Bisogno di avere una fidanzata
Salve a tutti,
in questo periodo ho riflettuto sulla mia vita e sono arrivato ad una conclusione: mi sono reso conto che mi sento infelice senza avere una fidanzata. Le sensazioni che provo sono le più disparate, tipo bassa autostima, mi sento inaccettato ossia non mi accetto io. Mi ritengo una persona inadeguata nei confronti sia degli altri in generale sia nei riguardi di una ragazza. Arrivo a dirmi: "Non ne troverò più", "Figurati se vogliono uno come me". Un mese e mezzo fa mi sono lasciato con la mia prima fidanzata (ho 21 anni) dopo 11 mesi e devo dire che nelle primissime settimane stavo bene da single (indipendenza, divertimento con gli amici, ecc) ma da un po di tempo mi mancano gli abbracci dopo una giornata di studio, i baci, le reazioni alle sorpresa, le attenzioni. E' diventato un pensiero così fisso che in tanti momenti se mi chiedo com'è la mia vita mi rispondo che è una delusione proprio per questo vuoto che sento. Il problema è in principio, cioè dipende da me, che da sempre ho poca autostima tanto da sentirmi inferiore.
Come posso combattere questo vuoto che sento? E' possibile che la felicità di una persona possa dipendere dall'affetto che si vuole da una ragazza?
Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
in questo periodo ho riflettuto sulla mia vita e sono arrivato ad una conclusione: mi sono reso conto che mi sento infelice senza avere una fidanzata. Le sensazioni che provo sono le più disparate, tipo bassa autostima, mi sento inaccettato ossia non mi accetto io. Mi ritengo una persona inadeguata nei confronti sia degli altri in generale sia nei riguardi di una ragazza. Arrivo a dirmi: "Non ne troverò più", "Figurati se vogliono uno come me". Un mese e mezzo fa mi sono lasciato con la mia prima fidanzata (ho 21 anni) dopo 11 mesi e devo dire che nelle primissime settimane stavo bene da single (indipendenza, divertimento con gli amici, ecc) ma da un po di tempo mi mancano gli abbracci dopo una giornata di studio, i baci, le reazioni alle sorpresa, le attenzioni. E' diventato un pensiero così fisso che in tanti momenti se mi chiedo com'è la mia vita mi rispondo che è una delusione proprio per questo vuoto che sento. Il problema è in principio, cioè dipende da me, che da sempre ho poca autostima tanto da sentirmi inferiore.
Come posso combattere questo vuoto che sento? E' possibile che la felicità di una persona possa dipendere dall'affetto che si vuole da una ragazza?
Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
la vita di coppia comporta .. onori e oneri.
Intendo dire che vivere in coppia apporta alla vita emozioni, corporeità, attenzioni reciproche.
Ma d'altra parte la vita da single, anche ha i suoi piaceri: indipendenza, divertimento con gli amici, ecc.
La consapevolezza di ciò aiuta a scegliere e ad ad accettare i limiti che sia l'una che l'altra di queste due differenti situazioni comportano.
Sì, il "vuoto che sente può dipendere dall'affetto che si vuole da una ragazza".
la vita di coppia comporta .. onori e oneri.
Intendo dire che vivere in coppia apporta alla vita emozioni, corporeità, attenzioni reciproche.
Ma d'altra parte la vita da single, anche ha i suoi piaceri: indipendenza, divertimento con gli amici, ecc.
La consapevolezza di ciò aiuta a scegliere e ad ad accettare i limiti che sia l'una che l'altra di queste due differenti situazioni comportano.
Sì, il "vuoto che sente può dipendere dall'affetto che si vuole da una ragazza".
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile Utente,
Cosa intende per "uno come me?"
Cosa ha lei che non va?non si piace?
Non si stima?
Se non impara a guardarsi con altri occhi, meno giudicanti e censori, nessuno potrà guardarla in altro modo ed avvicinarsi a lei.
Se non sta bene con se stesso, non potrà stare bene in compagnia....
Ha degli hobby?
Delle passioni?
Il verbo amare necessita di tre coniugazioni:
Amarsi
Amare
E lasciarsi amare....
Cosa intende per "uno come me?"
Cosa ha lei che non va?non si piace?
Non si stima?
Se non impara a guardarsi con altri occhi, meno giudicanti e censori, nessuno potrà guardarla in altro modo ed avvicinarsi a lei.
Se non sta bene con se stesso, non potrà stare bene in compagnia....
Ha degli hobby?
Delle passioni?
Il verbo amare necessita di tre coniugazioni:
Amarsi
Amare
E lasciarsi amare....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Buonasera,
Vi ringrazio per le risposte.
Cerco di rispondere ai vostri quesiti con un discorso generale. Spesso mi capita di pensare, quando vedo una ragazza carina, che non sarei mai all'altezza di lei e questo mi capita anche con gli amici: spesso cerco di imitare gli altri perchè li vedo superiori rispetto a me e per questo motivo ha paura di dire la mia opinione o avere spirito di iniziativa.
Io quindi non mi sento "adatto" per una ragazza, oserei dire per una nuova ragazza, visto che mi sono lasciato da poco. Non ho stima di me stesso, assolutamente. Mi metto a confronto con gli altri vedendomi sempre inferiore e per valere qualcosa mi devo sentire accettato dagli altri, ho bisogno di attestati di stima altrimenti sento la mia vita vuota. Studio all'università, sono al terzo anno ma sono in un brutto periodo anche perchè la mia famiglia ha problemi economici non indifferenti.
Nei momenti in cui sono solo (ad esempio in autobus o da solo a casa) la prima cosa a cui penso è quella maledetta solitudine, non avere una ragazza che mi cerca, che mi manda un messaggio mi mette una tristezza assurda.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti,
cordiali saluti
Vi ringrazio per le risposte.
Cerco di rispondere ai vostri quesiti con un discorso generale. Spesso mi capita di pensare, quando vedo una ragazza carina, che non sarei mai all'altezza di lei e questo mi capita anche con gli amici: spesso cerco di imitare gli altri perchè li vedo superiori rispetto a me e per questo motivo ha paura di dire la mia opinione o avere spirito di iniziativa.
Io quindi non mi sento "adatto" per una ragazza, oserei dire per una nuova ragazza, visto che mi sono lasciato da poco. Non ho stima di me stesso, assolutamente. Mi metto a confronto con gli altri vedendomi sempre inferiore e per valere qualcosa mi devo sentire accettato dagli altri, ho bisogno di attestati di stima altrimenti sento la mia vita vuota. Studio all'università, sono al terzo anno ma sono in un brutto periodo anche perchè la mia famiglia ha problemi economici non indifferenti.
Nei momenti in cui sono solo (ad esempio in autobus o da solo a casa) la prima cosa a cui penso è quella maledetta solitudine, non avere una ragazza che mi cerca, che mi manda un messaggio mi mette una tristezza assurda.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti,
cordiali saluti
[#4]
Lei studia, fa l'università, concentrandosi sui libri a dispetto dei problemi della Sua famiglia che potrebbero toglierLe motivazione e attenzione.
Eppure ha un'autostima bassa.
E ciò influisce sulla Sua vita affettiva, togliendoLe fiducia - e dunque slancio - di poter stare con una ragazza.
Ha pensato di poter chiedere aiuto? Il Servizio di psicologia dell'Unversitò e i consultori - spazio giovani - esistono proprio per questo.
Cosa La trattiene?
Eppure ha un'autostima bassa.
E ciò influisce sulla Sua vita affettiva, togliendoLe fiducia - e dunque slancio - di poter stare con una ragazza.
Ha pensato di poter chiedere aiuto? Il Servizio di psicologia dell'Unversitò e i consultori - spazio giovani - esistono proprio per questo.
Cosa La trattiene?
[#5]
Utente
Sono andato due volte da una psicologa, che è anche un'amica di famiglia, ergo mi conosce da tantissimi anni e mi ha detto che sono un ragazzo dalle grandi risorse poichè sono serio, disponibile e di sani principi e che avrei trovato la ragazza ideale per me.
Il problema è che queste frasi le ho sentite fin troppe volte ed ho capito che là fuori purtroppo bisogna essere dei leoni e non come me il classico bravo ragazzo perchè si rischia di essere "divorati" dai più forti ma piuttosto che reagire mi chiudo e mi dico che sono un fallito, uno debole.
Il problema è che queste frasi le ho sentite fin troppe volte ed ho capito che là fuori purtroppo bisogna essere dei leoni e non come me il classico bravo ragazzo perchè si rischia di essere "divorati" dai più forti ma piuttosto che reagire mi chiudo e mi dico che sono un fallito, uno debole.
[#6]
<<ma piuttosto che reagire mi chiudo e mi dico che sono un fallito, uno debole<<
E' qui che deve essere aiutato, nel concreto, nel "come".
La psicologa amica di famiglia non sempre è efficace proprio per i motivi detti da Lei: La conosce da tantissimi anni e la vede come un ragazzo dalle grandi risorse, cose già sentite. Manca cioè quella "distanza" che fa sì che il/la terapeuta guardi il paziente con occhi "nuovi" .
E' qui che deve essere aiutato, nel concreto, nel "come".
La psicologa amica di famiglia non sempre è efficace proprio per i motivi detti da Lei: La conosce da tantissimi anni e la vede come un ragazzo dalle grandi risorse, cose già sentite. Manca cioè quella "distanza" che fa sì che il/la terapeuta guardi il paziente con occhi "nuovi" .
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Due volte e per di più con una psicologa amica di famiglia è da interpretare solo come il primo ascolto, che immagino le avrà fornito gli spunti di riflessione indispensabili per essere poi seguito da un altro clinico.
Cambiare è possibile.
Coraggio.
Cambiare è possibile.
Coraggio.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 22.2k visite dal 24/06/2015.
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