Rapporti familiari sorella-fratello

Salve dottore,
le scrivo per spiegarle la mia situazione e per capire dove è possibile intervenire.
Vivo in casa con mio padre e mia sorella, siamo entrambi studenti universitari, mia madre è venuta a mancare 10 anni fa in seguito ad una recidiva di tumore al seno.
In casa si sono creati i nuovi equilibri, i compiti sono divisi equamente (almeno a mio parere, cioè io mi occupo della pulizia quotidiana della casa, della mia roba, e cucino a volte alterne) tutto è andato bene finchè tre anni fa io mi sono fidanzato, da subito ci sono stati rapporti burrascosi tra la mia ragazza e mia sorella, tanto da non sopportarsi a vicenda ed evitare che la mia fidanzata possa entrare in casa. Mia sorella ha un carattere molto permaloso (ed anche la mia ragazza) io mi sento tra l'incudine ed il martello.
Ultimamente la situazione va peggiorando, mia sorella mi tortura ogni giorno, dicendomi che il nostro rapporto è cambiato, che non ho rispetto per nessuno, che sono un approfittatore perchè semplicemente dopo aver svolto i servizi a casa esco e dedico tempo alla mia fidanzata anzichè stare a casa a fare chissà che.
Ho notato che ultimamente sta allontanando anche le zie perchè a suo dire parlano alle mie spalle di me e la mia ragazza, cioè non possono chiedere informazioni nei discorsi casuali, perchè lei si innervosisce molto e le allontana in malo modo.
Mio padre come me si sente stretto tra l'incudine ed il martello incapace di comunicare con mia sorella, perchè pur provandoci, lei si chiude in discorsi vuoti, rivanga il passato, usa scuse insensate, fa pensieri tutti suoi di cose che non esistono (cioè pensa che io e la mia ragazza sparliamo di lei, che ogni cosa che faccio la faccio per ferirla).
L'unico che riesce a calmarla è il suo ragazzo, un angelo, una persona molto paziente, con cui lei ha degli screzi a causa della famiglia di lui ("suocera e nuora" a suo dire non la sopportano e la maltrattano).
Che dire la vita a casa è una continua guerra, spero di averle presentato un quadro chiaro, ci ho messo tutto quello che ricordo, volevo capire da dove iniziare per poter migliorare questa situazione, perchè ne sono stanco.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"tutto è andato bene finchè tre anni fa io mi sono fidanzato"

Credo che in questa frase potrebbe esserci una chiave di lettura del disagio di sua sorella: è possibile che non ci sia stata un'adeguata elaborazione del lutto che ha facilitato la creazione di un rapporto esclusivo con sua sorella. Il suo fidanzamento ha rotto l'equilibrio che si era creato deludendole le sue aspettative che ora si sono trasformate in conflittualità e recriminazioni colpevolizzanti.
Sarebbe importante provare a riaprire il dialogo con sua sorella a partire dal disagio che entrambi vivete nella quotidianità e che interferisce anche nei rapporti con gli altri familiari.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
secondo quanto ci racconta sua sorella non ha un carattere facile o comunque ha problemi a relazionarsi non solo con i suoi familiari, ma anche con quelli del fidanzato, il che potrebbe far ipotizzare carenze di varia natura e conseguentemente l'opportunità di seguire un percorso psicoterapeutico.

Poichè forse non è facile realizzare questo rimedio, conviene che si rechi lei da uno psicologo psicoterapeuta che le potrà dare opportuni suggerimenti.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo