Vorrei superare questa situazione, ma non so più come
buongiorno carissimi medici, intanto vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete. spero di essere il più precisa possibile, perchè ho bisogno di dare una vera e propria svolta alla mia vita, e in particolare alla mia relazione. Sono una ragazza di 22 anni e da 7 anni sto con il mio ragazzo, entrambi siamo stati "il primo amore" dell'altro, anche se tutto è iniziato molto a rilento e il nostro legame si è costruito nel tempo. durante questi anni abbiamo avuto diverse discussioni dovuta alla giovane età che avevamo e magari a quei problemi legati ad essa, una delle tanti discussioni era legata al fatto che sia stata più io a sentirmi legata a lui e questo mi ha spesso fatto venire dubbi sui suoi sentimenti nei miei riguardi. Ora essendo più grande ho lavorato sulla mia autostima e cerco di non far emergere questa fragilità che spesso mi porta ad avere molte insicurezze. Io sono una ragazza estremamente affettuosa e tendo a manifestare molto i miei sentimenti nei suoi riguardi, al contrario suo che invece è molto più riservato e non da conto alle parole, pensate che mi ha anche detto che per lui dire "ti amo" sia infantile. solo che ogni tanto avrei bisogno di avere delle sicurezze da parte sua, ma per lui è già tutto assodato e detto.
Abbiamo passato molti momenti complicati e col tempo un'insoddisfazione generale si sta portando via la sua lucidità. é un ragazzo molto serio, ha sempre pensato al lavoro e al modo per farsi una famiglia, sta lavorando sodo e svolge un lavoro manuale che gli toglie il 90% del tempo giornaliero. finisce verso le 19.00 e torna talmente stanco che non ha voglia di fare niente, per lavoro ha anche dovuto affrontare delle trasferte e rientrava solo il fine settimana, sempre parecchio stanco e con la voglia di stare a casa a dormire. Il fatto di non avere tempo lo fa stare male, perchè non riesce a gestire le sue amicizie e il tempo per se stesso, in tutto ciò da poco il padre ha abbandonato la sua famiglia e lui si è addossato molte responsabilità che non gli competono. tutta questa sua insoddisfazione si ripercuote anche e soprattutto sul nostro rapporto. Perchè da un lato cerco davvero di essere comprensiva e di assecondarlo, ma dall'altra parte mi sento davvero frustrata a non vivere un rapporto sereno. Ho provato spesso a parlargliene ma le discussioni peggiorano solo le cose, lui non vuole parlarne e mi fa capire che sta già facendo tanto x me, quando invece a me manca tutto. a me sembra una situazione veramente seria e non so come prenderlo per farlo sbloccare o per dare una svolta effettiva. Lui continua ad accusarmi anche del fatto che se non ha una vita sociale è colpa mia, perchè quel poco tempo che ha me lo dedica, quando invece le mancanze per me sono davvero parecchie, Sono arrivata ad un punto di stanchezza totale, vorrei recuperare la cosa, perchè so che il tutto è dovuto a tutte queste cose che sta vivendo ma più cerco di aiutarlo e più lui si vede impotente di fronte a tutto... grazie infinite
Abbiamo passato molti momenti complicati e col tempo un'insoddisfazione generale si sta portando via la sua lucidità. é un ragazzo molto serio, ha sempre pensato al lavoro e al modo per farsi una famiglia, sta lavorando sodo e svolge un lavoro manuale che gli toglie il 90% del tempo giornaliero. finisce verso le 19.00 e torna talmente stanco che non ha voglia di fare niente, per lavoro ha anche dovuto affrontare delle trasferte e rientrava solo il fine settimana, sempre parecchio stanco e con la voglia di stare a casa a dormire. Il fatto di non avere tempo lo fa stare male, perchè non riesce a gestire le sue amicizie e il tempo per se stesso, in tutto ciò da poco il padre ha abbandonato la sua famiglia e lui si è addossato molte responsabilità che non gli competono. tutta questa sua insoddisfazione si ripercuote anche e soprattutto sul nostro rapporto. Perchè da un lato cerco davvero di essere comprensiva e di assecondarlo, ma dall'altra parte mi sento davvero frustrata a non vivere un rapporto sereno. Ho provato spesso a parlargliene ma le discussioni peggiorano solo le cose, lui non vuole parlarne e mi fa capire che sta già facendo tanto x me, quando invece a me manca tutto. a me sembra una situazione veramente seria e non so come prenderlo per farlo sbloccare o per dare una svolta effettiva. Lui continua ad accusarmi anche del fatto che se non ha una vita sociale è colpa mia, perchè quel poco tempo che ha me lo dedica, quando invece le mancanze per me sono davvero parecchie, Sono arrivata ad un punto di stanchezza totale, vorrei recuperare la cosa, perchè so che il tutto è dovuto a tutte queste cose che sta vivendo ma più cerco di aiutarlo e più lui si vede impotente di fronte a tutto... grazie infinite
[#1]
Avete mai pensato di affrontare la problematica con l aiuto di uno psicologi psicoterapeuta di persona?
Questo perchè mi pare che ci sia un problema di comunicazione tra voi che poi peggiora la situazione....
Lei si sente trascurata ma il suo ragazzo davvero fa i salti mortali per stare con lei nonostante la stanchezza...
Organizzarsi meglio può certamente aiutare e venire i incontro....
Questo perchè mi pare che ci sia un problema di comunicazione tra voi che poi peggiora la situazione....
Lei si sente trascurata ma il suo ragazzo davvero fa i salti mortali per stare con lei nonostante la stanchezza...
Organizzarsi meglio può certamente aiutare e venire i incontro....
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
intanto grazie mille dottoressa Pileci per il tempo dedicatomi, no non abbiamo mai considerato questa soluzione, anche perchè parlando con lui non c'è alcun problema. Nonostante io gli manifesti il mio disagio. A parer suo sono io a non capirlo e dopo ogni discussione non ne vuole parlare più. questo però non fa altro che farlo chiudere sempre di più, dice che dopo ogni discussione si sente solo, e io poi mi sento in colpa.
Mi sento veramente combattuta anche perchè mi sto iniziando a sentire un contorno nella sua vita, come se facesse le cose tanto per non farmi parlare, quando invece a me sta mancando quella semplicità del rapporto che avevamo, la voglia di passare il tempo insieme e di confrontarci. Lui mi sta apertamente dicendo di avere dei bisogni diversi dai miei, il fatto di avere questo sovraccarico di responsabilità gli sta facendo vedere tutto in modo negativo e vuole fare le cose normali della sua età, ha voglia di prendere in mano la sua vita e di farlo da solo. E invece il mio bisogno è quello di sentirlo vicino e di riuscire ad andare avanti in questo rapporto, che mi sembra ancora fermo agli inizi. Poi il fatto di non avere un confronto non fa altro che far aumentare i miei pensieri e mi sto iniziando a sentire poco desiderabile ai suoi occhi, non mi sento vista come un supporto dato che appunto non mi sento capita. Mi ha anche detto che lui ormai mi vede come una persona che fa parte di lui e della sua famiglia, e che ormai mi conosce e non c'è quella novità. e anche se per lui questa è una cosa positiva, nella mia testa è risuonato un campanellino di allarme. Vorrei farmi vedere di nuovo come una compagna su cui appoggiarsi, ma non sto trovando il modo.
Mi sento veramente combattuta anche perchè mi sto iniziando a sentire un contorno nella sua vita, come se facesse le cose tanto per non farmi parlare, quando invece a me sta mancando quella semplicità del rapporto che avevamo, la voglia di passare il tempo insieme e di confrontarci. Lui mi sta apertamente dicendo di avere dei bisogni diversi dai miei, il fatto di avere questo sovraccarico di responsabilità gli sta facendo vedere tutto in modo negativo e vuole fare le cose normali della sua età, ha voglia di prendere in mano la sua vita e di farlo da solo. E invece il mio bisogno è quello di sentirlo vicino e di riuscire ad andare avanti in questo rapporto, che mi sembra ancora fermo agli inizi. Poi il fatto di non avere un confronto non fa altro che far aumentare i miei pensieri e mi sto iniziando a sentire poco desiderabile ai suoi occhi, non mi sento vista come un supporto dato che appunto non mi sento capita. Mi ha anche detto che lui ormai mi vede come una persona che fa parte di lui e della sua famiglia, e che ormai mi conosce e non c'è quella novità. e anche se per lui questa è una cosa positiva, nella mia testa è risuonato un campanellino di allarme. Vorrei farmi vedere di nuovo come una compagna su cui appoggiarsi, ma non sto trovando il modo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 10/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.