Ci siamo lasciati ma ci amiamo ancora. ho preso la scelta giusta?
Buongiorno, pochi giorni fa mi sono lasciata con il mio ragazzo. Eravamo insieme da poco più di un anno e l'amore reciproco è sempre stato molto intenso e permane tuttora. Ci siamo lasciati perchè la nostra storia era fatta da litigi continui (anche più volte alla settimana), vere e proprie tragedie che comportavano crisi isteriche e reazioni violente da parte di entrambi. Non c'è mai stato un argomento preciso per il quale ci scontravamo ma ho sempre ritenuto che la causa scatenante di tutto fosse la sua quasi totale mancanza di empatia e la sua irremovibilità (anch'io, d'altronde ho un carattere molto forte ma sono molto più ansiosa quindi nelle discussioni crollo molto prima). Ci siamo presi e lasciati più di 5 volte negli ultimi mesi e la relazione non era più sana per entrambi. Quando eravamo insieme, e quindi sentivo il terreno ben saldo sotto i piedi, mi capitava spesso di angosciarmi su delle nostre profonde diversità: lui spesso mi sembrava superficiale, scostante e poco concreto, nei litigi era molto offensivo nei miei confronti e la sua scarsa empatia era un grande problema per una persona ansiosa come me. Negli ultimi mesi abbiamo anche cercato di ritagliarci del tempo per riflettere insieme e discutere sui nostri problemi perchè volevamo fortemente rimanere inseme ma tutti gli sforzi risfociavano, anche dopo poche ore, in violenti litigi, anche se ho notato in lui piccoli e concreti miglioramenti che scemavano però al minimo diverbio.
Inoltre, (non so se può essere utile dirlo) da quando sono con lui mi sento molto più vulnerabile, come se non riuscissi a risollevarmi dalle mie tristezze o dai miei problemi senza il suo supporto: i miei momenti di sconforto erano le uniche occasioni in cui mi dimostrava tenerezza e comprensione..ora non ricordo più come rialzarmi da sola e questa è la cosa che mi spaventa di più in questo momento di profonda tristezza e angoscia, oltre a come possa stare lui in questo momento (sono sempre stata molto apprensiva nei confronti dei suoi non pochi problemi economici, familiari e lavorativi che hanno per tutta la durata della relazione caricato di ancora più stress il nostro rapporto).
E' quindi giusto porre fine alla relazione con queste premesse, anche se ci si ama profondamente da entrambe le parti? Il dubbio che mi tormenta è quello di non aver visto altre soluzioni oltre all'interruzione definitiva della relazione...
Vi ringrazio anticipatamente
Camilla
Inoltre, (non so se può essere utile dirlo) da quando sono con lui mi sento molto più vulnerabile, come se non riuscissi a risollevarmi dalle mie tristezze o dai miei problemi senza il suo supporto: i miei momenti di sconforto erano le uniche occasioni in cui mi dimostrava tenerezza e comprensione..ora non ricordo più come rialzarmi da sola e questa è la cosa che mi spaventa di più in questo momento di profonda tristezza e angoscia, oltre a come possa stare lui in questo momento (sono sempre stata molto apprensiva nei confronti dei suoi non pochi problemi economici, familiari e lavorativi che hanno per tutta la durata della relazione caricato di ancora più stress il nostro rapporto).
E' quindi giusto porre fine alla relazione con queste premesse, anche se ci si ama profondamente da entrambe le parti? Il dubbio che mi tormenta è quello di non aver visto altre soluzioni oltre all'interruzione definitiva della relazione...
Vi ringrazio anticipatamente
Camilla
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>E' quindi giusto porre fine alla relazione con queste premesse, anche se ci si ama profondamente da entrambe le parti?
Gentile ragazza, mi permetta di NON rispondere a questa sua domanda con due considerazioni.
L'amore basta a costruire una relazione soddisfacente?
Chi può dire se sia "giusto" o meno interrompere una relazione?
Gentile ragazza, mi permetta di NON rispondere a questa sua domanda con due considerazioni.
L'amore basta a costruire una relazione soddisfacente?
Chi può dire se sia "giusto" o meno interrompere una relazione?
[#2]
"Inoltre, (non so se può essere utile dirlo) da quando sono con lui mi sento molto più vulnerabile, come se non riuscissi a risollevarmi dalle mie tristezze o dai miei problemi senza il suo supporto: i miei momenti di sconforto erano le uniche occasioni in cui mi dimostrava tenerezza e comprensione..ora non ricordo più come rialzarmi da sola e questa è la cosa che mi spaventa di più in questo momento di profonda tristezza e angoscia, "
Gentile Utente,
Una coppia per essere sana e longeva non dovrebbe basarsi sul bisogno, ma sul piacere....
Un partner inoltre non funge da terapeuta, da sostegno psicologico o da antidepressivo....significa investirlo di altro rispetto al legame d'amore.
La tenerezza e la comprensione inoltre non dovrebbero manifestarsi solo in situazioni di "bisogno', ma in situazioni di spontaneità
Gentile Utente,
Una coppia per essere sana e longeva non dovrebbe basarsi sul bisogno, ma sul piacere....
Un partner inoltre non funge da terapeuta, da sostegno psicologico o da antidepressivo....significa investirlo di altro rispetto al legame d'amore.
La tenerezza e la comprensione inoltre non dovrebbero manifestarsi solo in situazioni di "bisogno', ma in situazioni di spontaneità
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.9k visite dal 24/06/2015.
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