Derealizzazione...a chi rivolgersi?
Buongiorno,
Da gennaio fino ad aprile di quest'anno ho sofferto dei classici disturbi d'ansia (tachicardia, attacchi di panico, ipocondria). Devo dire che l'ansia ormai è quasi un ricordo (se non per eventi palesemente "stressanti"). A seguito di questa componente ipocondriaca, ho fatto tutti gli accertamenti necessari per convincermi che non avessi nulla (rx torace, esami cardiaci, rm encefalo e cervicale).
L'unica cosa che ancora permane è un senso di derealizzazione "altalenante", nel senso che a volte è più presente e alle volte meno. Ad accompagnare questa derealizzazione ci sono spesso domande "esistenziali" che mi pongo in maniera quasi involontaria.
Questa derealizzazione non è invalidante, ma non vorrei peggiorasse.
Nel periodo d'ansia più forte mi sono rivolta ad una psicologa, con la quale ho fatto una sola seduta e vorrei capire se è il caso di riprendere le sedute da questa psicologa per curare la derealizzazione o rivolgermi ad un altro tipo di specialista, tipo uno psichiatra.
Vi ringrazio per il consiglio e l'aiuto che mi fornirete.
Da gennaio fino ad aprile di quest'anno ho sofferto dei classici disturbi d'ansia (tachicardia, attacchi di panico, ipocondria). Devo dire che l'ansia ormai è quasi un ricordo (se non per eventi palesemente "stressanti"). A seguito di questa componente ipocondriaca, ho fatto tutti gli accertamenti necessari per convincermi che non avessi nulla (rx torace, esami cardiaci, rm encefalo e cervicale).
L'unica cosa che ancora permane è un senso di derealizzazione "altalenante", nel senso che a volte è più presente e alle volte meno. Ad accompagnare questa derealizzazione ci sono spesso domande "esistenziali" che mi pongo in maniera quasi involontaria.
Questa derealizzazione non è invalidante, ma non vorrei peggiorasse.
Nel periodo d'ansia più forte mi sono rivolta ad una psicologa, con la quale ho fatto una sola seduta e vorrei capire se è il caso di riprendere le sedute da questa psicologa per curare la derealizzazione o rivolgermi ad un altro tipo di specialista, tipo uno psichiatra.
Vi ringrazio per il consiglio e l'aiuto che mi fornirete.
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Gentile Utente, io credo che qualsiasi collega competente possa distinguere una persona che può essere aiutata da uno psicologo o psicologa, da un'altra che ha bisogno anche dello psichiatra (che può fornire un sostegno farmacologico).
Le suggerisco quindi di tornare dalla collega (solo se si è trovata bene ovviamente) e porre a lei la domanda se sia il caso di affiancare un sostegno anche di tipo farmacologico oppure no. In ogni caso a mio parere un percorso di psicoterapia potrebbe sicuramente aiutarla.
Un saluto cordiale
Le suggerisco quindi di tornare dalla collega (solo se si è trovata bene ovviamente) e porre a lei la domanda se sia il caso di affiancare un sostegno anche di tipo farmacologico oppure no. In ogni caso a mio parere un percorso di psicoterapia potrebbe sicuramente aiutarla.
Un saluto cordiale
Dr. Daniele Terriaca
http://www.danieleterriaca.it
Psicologo Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Terriaca,
La ringrazio per il preziosissimo consiglio. A dire il vero proprio perché non mi sento così totalmente "derealizzata", vorrei evitare di assumere dei farmaci.
La dottoressa che mi ha seguito è estremamente competente, ho solo sospeso-purtroppo- per motivi economici.
La ringrazio ancora.
Un cordiale saluto
La ringrazio per il preziosissimo consiglio. A dire il vero proprio perché non mi sento così totalmente "derealizzata", vorrei evitare di assumere dei farmaci.
La dottoressa che mi ha seguito è estremamente competente, ho solo sospeso-purtroppo- per motivi economici.
La ringrazio ancora.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 15/06/2015.
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