Mi fa male starle vicino ma non riesco a starle lontano perché sono solo
Ho 33 anni.
Da un paio di mesi la mia ex, con la quale eravamo rimasti molto vicini, ha trovato un gruppo di amici con cui uscire. Io invece no.
Questa cosa mi pesava. Lei usciva quasi tutte le sere. Io a casa da solo.
Ogni tanto con mio cugino, un paio di colleghi, un vecchio amico di infanzia.
Ma si parla di tre quattro volte al mese.
Nel gruppo c'è un ragazzo che le piace.
Me ne parla, non mi da eccessivamente fastidio.
Flirtano. Le cose procedono bene. Da una settimana stanno assieme.
E qui boh. Ho avuto un crollo
Non capisco neanche io cosa ho
E' un turbine di pensieri che non riesco a mettere in ordine
Invidia
Lei ha avuto una specie di colpo di fulmine. Le è piaciuto subito. Più giovane di me di quasi 10 anni. Biondo, occhi azzurri. Poi gli è piaciuto anche come persona. Una storia bellissima: quando si sono confessati di piacersi si sono attaccati e non si sono staccati più. Lei è quasi sparita. Sta sempre con lui. Pensa sempre a lui. Non solo prova emozioni che non credeva potesse più riprovare, tipo cotta adolescenziale. Ma è ubriaca dall'idea che lui provi esattamente le stesse cose. Non credeva possibile. Io sono più freddo, sin dai primi mesi, uno da "oggi siamo stati assieme tutto il giorno, domani esco con gli amici". E lei era abituata così.
Ho paura che a me non possa mai capitare nulla del genere.
Lei è in estasi perché non solo finalmente ha trovato qualcosa ma probabilmente ha trovato qualcosa di migliore rispetto a ciò che fossi io.
Mentre invece io sono abbastanza sicuro che non riuscirò a trovare qualcosa di migliore di lei.
E questo pensiero mi far star male e mi riempie di ripensamenti e pentimenti.
Solitudine
Ho iniziato a provarla quanto lei ha trovato questi amici. Ma almeno eravamo vicini virtualmente e la percepivo meno.
Adesso per ovvi motivi si sta allontanando anche a livello di chat/telefonate.
In più mio cugino ha trovato la ragazza ed esce meno, ho cambiato lavoro e vedo meno i miei ex colleghi, il vecchio amico di infanzia aspetta un bambino.
Insomma mi sento solo come non mai.
Ho perso tutto all'improvviso nel giro di uno-due mesi e non riesco ad abituarmi. Lavoro, non abito in centro e non ho la macchina. Non riesco a trovare la forza per qualche corso serale o semplice palestra.
Ho provato ad uscire con due ragazze conosciute online. Ed entrambe le volte ho avuto la stessa sensazione: "Non sto bene come stavo con lei. Non sono belle come era lei. Non le voglio vedere più".
Autostima
Tra il non aver trovato nessuna ragazza in questo anno e mezzo da single
Tra i suoi discorsi nel periodo dei litigi (non mi piaci più, posso trovare di meglio). Anche se poi si è sempre scusata e ha detto che erano frutto di rabbia
Tra il non piacermi io stesso (mi sta venendo il complesso della calvizie e altre piccole cosine che non mi piacciono molto)
Non so come fare per aumentare sicurezza ed autostima.
Non riesco a concentrarmi... libri, film, lavoro. Dormo male. Vorrei sentirla perché mi manca come amica.
Da un paio di mesi la mia ex, con la quale eravamo rimasti molto vicini, ha trovato un gruppo di amici con cui uscire. Io invece no.
Questa cosa mi pesava. Lei usciva quasi tutte le sere. Io a casa da solo.
Ogni tanto con mio cugino, un paio di colleghi, un vecchio amico di infanzia.
Ma si parla di tre quattro volte al mese.
Nel gruppo c'è un ragazzo che le piace.
Me ne parla, non mi da eccessivamente fastidio.
Flirtano. Le cose procedono bene. Da una settimana stanno assieme.
E qui boh. Ho avuto un crollo
Non capisco neanche io cosa ho
E' un turbine di pensieri che non riesco a mettere in ordine
Invidia
Lei ha avuto una specie di colpo di fulmine. Le è piaciuto subito. Più giovane di me di quasi 10 anni. Biondo, occhi azzurri. Poi gli è piaciuto anche come persona. Una storia bellissima: quando si sono confessati di piacersi si sono attaccati e non si sono staccati più. Lei è quasi sparita. Sta sempre con lui. Pensa sempre a lui. Non solo prova emozioni che non credeva potesse più riprovare, tipo cotta adolescenziale. Ma è ubriaca dall'idea che lui provi esattamente le stesse cose. Non credeva possibile. Io sono più freddo, sin dai primi mesi, uno da "oggi siamo stati assieme tutto il giorno, domani esco con gli amici". E lei era abituata così.
Ho paura che a me non possa mai capitare nulla del genere.
Lei è in estasi perché non solo finalmente ha trovato qualcosa ma probabilmente ha trovato qualcosa di migliore rispetto a ciò che fossi io.
Mentre invece io sono abbastanza sicuro che non riuscirò a trovare qualcosa di migliore di lei.
E questo pensiero mi far star male e mi riempie di ripensamenti e pentimenti.
Solitudine
Ho iniziato a provarla quanto lei ha trovato questi amici. Ma almeno eravamo vicini virtualmente e la percepivo meno.
Adesso per ovvi motivi si sta allontanando anche a livello di chat/telefonate.
In più mio cugino ha trovato la ragazza ed esce meno, ho cambiato lavoro e vedo meno i miei ex colleghi, il vecchio amico di infanzia aspetta un bambino.
Insomma mi sento solo come non mai.
Ho perso tutto all'improvviso nel giro di uno-due mesi e non riesco ad abituarmi. Lavoro, non abito in centro e non ho la macchina. Non riesco a trovare la forza per qualche corso serale o semplice palestra.
Ho provato ad uscire con due ragazze conosciute online. Ed entrambe le volte ho avuto la stessa sensazione: "Non sto bene come stavo con lei. Non sono belle come era lei. Non le voglio vedere più".
Autostima
Tra il non aver trovato nessuna ragazza in questo anno e mezzo da single
Tra i suoi discorsi nel periodo dei litigi (non mi piaci più, posso trovare di meglio). Anche se poi si è sempre scusata e ha detto che erano frutto di rabbia
Tra il non piacermi io stesso (mi sta venendo il complesso della calvizie e altre piccole cosine che non mi piacciono molto)
Non so come fare per aumentare sicurezza ed autostima.
Non riesco a concentrarmi... libri, film, lavoro. Dormo male. Vorrei sentirla perché mi manca come amica.
[#1]
Gentile ragazzo,
Lei ci teneva a questa ragazza, che forse però sosteneva una autostima traballante basata su "altre piccole cosine".
Inoltre Lei enfatizza qualche limite, quale non possedere un'auto, ma nella Sua città i mezzi pubblici funzionano bene.
Occorre darsi una mossa e intraprendere nuove strade, considerato che questa ragazza ha preso la propria.
Ce la farà?
Lei ci teneva a questa ragazza, che forse però sosteneva una autostima traballante basata su "altre piccole cosine".
Inoltre Lei enfatizza qualche limite, quale non possedere un'auto, ma nella Sua città i mezzi pubblici funzionano bene.
Occorre darsi una mossa e intraprendere nuove strade, considerato che questa ragazza ha preso la propria.
Ce la farà?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Spero di avere la forza di tentare qualche nuova attività che mi distragga magari a Settembre. Qualche corso serale, boh. Ma il periodo estivo mi fa un po' paura.
Inoltre l'idea di dover ricostruirmi la vita a 33 anni (non a livello sentimentale ma proprio come frequentazioni, amicizie e svaghi) mi sembra così... difficile!
E poi appunto c'è lei.
Credo sia normale pensarci. Ma io non riesco a non sentirla. Mi fa piacere farci una chiacchierata ogni tanto, probabilmente perché appunto, sentendomi solo, non so con chi parlare, con chi sfogarmi. Anche se so che è sbagliato farlo con lei.
Ma è l'unica vera amica che ho. E non ci voglio neanche pensare a perderla, questa amicizia.
Allo stesso tempo però vederla così felice e così presa da altro, quando fino a qualche giorno fa io ero la persona più importante della sua vita - e questo ovviamente mi gratificava, mi dava forza e uno scopo nella vita - mi fa male. Ho paura che mi dimentichi o che possa esserci per me sempre meno spazio. Così come è già successo per i miei amici, riducendomi in questa situazione.
Inoltre l'idea di dover ricostruirmi la vita a 33 anni (non a livello sentimentale ma proprio come frequentazioni, amicizie e svaghi) mi sembra così... difficile!
E poi appunto c'è lei.
Credo sia normale pensarci. Ma io non riesco a non sentirla. Mi fa piacere farci una chiacchierata ogni tanto, probabilmente perché appunto, sentendomi solo, non so con chi parlare, con chi sfogarmi. Anche se so che è sbagliato farlo con lei.
Ma è l'unica vera amica che ho. E non ci voglio neanche pensare a perderla, questa amicizia.
Allo stesso tempo però vederla così felice e così presa da altro, quando fino a qualche giorno fa io ero la persona più importante della sua vita - e questo ovviamente mi gratificava, mi dava forza e uno scopo nella vita - mi fa male. Ho paura che mi dimentichi o che possa esserci per me sempre meno spazio. Così come è già successo per i miei amici, riducendomi in questa situazione.
[#3]
Può essere che "persa" in un nupovo amore qiuesta ragazza possa essere meno interessata a Lei, il Suo ex.
E' proprio per questo che occorre intraprendere nuove strade.
Lei ha un lavoro? Le piace?
Ha interessi culturali?
Fa volontariato?
Come è - cioè - il resto della Sua vita?
E' proprio per questo che occorre intraprendere nuove strade.
Lei ha un lavoro? Le piace?
Ha interessi culturali?
Fa volontariato?
Come è - cioè - il resto della Sua vita?
[#4]
Utente
Il lavoro non mi dispiace ma è molto routinario: ufficio, computer, 8-9 ore al giorno.
L'ho cambiato da poco e sto ancora famigliarizzando coi nuovi colleghi. Non sono fantastici ma non mi ci trovo male.
Non so se è per via della mia attuale situazione mentale o cosa, però non riesco a vederli come persone da frequentare extralavorativamente (e comunque non se ne è mai parlato, sono abbastanza "in famiglia" o "nella coppia" da quello che ho avuto modo di vedere).
Mi piace leggere e andare al cinema. Non ho mai approfondito nulla di culturalmente interessante.
Mai fatto volontariato.
Di base quando tutto andava bene la mia vita era:
Lavoro
Stare a casa con la ragazza
Magari una birra coi colleghi il venerdì
Sabato un giro in centro o una cena fuori con lei
Domenica pranzo col cugino già citato e con gli zii (mi è sempre pesato che mio cugino mi vedesse come un parente e non mi invitasse mai fuori di sera)
E anche lì, dico "bene" ma dovrei usare le virgolette. Perché è stato un periodo monotono che infatti ha stressato entrambi e rovinato la relazione. Anche se era molto lunga e probabilmente sarebbe andata scemando lo stesso.
Adesso ho perso quasi tutte queste cose e la mia vita è
Lavoro
Birra con ex colleghi una o due volte al mese
Pranzo col cugino una o due volte al mese (sparito ancor più di prima da quando si è fidanzato nonostante le mie battutine sul vederci più spesso, magari una sera fuori)
Per il resto, un paio di volte la settimana mi costringo ad andare a correre al parco.
Qualche film a casa per far passare la serata.
lI sabato pomeriggio se ne ho la forza faccio un giro in centro da solo.
Ogni tanto sento qualche amico, lontano, in chat. Ma sempre più raramente.
L'ho cambiato da poco e sto ancora famigliarizzando coi nuovi colleghi. Non sono fantastici ma non mi ci trovo male.
Non so se è per via della mia attuale situazione mentale o cosa, però non riesco a vederli come persone da frequentare extralavorativamente (e comunque non se ne è mai parlato, sono abbastanza "in famiglia" o "nella coppia" da quello che ho avuto modo di vedere).
Mi piace leggere e andare al cinema. Non ho mai approfondito nulla di culturalmente interessante.
Mai fatto volontariato.
Di base quando tutto andava bene la mia vita era:
Lavoro
Stare a casa con la ragazza
Magari una birra coi colleghi il venerdì
Sabato un giro in centro o una cena fuori con lei
Domenica pranzo col cugino già citato e con gli zii (mi è sempre pesato che mio cugino mi vedesse come un parente e non mi invitasse mai fuori di sera)
E anche lì, dico "bene" ma dovrei usare le virgolette. Perché è stato un periodo monotono che infatti ha stressato entrambi e rovinato la relazione. Anche se era molto lunga e probabilmente sarebbe andata scemando lo stesso.
Adesso ho perso quasi tutte queste cose e la mia vita è
Lavoro
Birra con ex colleghi una o due volte al mese
Pranzo col cugino una o due volte al mese (sparito ancor più di prima da quando si è fidanzato nonostante le mie battutine sul vederci più spesso, magari una sera fuori)
Per il resto, un paio di volte la settimana mi costringo ad andare a correre al parco.
Qualche film a casa per far passare la serata.
lI sabato pomeriggio se ne ho la forza faccio un giro in centro da solo.
Ogni tanto sento qualche amico, lontano, in chat. Ma sempre più raramente.
[#5]
Provi a riflettere approfonditamente a come e cosa poter fare per arricchire la Sua vita di nuovi stimoli.
Anche quando avrà una ragazza, cosa poter proporle oltre a quanto sopra descritto e piuttosto "monotono", per usare un Suo vocabolo?
Saluti cari
Anche quando avrà una ragazza, cosa poter proporle oltre a quanto sopra descritto e piuttosto "monotono", per usare un Suo vocabolo?
Saluti cari
[#6]
Utente
Grazie dei consigli.
Cercherò qualche stimolo per distrarmi e contemporaneamente migliorarmi.
E spero che questa voglia di sentire lei e di starci male sapendola con un altro (pensiero assurdo perché mi rendo conto di non amarla ma solo di desiderarla in un modo contorto e di soffrire al pensiero che ormai non potrò più averla) passi velocemente. Chissà quanto durerà ancora...
Cercherò qualche stimolo per distrarmi e contemporaneamente migliorarmi.
E spero che questa voglia di sentire lei e di starci male sapendola con un altro (pensiero assurdo perché mi rendo conto di non amarla ma solo di desiderarla in un modo contorto e di soffrire al pensiero che ormai non potrò più averla) passi velocemente. Chissà quanto durerà ancora...
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 25/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.