Ennesima delusione sentimentale. Situazione confusa, non so cosa fare!

Salve, cerco di essere breve. Due mesi fa mi contatta un ragazzo su fb, lui 33 anni io 22. Dopo pochi giorni ci vediamo e passiamo una bella sera alla fine della quale scatta il bacio. Alla terza uscita facciamo l'amore. C'è attrazione reciproca, siamo molto presi l'uno dall'altra. Tutto bene però io inizio a tartassarlo spesso con le mie paranoie. Sarà l'ansia, l'insicurezza causata dalle esperienze precedenti, e lo stress per gli esami, sta di fatto che lo aggredisco per messaggi, dicendogli che non mi sento molto considerata solo perché non ci vediamo tutti i giorni (ma "solo" 3-4 volte in una settimana), nonostante abitiamo vicini. Gli faccio pesare il fatto che lui nei messaggi è freddo ma è il suo carattere e non si espone subito con nessuna! Però so che è sincero e gli piaccio, come dimostra tutte le volte che usciamo. Mi lamento nonostante si faccia sentire sempre! La settimana scorsa mi arrabbio di nuovo, e lui non sa a questi punti se andare avanti o no, visto che gli metto pressione senza motivo. Lo convinco a riprovare..Tutto bene finché domenica, di nuovo, lo assillo con le mie paranoie, in seguito a una sua risposta. Gli scrivo che non era giornata (mi era tra l'altro appena arrivato il ciclo e come ogni mese mi sentivo nervosa e tesa senza motivo) e lui risponde "ok ok ti lascio stare". Allora tiro fuori tanta rabbia e lui a questi punti si scoccia definitivamente. Il giorno dopo mi faccio sentire io. Dice che non è dell'umore adatto, anche per il periodo che sta attraversando: alla sua età ha un lavoro che gli fa guadagnare 600-700 euro al mese e vive ancora in casa con i suoi, con cui tra l'altro aveva litigato il giorno prima. E' molto ansioso. Io gli chiedo scusa ma questa volta non vuole sentir ragioni, giustamente, poiché in poco tempo è capitato più volte e ora ha dubbi sulla nostra compatibilità. Gli piaccio tantissimo ma lo faccio star male, e lui non vuole di nuovo soffrire dopo una storia durata 7 anni e finita a dicembre, quindi pensa sia meglio non vederci più, almeno per il momento! Gli chiedo di vederci per parlarne. Quando mi riaccompagna a casa, dice che ha deciso di non voler stare con me e che con il mio comportamento gli ho fatto passare la voglia di continuare a frequentarmi. Ecco che allora inizio a comportarmi da bambina, restando in auto per impedirgli di andare via e supplicandolo di riprovare perché non ha senso che mi lasci per un motivo del genere. Dice che poteva esserci possibilità che ci ripensasse ma continuando a comportarmi così me la stavo giocando! Poi mi lascia molta confusione perché mi dice che posso scrivergli quando voglio e forse ci rivediamo, anche in settimana. Lo esaspero e fa di tutto per mandarmi via. Rientro a casa disperata. Decido però di essere forte e non gli scrivo, lui nemmeno. 3 giorni di silenzio e adesso non so che fare, mi sento impazzire! Devo aspettare che si faccia risentire o devo mettermi il cuore in pace? Se non lo risento gli scrivo o no?
Grazie dell'attenzione