Rischio tradimento - come comportarsi

Buongiorno,
dopo 15 anni tra fidanzamento e matrimonio, come il peggiore dei fulmini a ciel sereno, scopro che mia moglie ha il desiderio di tradirmi. Desiderio che non ha ancora trasformato in realtà, per non ferirmi, e perchè mi ama (o almeno, così crede).
Da un po' di tempo a questa parte avevo notato un particolare aumento di affettuosità tra mia moglie ed il suo migliore amico, correlato anche ad un aumento sostanziale di sms e chat. Mia moglie ha sempre avuto relazioni molto affettuose con i suoi amici più cari, che peraltro spesso sono anche amici miei, quindi per un bel po' non ho dato peso alla cosa, ma poi quando ho visto che mia moglie si stava allontanando da me, non ho retto e sono andato a leggere i suoi sms e le sue chat (gravissimo errore di cui mi pento, e che da tre mesi a questa parte mi impedisce di vivere una vita dignitosa in quanto dilaniato da dubbi, sensi di colpa, paura, senso di abbandono, impotenza ecc...).
In pratica l'amico aveva avanzato un interesse, interesse a cui mia moglie non era indifferente, ma alla fine avevano convenuto che non era cosa, e quindi non se ne era fatto nulla e la loro relazione era ritornata a livelli di amicizia come prima. Proprio all'interno di una confidenza, mia moglie gli ha rivelato che ha il desiderio di tradirmi per levarsi alcuni sfizi che non si è potuta levare a suo tempo e che questo le causa dei grossi rimpianti perchè è come se avesse rinunciato ad un pezzo della sua vita (ci siamo messi insieme giovanissimi, siamo stati entrambi il primo fidanzato per l'altro, e pur amandoci tantissimo ed avendo attraversato insieme con grande foza momenti difficilissimi, a letto le cose tra noi non hanno mai funzionato a dovere), ma che non lo fa perchè ha paura che questo possa compromettere la nostra storia; si sta quindi trattenendo dal farlo, ma questo le pesa.
Ora, io ovviamente sono nel pallone più totale, non posso parlare di questa cosa con nessuno. Sto cercando di tirare avanti fino alle ferie, sperando che passare le ferie insieme lontani dalla routine quotidiana mi dia la possibilità di recuperare un rapporto a cui comunqe anche lei tiene tantissimo. La prossima settimana però devo andare fuori per lavoro, e ho paura che lei, trovandosi libera (non capita spesso) possa cedere alle tentazioni, e fare qualcosa di irreparabile. Io vorrei parlarle prima di partire e chiederle come mai si sta allontanando da me, e proporle di affrontare una terapia di coppia per recuperare la cosa prima che sia troppo tardi, ma ho paura di soffocarla ulteriormente e di stuzzicare ancora di più il suo desiderio di evasione. D'altra parte all'idea di partire mi sento morire, e se cancellassi il viaggio (cosa che potrei anche fare) dovrei comunque darle una spiegazione. Sono a pezzi, ho bisogno di parlare con qualcuno che mi consigli su cosa fare, per la situazione contingente e più in generale per recuperare il mio matrimonio. Come posso affrontare questa cosa?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Utente,
proporre a sua moglie di fare una terapia di coppia significa darle un segnale concreto che percepisce la distanza che si è creata tra di voi e voler creare le condizioni favorevoli per avviare un processo di cambiamento.
Il vostro sembrerebbe essere un legame affettivo profondo quindi ci sono tutti i presupposti perché sua moglie possa accogliere questa iniziativa in modo favorevole.
All'interno del colloquio e del percorso di coppia sarà possibile esplorare i rispettivi vissuti e far emergere le risorse e le aree di vulnerabilità createsi all'interno della relazione.
Spesso ci si racconta che soltanto fuori dalla relazione si troverà la gratificazione alla propria insoddisfazione, perché in tal modo si evita il rischio di mettersi in discussione e di aprirsi in modo trasparente all'altro.
In realtà nessun tradimento ha risolto i problemi di una coppia, ma è solo il segnale di un disagio che spesso si trascina anche per anni prima di essere affrontato, per questo a volte uno dei due partner sceglie di tradire, proprio per "gridare" all'altro la propria sofferenza.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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