storia malata

Buongiorno,
sono una ragazza di quasi 27 anni e ho un problema.
Sono stata 4 anni con un ragazzo molto nervoso, che mi faceva quasi sempre piangere non mi considerava come io avrei voluto, parlavo e non mi ascoltava mi offendeva dicendomi che ero una stupida che non capivo niente una balena e tutti questi aggettivi, quando litigavamo partivano urla disumane lui cercava sempre di litigare per ogni piccolezza ogni minuto della sua vita facendomi sempre sentire in colpa su tutto e io piangevo cercavo di piacergli in tutti i modi facevo tutto quello che mi diceva.(ho anche passato bei momenti, ma veramente pochi, io ero felice solo se era felice lui, dipendevo da lui).
Alla sua famiglia non piacevo, quando eravamo a pranzo tutti insieme il mio ex parlava dei nostri problemi di quello che avevo detto e fatto e partivano tutti insieme ad aggredirmi.
Sua madre era in perenne paragone con me, puntando il dito su tutto soprattutto dopo che avevamo provato a convivere.(la convivenza era partita bene per poi sfociare in un disastro, per non parlare degli attacchi di panico che avevo e delle ansie che mi sto portando a dietro tutt'oggi).
In questi due mesi dove sono stata sola ma dove lui si faceva sentire inizialmente assiduamente poi meno mi sentivo sola, avevo un vuoto dentro e appena lui mi ha richiesto di uscire ho deciso di uscirci (premetto che io sono cambiata dopo questa storia prima ero un vulcano di allegria ora tutto l'opposto) lui dice di essere cambiato e me lo sta dimostrando, io però non ne sono sicura e non sono sicura neanche di tornarci insieme so però sentendolo mi da la tranquillità che prima non avevo, vederlo con altre ragazze mi dava molto fastidio, io non so cosa fare perché so nella mia testa che io e lui non staremmo mai bene insieme ci faremmo solo del male però vedendolo in qualche modo cambiato vedendo la tranquillità che mi da sentendolo anche se a volte continua a innervosirmi al solo sentirlo per cellulare mi viene voglia di andare avanti pur sapendo che molto probabilmente sarebbe un disastro....ora lui mi dice le cose e mi da quello che avrei voluto mi desse in 4 anni di storia. Per cui mi servirebbe un aiuto perché mi sento finita in una storia malata che non ha intenzione di chiudersi.
Vorrei aggiungere che ho vissuto solo con mia madre e i miei nonni mio padre non lo vedo da quando avevo 6/7 anni perché era molto aggressivo.
Saluti
Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
quella che descrive è una relazione malsana nella quale la svalutazione e la manipolazione hanno caratterizzato le modalità relazionali del suo ragazzo.Il coinvolgimento affettivo inizialmente non le ha consentito di diventare consapevole della disfunzionalità di un legame distruttivo per entrambi,tuttavia gradualmente sta iniziando a riconoscerla ma sarebbe importante facilitare questo processo attraverso un percorso di crescita personale con uno psicoterapeuta.

" Per cui mi servirebbe un aiuto perché mi sento finita in una storia malata che non ha intenzione di chiudersi."

Tale percorso le consentirebbe di affrontare l'ambivalenza che sta creando un conflitto interiore dentro di lei.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta è stata molto gentile ed esaustiva.
Le chiedo solo se secondo lei sarebbe meglio non vederlo e chiudere definitivamente ( ci ho provato e mi sentivo completamente vuota) e vorrei capire anche perché anche solo messaggiandoci mi rende tranquilla, sapere che c'è mi fa vivere più serenamente,anche il fatto di vederlo con delle ragazze mi infastidisce parecchio. Vorrei capire cos'è giusto fare per salvaguardare me stessa e vorrei un consiglio.
Io prima di questa storia ero una ragazza vivace piena di amici molto allegra con la voglia di uscire ecc.. ora dopo questa storia... sono veramente cambiata mi guardo allo specchio e capisco di non essere più io, forse ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a riprendere in mano la mia vita perché da sola non penso di farcela ora come ora.
Grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Credo le sarebbe di aiuto avere uno spazio di elaborazione del suo vissuto con uno psicoterapeuta per conquistare un'adeguata consapevolezza dei suoi bisogni affettivi e e orientare le sue scelte in funzione del potere personale e della possibilità di sentirsi sé stessa a prescindere dalla relazione con l'altro.
Il senso di vuoto esprime la disconnessione da sé stessa e non crea le condizioni favorevoli per instaurare una relazione affettiva sana con un eventuale futuro partner.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
si é mai chiesta come mai ha accettato tale legame così asimmetrico e svalutante?

Che risposte si è data?

Alle indicazioni della Collega, che condivido, la invito a leggere queste letture, credo si ritroverà .....

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ringrazio la dott.ssaCamplone per i consigli che sicuramente saranno seguiti!
Ringrazio anche lei dott.ssa Randone e le rispondo dicendole che mi rivedo molto negli articoli che mi ha consigliato di leggere soprattutto quando si parla di vaginismo ecc ( nell'ultimo periodo era costante questo problema) la mia infanzia nonostante un padre con problemi di droga per cui molto aggressivo e nonostante mia madre sia divisa da lui per questi motivi è stata serena sono stata stra coccolata dai miei nonni e dai miei zii , mia madre lavorando molto la vedevo alla sera e basta mentre mio padre non l' ho mai più visto ne cercato.

Non so neanche io perchè ho accettato tutto questo, avevo bisogno di una figura più forte di me in quel momento ed era arrivata e mi sono completamente abbandonata a lui non accorgendomi di stare perdendo me stessa e il mio mondo ( amici, famiglia..) ero lontana da tutto ma a me non interessava, avevo lui e nonostante mi svalutasse e nonostante io stessi veramente male sapevo che era li..
solo che ora mi porto a dietro le conseguenze di questa storia e ho paura di non esserne ancora uscita perché lui è ancora presente e non si è ancora rassegnato perché lui dice ancora di amarmi ( non è amore questo....)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Credo che abbia iniziato a prendere coscienza della "trappola" nella quale e stata coinvolta le persone come il suo partner "fiutano" le loro vittime facendo leva sulla deprivazione affettiva che hanno subito.
Le auguro di proseguire questo processo di elaborazione facilitata da uno pscicoterapeuta, in ogni caso se dovesse sentirne l'esigenza puo rivolgersi a noi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Immaginavo che si sarebbe ritrovata...
Si fidi e si affidi,masi faccia aiutare, così come le abbiamo suggerito.
Cari auguri per tutto
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Utente
Utente
Vi ringrazio entrambe per la gentilezza, spero di potermi riappropriarmi della mia vita e di me stessa senza dipendere da lui.
Solo un uktima domanda io ora per il ciclo vizioso in cui mi trovo ora lo sto rivedendo solo che non so come fare a ristoppare la cosa vorrei un ultimo consiglio.
Ancora Grazie
saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Non si tratta di imporsi un comportamento al posto di un altro ma di individuare il significato di una scelta consapevole e rispettosa delle sua individualità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ogni "fare" segue un "sentire", non analizzabile online.

In sede di consultazione troverà - dentro di lei - tutte le risposte e le energie di cui necessita.
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Utente
Utente
Grazie per le risposte, scusate ma il pc non andava più.
Volevo aggiornarvi dicendovi che l'ho visto lui mi ha detto che si è modificato mi ha chiesto di riprovare, ora SEMBRA APPARENTEMENTE una persona diversa (anche perché l'ho messo alla prova) ma purtroppo o perfortuna sono frenata da tutto il nostro passato e da tutto quello che ho passato e da tutti i pianti che mi ero fatta. Lui mi ha anche detto di non basarmi troppo sul passato di mettere un punto e di andare avanti.
Premetto che quando lo vedo mi fa piacere averci un contatto ma non provo quello che mi sarei aspettata di provare, c'è stato un contatto fisico e anche li ho avuto piacere ma non sentimento come avevo una volta e che io sto bene sia a vederlo che a non vederlo.
Chiaramente tutte le cose che mi ha detto hanno "scombussolato" la "stabilità" che stavo cercando di crearmi e ora mi ha rimesso davanti a una scelta... STARE CON LUI O LUI SE NE ANDRà PER SEMPRE STAVOLTA (sono state usate queste parole) e ora eccomi qua di nuovo a disturbarvi e di nuovo a scrivervi per avere un consiglio.
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non possiamo che ripeterle quel che le abbiamo già detto.

Le scelte, per di più così lapidarie ed impornate, seguono la disamina profonda delle emozioni, del sentire, del volere è del non volere...non online.

Si faccia aiutare, così ricade sempre negli stessi meccanismi.