Bimba 4 anni e 1/2, picchia la mamma
Buonasera, ho 39 anni, vi racconto brevemente di noi:ogni gg mi reco al lavoro,arrivo alle 19 dai miei genitori che la tengono dalle ore 15.45; rientro quindi a casa con la piccola ove,dopo cena,giochiamo, coccole,una storia e la nanna (si addormenta da sola nel suo lettino tranne rare occasioni in cui mi chiede di stare più accanto a lei); il papà ha 47 anni e lavora tutte le sere, il week end è dedicato solo alla nostra famiglia e agli amici; la nostra piccola è sempre stata pacifica nelle relazioni tanto da doverla spronare a volte a reagire, a dire "no" se i coetani la picchiavano perché tendeva a "lasciarsi fare" cercando l'aiuto dell'adulto. In famiglia è sempre stata accomodante tranne episodi isolati che,a mio avviso:denotavano un carattere "forte" che non mi permetteva di distrarla facilmente se diceva no, era NO; io iniziavo a spigare le mie motivazioni con le "buone" fino ad intervenire con più forza portandola a fare ciò che chiedevo, per fare un esempio su tutti se non aveva voglia di fare il bagno si irrigidiva e piangeva tutto il tempo del bagnetto che non era certo più un momento idilliaco, così per il lavaggio dei denti, tanto che fino ai 2 anni mezzo /3 ho dovuto a volte lavarglieli mentre lei urlava tenendola ferma perché altrimenti correva in camera e si attaccava al letto.
A parte questi episodi e quelli in cui alle 19 soprattutto d'inverno piangeva che non si voleva vestire per uscire da casa dei nonni (e tutte le sere con la forza la vestivo e una volta fuori dalla porta non aveva più nulla) tutto nella norma, anzi agli occhi degli amici la nostra piccola è la più tranquilla, rispettosa degli amichetti. Ora vi scrivo perché da un paio di mesi, la bimba si dimostra arrabbiata inzialmente lo faceva solo con me, non accettando eventuali miei rifiuti a sue richieste: es a seguito di un no nell'aprire il frigor e prendere un giacciolo , mi si avvicina con rabbia inizia a tirare pugni e se io mi abbasso alla sua altezza per parlarne lei mi graffia in faccia e se cerco di contenerla tende a volermi morsicare le mani una volta è riuscita lasciandomi un brutto segno. questi episodi sono sempre più frequenti e ora lo fa anche con la nonna e un paio di volte con il nonno e con il papà; io all'inizio ero stupita e arrabbiata (io da piccola non mi sarei mai permessa) e ho reagito con una sberla sul sedere, l'ho sgridata urlando, portandola poi in camera a riflettere, mi seguiva piangendo e chiedendo scusa;sono sempre stata contraria a castighi o sberle ma non ritenevo possibili questi suoi comportamenti! mi sono poi informata e ora, da circa 15 gg cerco di farle capire che comprendo la sua rabbia e le spiego di cercare di indirizzarla in altre manifestazioni, senza picchiare la mamma...oggi 4 episodi in un gg, sono un po' preoccupata..e dopo essere riuscita a contenerla e a farla piangere fino a calmarsi, mentre cercavo di spiegarle lei mi guarda negli occhi e..mi graffia! sembra poi aver capito ma dopo '30 minuti rinizia! tks x help!
A parte questi episodi e quelli in cui alle 19 soprattutto d'inverno piangeva che non si voleva vestire per uscire da casa dei nonni (e tutte le sere con la forza la vestivo e una volta fuori dalla porta non aveva più nulla) tutto nella norma, anzi agli occhi degli amici la nostra piccola è la più tranquilla, rispettosa degli amichetti. Ora vi scrivo perché da un paio di mesi, la bimba si dimostra arrabbiata inzialmente lo faceva solo con me, non accettando eventuali miei rifiuti a sue richieste: es a seguito di un no nell'aprire il frigor e prendere un giacciolo , mi si avvicina con rabbia inizia a tirare pugni e se io mi abbasso alla sua altezza per parlarne lei mi graffia in faccia e se cerco di contenerla tende a volermi morsicare le mani una volta è riuscita lasciandomi un brutto segno. questi episodi sono sempre più frequenti e ora lo fa anche con la nonna e un paio di volte con il nonno e con il papà; io all'inizio ero stupita e arrabbiata (io da piccola non mi sarei mai permessa) e ho reagito con una sberla sul sedere, l'ho sgridata urlando, portandola poi in camera a riflettere, mi seguiva piangendo e chiedendo scusa;sono sempre stata contraria a castighi o sberle ma non ritenevo possibili questi suoi comportamenti! mi sono poi informata e ora, da circa 15 gg cerco di farle capire che comprendo la sua rabbia e le spiego di cercare di indirizzarla in altre manifestazioni, senza picchiare la mamma...oggi 4 episodi in un gg, sono un po' preoccupata..e dopo essere riuscita a contenerla e a farla piangere fino a calmarsi, mentre cercavo di spiegarle lei mi guarda negli occhi e..mi graffia! sembra poi aver capito ma dopo '30 minuti rinizia! tks x help!
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Gentile signora , la bambina a questa età attraversa la fase di ricerca dell'autonomia e assertività e capricci, impuntarsi.. è frequente, ma questi episodi sono più forti.. è successo qualcosa di diverso ultimamente..? un cambio di orari, un fratellino , problemi con l'asilo , le maestre , provi ad indagare e provi anche a cambiare il timbro del rapporto , cerchi di distrarla in modo che il capriccio perda di importanza , non sia per la bimba fondamentale opporsi, se ce la fa , provi a fare con lei una piccola passeggiata, una compera , una coccola in più , un libro sempre quello, da leggere alla sera per .. ritrovarsi.. Ci vuole pazienza , lo so.. coraggio, questi momenti passano..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
Dottssa grazie! Le sue parole mi hanno molto rincuorato, non e' cambiato nulla a mio avviso, ora vediamo con l'estate il mare e il cambio dei ritmi se possono spezzare la routine e le dinamiche che più innervosiscono la "testina dura" della nostra piccola e aspetto settembre e nel frattempo cerco dei libri sulle emozioni, e lavoro su di me e sul papà perché possa percepire sempre l'affetto della ns famiglia tra di noi e verso di lei. E' dura e difficile soprattutto quando subentra la stanchezza ma se come dice Lei, e' "solo" questione di pazienza, cercherò di cercarla in ogni dove ! Ancora grazie!!
[#3]
Gentile Mamma,
aggiungo qualche riflessione a quelle della dottoressa Muscarà, che condivido.
A volte per agire sull'aggressività bisogna fare il giro largo:
creare un clima empatico, di divertimento, di condivisione....non so dei biscotti fatti in casa, tra matterello e farina, una passeggiata al parco, anche una lotta "gioco" sul materasso del lettone e così via..
È possibile che qualcosa di suo o di vostro la turbi e che lei, essendo piccola, non sappia tradurre il parole (alfabetizzazione emozionale) la sua rabbia, così l'agisce.
Anche una favola simbolica, che tratti di emozioni, sarebbe utile.
Un gioco che facevo io con mia figlia quando aveva la sua età era il seguente:
Le raccontavo una fiaba tradizionale, non so Biancaneve, Cenerentola..., ed il finale poteva cambiarlo lei a sorpresa di volta in volta.
Era molto divertente e dava alla bambina la possibilità di tirare fuori le sue emozioni, anche le più scomode.
Una volta trasformò la casa della matrigna di Cenerentola in fattoria, Cenerentola non si sposò perché il principe era brutto e lei decise di vivere con i suoi animali facendo latte e facendo le gite guidate alla sua " fattoria didattica" ...
Capita a tutti i bambini - e talvolta, purtroppo, anche agli adulti - di non leggere le proprie emozioni e di prendersela con chi si ama......tia serena e regga l'aggressività
Ci dia notizie in seguito se crede.
Buone vacanze
aggiungo qualche riflessione a quelle della dottoressa Muscarà, che condivido.
A volte per agire sull'aggressività bisogna fare il giro largo:
creare un clima empatico, di divertimento, di condivisione....non so dei biscotti fatti in casa, tra matterello e farina, una passeggiata al parco, anche una lotta "gioco" sul materasso del lettone e così via..
È possibile che qualcosa di suo o di vostro la turbi e che lei, essendo piccola, non sappia tradurre il parole (alfabetizzazione emozionale) la sua rabbia, così l'agisce.
Anche una favola simbolica, che tratti di emozioni, sarebbe utile.
Un gioco che facevo io con mia figlia quando aveva la sua età era il seguente:
Le raccontavo una fiaba tradizionale, non so Biancaneve, Cenerentola..., ed il finale poteva cambiarlo lei a sorpresa di volta in volta.
Era molto divertente e dava alla bambina la possibilità di tirare fuori le sue emozioni, anche le più scomode.
Una volta trasformò la casa della matrigna di Cenerentola in fattoria, Cenerentola non si sposò perché il principe era brutto e lei decise di vivere con i suoi animali facendo latte e facendo le gite guidate alla sua " fattoria didattica" ...
Capita a tutti i bambini - e talvolta, purtroppo, anche agli adulti - di non leggere le proprie emozioni e di prendersela con chi si ama......tia serena e regga l'aggressività
Ci dia notizie in seguito se crede.
Buone vacanze
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile signora
Di solito per problematiche di questo tipo che coinvolgono i bimbi è opportuno che siano i genitori a modificare qualcosa nel proprio comportamento e nella gestione del problema.
Dal momento che sono coinvolti anche i nonni sarebbe il caso che siate tutti d accordo su come procedere.
Il papà che dice?
Di solito per problematiche di questo tipo che coinvolgono i bimbi è opportuno che siano i genitori a modificare qualcosa nel proprio comportamento e nella gestione del problema.
Dal momento che sono coinvolti anche i nonni sarebbe il caso che siate tutti d accordo su come procedere.
Il papà che dice?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 27/06/2015.
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