Ansia e ipocondria dopo un test.
Buongiorno dottori. Riassumo brevemente la mia storia sperando di uscirne il prima possibile. 3 anni fa ho avuto un rapporto sessuale a rischio bassissimo di hiv. Ho fatto un test dopo 4 mesi che é risultato negativo. Test effettuato con prelievo a domicilio e con trasporto del sangue in ospedale da parte di un infermiere. La cosa non mi ha tranquillizzato perché ho paura che le 2 ore trascorse dal prelievo alle analisi possano aver falsato il risultato. Tutti i medici a cui ho fatto questa domanda mi hanno rassicurato ma di tanto in tanto mi si ripresenta la paura. Inoltre ora soffro di una leggera dermatite seborroica che la mia testa associa ad un hiv che però so di non avere ( se 10 medici mi han detto che il test che ho fatto é affidabile vuol dire che non c'è l ho!) Vi chiedo come faccio a chiudere definitivamente questa cosa perché sono consapevole che é un problema psicologico. Vi ringrazio
[#1]
Caro Utente,
penso che l'accaduto le abbia procurato un grande spavento, quando ha riflettuto sul rischio che ha corso, e che di conseguenza lei non riesca a tranquillizzarsi sul fatto che non sia successo nulla di irreparabile.
Le suggerirei, per togliersi ogni dubbio sulla realtà oggettiva, di effettuare un secondo test in modo tale da avere la prova definitiva del fatto che non ha contratto l'Hiv: se anche questo test sarà negativo, ma lei non riuscisse comunque a tranquillizzarsi, sarà opportuno che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta perchè il mancato superamento dell'angoscia potrebbe indicare che soffre di un Disturbo d'Ansia.
Le faccio tanti auguri,
penso che l'accaduto le abbia procurato un grande spavento, quando ha riflettuto sul rischio che ha corso, e che di conseguenza lei non riesca a tranquillizzarsi sul fatto che non sia successo nulla di irreparabile.
Le suggerirei, per togliersi ogni dubbio sulla realtà oggettiva, di effettuare un secondo test in modo tale da avere la prova definitiva del fatto che non ha contratto l'Hiv: se anche questo test sarà negativo, ma lei non riuscisse comunque a tranquillizzarsi, sarà opportuno che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta perchè il mancato superamento dell'angoscia potrebbe indicare che soffre di un Disturbo d'Ansia.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
chiedere a 10 medici, effettuare il test dopo un rapporto a "bassissimo rischio" (per usare le Sue parole), scrivere qui, ecc... sono richieste di rassicurazioni e comportamenti che alimentano sempre più le Sue paure.
Dal momento che ha già avuto indicazioni da parte del medico, io Le suggerisco di contattare uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la problematica che, come Lei stesso riconosce, ha poco a che fare con HIV ma con ansie e paure.
Cordiali saluti,
chiedere a 10 medici, effettuare il test dopo un rapporto a "bassissimo rischio" (per usare le Sue parole), scrivere qui, ecc... sono richieste di rassicurazioni e comportamenti che alimentano sempre più le Sue paure.
Dal momento che ha già avuto indicazioni da parte del medico, io Le suggerisco di contattare uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la problematica che, come Lei stesso riconosce, ha poco a che fare con HIV ma con ansie e paure.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Utente,
Lei ha già avuto indicazioni e il secondo test non serve neppure.
Qui sta riproponendo un dubbio ossessivo.
Non risponderLe non è una scortesia, ma un favore, perché deve risolvere la questione con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Lei ha già avuto indicazioni e il secondo test non serve neppure.
Qui sta riproponendo un dubbio ossessivo.
Non risponderLe non è una scortesia, ma un favore, perché deve risolvere la questione con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
[#6]
Non essendo un medico non posso risponderle, ma le 10 risposte che ha già avuto sono tutte uguali e quindi sul piano razionale sa di potersi fidare di quello che le è stato detto.
Credo che possa considerare l'idea di fare un nuovo test per mettere un punto, stabilendo in anticipo che se non la tranquillizzerà pur essendo negativo si rivolgerà ad un professionista e prendendo quindi questo impegno con sè stesso.
Credo che possa considerare l'idea di fare un nuovo test per mettere un punto, stabilendo in anticipo che se non la tranquillizzerà pur essendo negativo si rivolgerà ad un professionista e prendendo quindi questo impegno con sè stesso.
[#7]
Utente
Siete state gentilissime e molto professionali. Purtroppo la mia vita (lavoro in proprio e di questi tempi.....) mi mette di fronte sempre a tante ansie e preoccupazioni. Secondo voi può esserci un concorso di cause che mi fa avere questi periodi di preoccupazioni eccessive alternati a periodi in cui invece sti bene?
[#8]
Gentile Utente,
chiaramente tutti noi siamo sottoposti ad ansie nella nostra giornata, e così è.
Il problema si manifesta se l'ansia non si spegne mai e se c'è la necessità di chiedere mille pareri, fare e rifare test (non mi riferisco solo al test per HIV), ma rimuginii e ricontrolli che rovinano la vita e tolgono la serenità alle persone.
A questo punto non è tanto importante capire le ragioni, o meglio è secondario, ma imparare a vedere tutto da un'altra prospettiva e soprattutto sapere come e cosa fare davanti alle situazioni come quella che ha descritto.
Per questa ragione Le ho proposto di vedere direttamente uno psicologo psicoterapeuta, perché mi pare che il problema sia di questo tipo.
Cordiali saluti,
chiaramente tutti noi siamo sottoposti ad ansie nella nostra giornata, e così è.
Il problema si manifesta se l'ansia non si spegne mai e se c'è la necessità di chiedere mille pareri, fare e rifare test (non mi riferisco solo al test per HIV), ma rimuginii e ricontrolli che rovinano la vita e tolgono la serenità alle persone.
A questo punto non è tanto importante capire le ragioni, o meglio è secondario, ma imparare a vedere tutto da un'altra prospettiva e soprattutto sapere come e cosa fare davanti alle situazioni come quella che ha descritto.
Per questa ragione Le ho proposto di vedere direttamente uno psicologo psicoterapeuta, perché mi pare che il problema sia di questo tipo.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.5k visite dal 16/06/2015.
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