Elaborare un lutto
Salve, ho perso mio padre da poche settimane, e da lì la mia vita è cambiata. Ci sono momenti in cui la disperazione mi assale,con essa i sensi di colpa, i ricordi, e piango per ore disperatamente..A volte invece mi sembra di stare meglio, ma dopo un pò torno a sprofondare nel dolore e somatizzo anche fisicamente tutta la mia angoscia, con extrasistoli e fascicolazioni. Ho paura che questo mio stato d'animo ferisca mio marito, che è l'unica persona vicina a me, visto che comunque sono sola e lontana da casa. Lui è tutto per me..La mia più grande paura è che tutto questo abbia delle ripercussioni sul mio matrimonio, visto che anche mio marito si rende conto che non sono più la stessa, e che, per quanto mi stia vicino, non riesco ancora a recuperare la mia gioia di vivere. è normale sentirsi così? Alternare momenti di quasi normalità a momenti di disperazione? è anche una questione di tempo, visto che è passato meno di un mese? Non so più cosa pensare..grazie per le vostre risposte
[#1]
Cara Ragazza,
Il suo racconto è molto doloroso e tocca corde emotive profonde di ognuno di noi..
Il dolore per la perdita equivale alla "paura dell’abbandono", angoscia della scomparsa della protezione paterna, quel sostegno necessario in molti momenti particolari e dolorosi o penosi della vita.
Questo significa anche crescere come "persona", un giorno come genitore anche lei....che adesso deve comunque farcela da sola e deve mostrare agli altri a sua forza d’animo.
Suo marito dovrebbe capire e rispettare questo suo momento.
Dovrebbe essere lusingato, non turbato o infastidito, di poter attraversare con lei il suo dolore....è un regalo che lei gli sta concedendo...non un peso.
Suo padre l'accompagnerà sempre e dalla sua "imago interna" potrà trarre quella forza indispensabile per andare avanti- che diventerà sua- prima o poi, superata soprattutto la rabbia.
Immagino cosa avrà provato e cosa sta ancora provando, tra mancanza, dolore, rabbia e tutte le emozioni postume che le faranno compagnia a lungo....
Si prenda tutto il tempo che le serve per se stessa, il suo matrimonio ed il mondo....possono assettare
Appena passerà la rabbia- prima o poi si stempererà - potra occuparsi del dolore, quello profondo per la perdita, ma molto dopo, non di certo adesso.
Ci saranno momenti bui, tristi, cupi, altri durante i quali la vita prenderà prepotentemente il posto del suo mondo interno e penserà di stare bene, altri durante i quali un ricordo, un profumo, una sua fragilità ...la riporterà indietro nel tempo e ripiomberà nel dolore....
Suo padre vivrà ancora e per sempre nei suoi ricordi, vivrà con lei e farà da guida al suo mondo interno.
Condoglianze e coraggio...
Il suo racconto è molto doloroso e tocca corde emotive profonde di ognuno di noi..
Il dolore per la perdita equivale alla "paura dell’abbandono", angoscia della scomparsa della protezione paterna, quel sostegno necessario in molti momenti particolari e dolorosi o penosi della vita.
Questo significa anche crescere come "persona", un giorno come genitore anche lei....che adesso deve comunque farcela da sola e deve mostrare agli altri a sua forza d’animo.
Suo marito dovrebbe capire e rispettare questo suo momento.
Dovrebbe essere lusingato, non turbato o infastidito, di poter attraversare con lei il suo dolore....è un regalo che lei gli sta concedendo...non un peso.
Suo padre l'accompagnerà sempre e dalla sua "imago interna" potrà trarre quella forza indispensabile per andare avanti- che diventerà sua- prima o poi, superata soprattutto la rabbia.
Immagino cosa avrà provato e cosa sta ancora provando, tra mancanza, dolore, rabbia e tutte le emozioni postume che le faranno compagnia a lungo....
Si prenda tutto il tempo che le serve per se stessa, il suo matrimonio ed il mondo....possono assettare
Appena passerà la rabbia- prima o poi si stempererà - potra occuparsi del dolore, quello profondo per la perdita, ma molto dopo, non di certo adesso.
Ci saranno momenti bui, tristi, cupi, altri durante i quali la vita prenderà prepotentemente il posto del suo mondo interno e penserà di stare bene, altri durante i quali un ricordo, un profumo, una sua fragilità ...la riporterà indietro nel tempo e ripiomberà nel dolore....
Suo padre vivrà ancora e per sempre nei suoi ricordi, vivrà con lei e farà da guida al suo mondo interno.
Condoglianze e coraggio...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 15/06/2015.
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