Sessuologia età adolescente
Buonasera,
di recente mi sono tornate in mente delle cose che ho fatt o quando avevo quindici anni perchè ho letto un libro che parlava di argomenti del genere. Mi sono ricordato di cose che avevo dimenticato e che avevo pensato fossero solo giochi strani ma su quel libero erano indicati tra la lista delle perversioni sessuali. Mi sento in imbarazzo a spiegare i dettagli ma è successo circa quattro o cinque volte a quella età in un periodo di circa sei o otto mesi. Non è stato niente che coinvolgeva altri ma erano delle cose che adesso mi sembrano parecchio strane e disgustose che dopo quel periodo sono finite e che quando ho iniziato a fare sesso non si sono mai presentate con le ragazze. Siccome ho preso paura e non sapevo a chi rivolgermi ho preso appuntamento con uno psichiatra esperto che esercita anche da tanto che ha uno studio non molto lontano da casa. Lui mi ha detto che non si tratta assolutamente di perversione ma di cose che a quell' età possono succedere perchè si sperimenta con il proprio corpo e che gli ormoni spingono anche a provare cose strane. Ha detto che sono più comuni di quello che penso (io pensavo di essere l'unico ad averlo fatto) e che tanti col tempo e lo sviluppo se ne dimenticano e che secondo lui ho avuto uno sviluppo sessuale normale ma che se dopo questa conversazione avessi avuto ancora delle ansie sarei potuto tornare per valutare se c'era qualche problema legato ai pensieri ossessivi. Mi ha anche dato il numero di uno psicologo-sessuologo al quale rivolgermi eventualmente. Io dopo qualche giorno ho ricominciato a filarci perchè quando parlo coi miei amici di sesso nessuno tira fuori esperienze del genere perciò sono tornato a convincermi che sono stato l'unico e che ho fatto qualcosa di molto perverso e che vorrei non avere mai fatto e che non mi spiego come ho potuto voler provare. Ho un po' paura di tornare perchè temo che mi dia dei medicinali e sarei imbarazzato da andare da un altro medico quindi ho provato a scrivere a voi. Secondo voi è normale fare cose "perverse" da ragazzini o può essere un problema? Uno psichiatra che non è sessuologo può aver sbagliato diagnosi? Vi ringrazio.
di recente mi sono tornate in mente delle cose che ho fatt o quando avevo quindici anni perchè ho letto un libro che parlava di argomenti del genere. Mi sono ricordato di cose che avevo dimenticato e che avevo pensato fossero solo giochi strani ma su quel libero erano indicati tra la lista delle perversioni sessuali. Mi sento in imbarazzo a spiegare i dettagli ma è successo circa quattro o cinque volte a quella età in un periodo di circa sei o otto mesi. Non è stato niente che coinvolgeva altri ma erano delle cose che adesso mi sembrano parecchio strane e disgustose che dopo quel periodo sono finite e che quando ho iniziato a fare sesso non si sono mai presentate con le ragazze. Siccome ho preso paura e non sapevo a chi rivolgermi ho preso appuntamento con uno psichiatra esperto che esercita anche da tanto che ha uno studio non molto lontano da casa. Lui mi ha detto che non si tratta assolutamente di perversione ma di cose che a quell' età possono succedere perchè si sperimenta con il proprio corpo e che gli ormoni spingono anche a provare cose strane. Ha detto che sono più comuni di quello che penso (io pensavo di essere l'unico ad averlo fatto) e che tanti col tempo e lo sviluppo se ne dimenticano e che secondo lui ho avuto uno sviluppo sessuale normale ma che se dopo questa conversazione avessi avuto ancora delle ansie sarei potuto tornare per valutare se c'era qualche problema legato ai pensieri ossessivi. Mi ha anche dato il numero di uno psicologo-sessuologo al quale rivolgermi eventualmente. Io dopo qualche giorno ho ricominciato a filarci perchè quando parlo coi miei amici di sesso nessuno tira fuori esperienze del genere perciò sono tornato a convincermi che sono stato l'unico e che ho fatto qualcosa di molto perverso e che vorrei non avere mai fatto e che non mi spiego come ho potuto voler provare. Ho un po' paura di tornare perchè temo che mi dia dei medicinali e sarei imbarazzato da andare da un altro medico quindi ho provato a scrivere a voi. Secondo voi è normale fare cose "perverse" da ragazzini o può essere un problema? Uno psichiatra che non è sessuologo può aver sbagliato diagnosi? Vi ringrazio.
[#1]
Gentile Ragazzo,
in linea di massima concordo con quanto espresso dallo psichiatra che ha consultato, ossia in merito al fatto che in giovane età sia usuale sperimentarsi e sperimentare in ambito sessuale.
Nello specifico, Lei non chiarisce quali siano in particolare i comportamenti che ora definisce "perversi", dunque sta a Lei valutare quanto sia calzante alla sua situazione la "norma" generale a cui è stato fatto riferimento.
Attenzione piuttosto però a non cadere in una spirale ansiosa che rischia di ingigantire episodi di per sé magari di poco significato.
Saluti.
in linea di massima concordo con quanto espresso dallo psichiatra che ha consultato, ossia in merito al fatto che in giovane età sia usuale sperimentarsi e sperimentare in ambito sessuale.
Nello specifico, Lei non chiarisce quali siano in particolare i comportamenti che ora definisce "perversi", dunque sta a Lei valutare quanto sia calzante alla sua situazione la "norma" generale a cui è stato fatto riferimento.
Attenzione piuttosto però a non cadere in una spirale ansiosa che rischia di ingigantire episodi di per sé magari di poco significato.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Infatti non le domandavo di essere esplicito, comprendendo il suo imbarazzo.
Penso però che con lo psichiatra abbia avuto modo di parlare in modo più chiaro, che si sia confrontato con lui in merito a quegli specifici comportamenti e che quindi abbia la possibilità di valutare da sé se ciò che è accaduto in passato rientri o meno tra le varie "sperimentazioni" tipiche di quel periodo di vita.
Il fatto che i suoi amici non raccontino fatti simili, non credo voglia dire molto, perché magari non attribuiscono a quelle stesse esperienze un particolare significato negativo oppure, come Lei, se ne vergognano.
Come le suggerivo sopra, meglio evitare di rimuginare troppo e di farsi guidare dall'ansia nei propri giudizi e valutazioni.
Nel caso decidesse di rivolgersi al professionista che le ha indicato lo psichiatra, le allego una lettura che potrebbe tornarle utile, dal momento che affronta il tema dell'imbarazzo a trattare queste tematiche:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
Penso però che con lo psichiatra abbia avuto modo di parlare in modo più chiaro, che si sia confrontato con lui in merito a quegli specifici comportamenti e che quindi abbia la possibilità di valutare da sé se ciò che è accaduto in passato rientri o meno tra le varie "sperimentazioni" tipiche di quel periodo di vita.
Il fatto che i suoi amici non raccontino fatti simili, non credo voglia dire molto, perché magari non attribuiscono a quelle stesse esperienze un particolare significato negativo oppure, come Lei, se ne vergognano.
Come le suggerivo sopra, meglio evitare di rimuginare troppo e di farsi guidare dall'ansia nei propri giudizi e valutazioni.
Nel caso decidesse di rivolgersi al professionista che le ha indicato lo psichiatra, le allego una lettura che potrebbe tornarle utile, dal momento che affronta il tema dell'imbarazzo a trattare queste tematiche:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
[#4]
Gentile ragazzo,
quanto Le ha detto lo Psichiatra è ampiamente condivisibile, inoltre suffragato dalla Sua vita sessuale attuale.
Eviti di inoltrarsi in spirali pericolose di pensieri ossessivi. Si fidi di quanto lo Psichiatra - che L'ha visitata di persona - Le ha diagnosticato.
Non si confronti con i Suoi amici che - come Lei non dice niente, nemmeno qui anonimo - neppure loro dicono nulla sulle loro esperienze di adolescenti.
Perchè definisce "perversioni" i comportamenti cui si riferisce?
quanto Le ha detto lo Psichiatra è ampiamente condivisibile, inoltre suffragato dalla Sua vita sessuale attuale.
Eviti di inoltrarsi in spirali pericolose di pensieri ossessivi. Si fidi di quanto lo Psichiatra - che L'ha visitata di persona - Le ha diagnosticato.
Non si confronti con i Suoi amici che - come Lei non dice niente, nemmeno qui anonimo - neppure loro dicono nulla sulle loro esperienze di adolescenti.
Perchè definisce "perversioni" i comportamenti cui si riferisce?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Ex utente
"che si sia confrontato con lui in merito a quegli specifici comportamenti e che quindi abbia la possibilità di valutare da sé se ciò che è accaduto in passato rientri o meno tra le varie "sperimentazioni" tipiche di quel periodo di vita."
Il problema secondo me è questo perchè sono stato molto specifico e mi aspettavo una reazione forte che però è stata molto tranquilla e rassicurante e all'inizio mi ha sollevato ma poi mi sono chiesto: e se magari mi sono spiegato male e invece era più grave di quello che pensava? Anche perchè più ci penso e più mi sembrano cose che non hanno a che fare con la normalità. Per essere più specifico e avere anche magari un suo parere le dico che queste sperimentazioni avevano a che fare con il contatto di urina e deiezioni, scusi la volgarità ma non saprei come altro dirlo e adesso pensandoci mi chiedo solo cosa avevo per la testa visto che mi sembra del tutto anormale e che a parte queste volte ho sempre fatto cose normali e durante le storie che ho avuto non mi è mai capitato di pensare di fare cose del genere. Mi consiglia forse di tornare a parlare con questo specialista ed essere più preciso perchè magari ha capito male, di rivolgermi ad un altro magari esperto in sessuologia o la prima opinione può essere quella giusta? Grazie per la sua risposta perchè questa cosa mi fa stare proprio male.
Dottoressa Brunialti grazie anche a lei. Ho scritto più sopra come mai mi sembrano così perverse pèer essere più preciso, ho letto dopo la sua risposta. grazie,
Il problema secondo me è questo perchè sono stato molto specifico e mi aspettavo una reazione forte che però è stata molto tranquilla e rassicurante e all'inizio mi ha sollevato ma poi mi sono chiesto: e se magari mi sono spiegato male e invece era più grave di quello che pensava? Anche perchè più ci penso e più mi sembrano cose che non hanno a che fare con la normalità. Per essere più specifico e avere anche magari un suo parere le dico che queste sperimentazioni avevano a che fare con il contatto di urina e deiezioni, scusi la volgarità ma non saprei come altro dirlo e adesso pensandoci mi chiedo solo cosa avevo per la testa visto che mi sembra del tutto anormale e che a parte queste volte ho sempre fatto cose normali e durante le storie che ho avuto non mi è mai capitato di pensare di fare cose del genere. Mi consiglia forse di tornare a parlare con questo specialista ed essere più preciso perchè magari ha capito male, di rivolgermi ad un altro magari esperto in sessuologia o la prima opinione può essere quella giusta? Grazie per la sua risposta perchè questa cosa mi fa stare proprio male.
Dottoressa Brunialti grazie anche a lei. Ho scritto più sopra come mai mi sembrano così perverse pèer essere più preciso, ho letto dopo la sua risposta. grazie,
[#6]
C'è stato un evento che Le ha fatto tornare in mente questi fatti?
Se Lei sta "proprio male" può tornare a parlare con lo Psichiatra.
Se torna dallo Psichiatra, egli sarà in grado di identificare un eventuale disturbo ossessivo complusivo avente come contenuto questi comportamenti, peraltro probabilmente da collocare nell'ambito delle curiosità e sperimentazioni.
----
Dimenticavo:
le classificazioni a cui Lei si riferisce NON si riferiscono all'età evolutiva.
Se Lei sta "proprio male" può tornare a parlare con lo Psichiatra.
Se torna dallo Psichiatra, egli sarà in grado di identificare un eventuale disturbo ossessivo complusivo avente come contenuto questi comportamenti, peraltro probabilmente da collocare nell'ambito delle curiosità e sperimentazioni.
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Dimenticavo:
le classificazioni a cui Lei si riferisce NON si riferiscono all'età evolutiva.
[#7]
Gentile Utente,
Perché proprio adesso?
Sta vivendo un momento di vulnerabilità?
È successo qualcosa?
Perchè questo bisogno di diagnosi?
L'adolescenza è l'età della sperimentazione e dei tentativi di spostare ogni limite.....
Consulti queste letture se desidera
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Perché proprio adesso?
Sta vivendo un momento di vulnerabilità?
È successo qualcosa?
Perchè questo bisogno di diagnosi?
L'adolescenza è l'età della sperimentazione e dei tentativi di spostare ogni limite.....
Consulti queste letture se desidera
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 25/06/2015.
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