Mio figlio non vuole fare nessuno sport
Mio figlio 8 anni il 4 ottobre, non vuole fare sport di nessun genere, anche se la pediatra mi ha consigliato di fargli fare dello sport perché il suo fisico ne avrebbe bisogno (troppo magro ed esile), siccome poi è molto chiuso caratteralmente mi ha consigliato uno sport di gruppo come basket, calcio ecc. Ora sono 2 volte che porto mio figlio ad una associazione calcistica vicino casa e non mi sembra molto convinto di volerci andare, infatti anche l'allenatore si è accorto che nel momento dell'allenamento si applica anche se un pò goffamente ma mentre fanno una piccola partita di allenamento si blocca e rimane immobile nel campo a guardarsi in giro e di fare una partita vera solo il pensiero va in panico tanto che mi ha fatto dire all'allenatore di non convocarlo nelle partite. Alcuni conoscenti mi hanno detto di farlo continuare e che piano piano si sbloccherà, volevo un consiglio se sforzarlo sia una cosa giusta. Anche perché è l'unico sport che ha voluto provare perché di altri non ne vuole sapere.
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Gentile utente
Se l'impatto con uno sport di gruppo è troppo forte per suo figlio, mi verrebbe da suggerirle una via di mezzo come ad esempio il nuoto o un arte marziale. Sono sport completi e, pur essendo individuali, praticandoli starebbe insieme a molti altri ragazzi.
In tal modo potrebbe coniugare sia il beneficio dato dall'allenamento fisico che quello dell'allenamento alla socializzazione.
Se però suo figlio non vuole sapere di altro che il basket, allora ritengo che dovreste lasciargli fare quello. Non ci dimentichiamo che la preferenza espressa dal ragazzo è importante.
Per abituarlo a non soffrire troppo la pressione dell'esposizione in pubblico potreste fare in modo, d'accordo con l'allenatore, che il ragazzo non la senta come un obbligo, ma che sia lui stesso a esprimere il desiderio di mettersi alla prova e di competere. Ad esempio, lasciandolo in panchina durante le partite e concordando con lui di farlo entrare solo quando ne sentirà voglia.
Piano piano, vedendo gli altri ragazzi che fanno i canestri e che vengono elogiati, è probabile che si sblocchi. La collaborazione con l'allenatore è però essenziale.
Cordiali saluti
Se l'impatto con uno sport di gruppo è troppo forte per suo figlio, mi verrebbe da suggerirle una via di mezzo come ad esempio il nuoto o un arte marziale. Sono sport completi e, pur essendo individuali, praticandoli starebbe insieme a molti altri ragazzi.
In tal modo potrebbe coniugare sia il beneficio dato dall'allenamento fisico che quello dell'allenamento alla socializzazione.
Se però suo figlio non vuole sapere di altro che il basket, allora ritengo che dovreste lasciargli fare quello. Non ci dimentichiamo che la preferenza espressa dal ragazzo è importante.
Per abituarlo a non soffrire troppo la pressione dell'esposizione in pubblico potreste fare in modo, d'accordo con l'allenatore, che il ragazzo non la senta come un obbligo, ma che sia lui stesso a esprimere il desiderio di mettersi alla prova e di competere. Ad esempio, lasciandolo in panchina durante le partite e concordando con lui di farlo entrare solo quando ne sentirà voglia.
Piano piano, vedendo gli altri ragazzi che fanno i canestri e che vengono elogiati, è probabile che si sblocchi. La collaborazione con l'allenatore è però essenziale.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 18/09/2008.
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