto di pensare che bisognerebbe prima conoscersi quel tanto che basta prima di fare determinate cose, è sbagliato?!
Non riesco a capire se effettivamente sono io ad avere degli schemi mentali troppo rigidi, come qualcuno sostiene, oppure no.
Insomma mi sembra come se fossi vista più come oggetto di desiderio e da parte loro non ci sia altro tipo di interesse.
Certamente ho potuto anche conoscere le persone sbagliate, ma pur avendo puntato su persone sempre diverse tra loro il risultato è sempre lo stesso.
Non so più come comportarmi, semplicemente sono invasa dal nervosismo e dalla voglia crescente di rinunciare alle relazioni, in quanto ricevere di continuo richieste di questo tipo come se fosse l'unica cosa importante, mi innervosisce.

Spero che voi possiate in qualche modo darmi un aiuto.

Cordiali saluti-
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Il concetto di giusto e sbagliato in amore non è dalla manichea distinzione

Si parla di sentimenti..
Di stati d'animo..
Di coinvolgimento..
Di farfalle nello stomaco..
Di eros...
E di sessualità.

Non ci sono tempi giusti o sbagliati, ma il suo sentire, il suo volere e soprattutto le dinamiche di coppia nelle quali il coinvolgimento abita o non abita...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con la dott. Randone, forse neanche Lei era abbastanza motivata a conoscerli questi ragazzi , forse , l'essere piuttosto difesa ha impedito l'intimità dell'anima che si ritiene il prerequisito dell'intimità dei corpi..dovrebbe, secondo me , frequentare ragazzi che in qualche modo le sembrano interessanti con qualcosa da dire , altrimenti questi .... ce provano.. e a Lei non basta e Le vengono i nervi , mi pare e la comprendo..
Cosa ne pensa ?..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Forse ho un modo tutto mio di vedere le cose..
Io penso che quando conosco un ragazzo e ci esco, bisogna avere il tempo di conoscersi e capire chi si ha di fronte prima di passare al resto..
Forse sono anche molto insicura e non ho le idee chiare su ciò che voglio e allora ogni volta mi faccio prendere dai dubbi, dal nervosismo e chi più ne ha più ne metta.

Saluti.
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

occorre anche sottolineare che ci può essere un modo maschile e uno femminile di considerare la sessualità, ossia una incidenza di genere.
E' molto difficile, anzi impossibile generalizzare; eppure più frequentemente sono le femmine a desiderare auspicabile la conoscenza iniziale, la tenerezaa, la scoperta graduale.

E' forse un mandato biologico, considerato che dalla sessualità la femmina può ritrovarsi incinta?
E' un aspetto culturale?
Chissà...

Resta il fatto che anche Lei questi problemi, con altro linguaggio, se li pone.

Per rispondere alla sua domanda, credo che Lei deva rispettarsi e farsi rispettare nel suo sentire attuale. Non perchè è una teoria, ma perchè è quello che la fa essere "a posto" con se stessa.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/