Storia finita male e crisi d ansia

Salve...da un mese è finita la storia che avevo avuto da novembre a giugno...una storia in cui io ho dato moltissimo, cambiando per il partner, cercando di chiudere un occhio dopo ogni suo sbaglio, cercando di lasciar piu liberta possibile al partner che si lamentava della mia possessivita..dopo questi mesi travagliati ma felici, in cui l amore c era da entrambe le parti, sono stata lasciata sentendomi dire dal partner che non si sente pronto per una relazione...che per ora vuole sentirsi libero di fare cio che vuole senza avere dei vincoli che impediscano di vivere la propria liberta...io sto male da morire, ed essendo una persona molto, troppo sensibile e da sempre con un equilibrio mentale precario (cado facilmente in momenti di depressione e forte tristezza), da quando mi è successa questa cosa, ho delle crisi di pianto e terrore violentissime, non riesco a capire come farò senza la sua figura, mi sento morire e continuo a pensarci mentre piango. Mi viene un ansia e una paura fortissima, e vorrei credere che sia ancora possibile qualcosa, quando in realta mi è stato detto che una relazione non la vuole...vorrei morire...che cosa sta dietro ad una persona che si comporta così? Che prima ti ama, ti implora di non andartene nonostante le controversie, e poi ti dice così? Sono completamente persa...ho perso una parte di me..e il partner mi chiede di "disinnamorarmi" perche ora le cose vanno cosi... Cerco aiuto perche piango sempre e sto male...grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazza,

la fine delle storie d'amore, tanto più se la proma o la più importante, è molto dolorosa.
Ci si pone tante tomande sull'ieri, sull'oggi, su come fare domani.

Lei si era appoggiata a questo ragazzo come ad una protesi per la Sua persona, e dunque ora lo smarrimento è maggiore.

Il tempo la aiuterà, ma anche una riflessione sui Suoi bisogni rispetto alla coppia. Riguardo a cià Le consiglio di leggere

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Saluti cari.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La rigrazio per il tempo che mi ha dedicato...sto così male in questi giorni...vedere la sua indifferenza mi fa male da morire...non si cura del fatto che io soffra per le cose dette...sembra far finta di niente..
Poche settimane fa mi aveva detto che se solo.l avessimo voluto entrambi ce l avremmo fatta a vivere la nostra vita insieme...e poi mi ha detto cosi...io non capisco...non gli.ho fatto mancare mai niente...e ora lui si trova in una situazione in cui ha trovato un lavoro, ha due soldi, ha conosciuto i colleghi e ci esce fino a tardi, vorrebbe andar via di casa anche se il contratto gli scade a settembre...crede di essere libero da ogni vincolo... Anche da me...pensa di bastarsi di per se, quando invece è una persona insicura che ha sempre avuto.bisogno di supporto...
Non so cosa fare per riaverlo...sono disperata
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
la rottura di una relazione è una perdita, un lutto da elaborare con il tempo e le risorse personali e ambientali a disposizione.

Il suo dolore è comprensibile ma dal mio punto di vista reso ancora più cocente rispetto al significato che ha per lei questo rapporto e il suo modo di starci.

Il partner non dovrebbe essere una stampella su cui appoggiarsi, un supporto al quale aggrapparsi. una fonte così indispensabile per il proprio equilibrio, tanto da portare a cambiare se stessi per compiacere l'altro, per farsi amare, accettare, per ricevere quell'affetto di cui pensiamo non possiamo fare a meno.

Probbili insicurezze, bassa autostima, vuoti affettivi stanno in genere alla base di questo modo di stare nei rapporti.

<troppo sensibile e da sempre con un equilibrio mentale precario (cado facilmente in momenti di depressione e forte tristezza)> ed è quindi ancora più comprensibile alla luce di quanto espone su sé il suo dolore cocente e il coltivare aspettative che la trattengono nel malessere e le impediscono di accettare la fine di questa storia.

Lei si fa molte domande su questa persona, ma credo che sarebbe opportuno spostasse il focus su se stessa.

D'altra parte ci aveva scritto pochi giorni fa, denunciando sofferenza e difficoltà.
Un nostro collega la potrebbe accompagnare a superare questa fase dolorosa della sua vita e a conquistare un migliore benessere personale e relazionale.
Ci ha mai pensato ?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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