Ansia e attacchi di panico
Salve sono una ragazza di 27 anni ero solare autonoma e piena di vita il 18 gennaio 2015 accusò dolori allo stomaco e giramenti di testa forti vado in clinica mi fanno un lavaggio per lo stomaco e la notte passa tranquilla ero fuori casa. La mattina torno a casa e vado dalla dottoressa di famiglia nell'attesa inizio a sudare e un forte batticuore la dottoressa mi consiglia di andare in ospedale. I miei genitori spaventati mi accompagnano analisi del sangue pressione ed elettrocardiogramma ok torno a casa. E da li la mia vita cambia. Dolori di stomaco scariche di adrenalina e come sento la parola uscire il panico totale sudorazione battito accelerati e nausea. Vado dal gastroenterologo altro attacco mi visita senza gastroscopia e dice che sto bene. Analisi e ecografia alla tiroide perfetta! A fine febbraio mi peso da 75 kg arrivo a 65 kg o giorni dove mi passa la voglia di mangiare e ho il terrore di uscire di casa ero a visita da una psicologa e senza farmaci abbiamo iniziato vari consulti e dice che è tutto stress accumulato perché non so dire di no a nessuno e sono troppo disponibile oltre a qualche problemino in famiglia. Lei si ammala e dice di chiamarmi lei per prendere un nuovo appuntamento, non mi ha più chiamata ora peso 62 kg e ogni giorno ho un dolore diverso e vado subito nel panico in più accusò sempre fastidi dolorosi allo stomaco e sotto la costola sinistra , provo ad uscire ma non ci riesco mi sale l'ansia e il panico e mi sento la testa confusa come se volessi svenire ma non svengo una sorte forse di forte vertigine e mi sento tirare al lato sinistro della testa. Pressione da alta a bassissima, quasi tutti i giorni in bagno e terrore dei posti affollati.Sento sempre il respiro corto e non riesco a stare in piedi per molto tempo. Quando devo mangiare anche vado in panico. Ho sempre adorato il cibo e ira no. Premetto che non ho mai sofferto di nulla sempre sana come un pesce. Ho avuto solo dei dolori alle braccia e dopo svariate visite reumatologiche e ortopedico hanno sospettato la fibromialgia. Malattia rara e ancora non ho effettuato una visita da uno specialista perché non riesco ad uscire. Come posso fare per uscirne e per tornare la ragazza di prima piena di vita e con la voglia di uscire e di stare in mezzo alla gente. Grazie il vostro consiglio per me è importante.
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Gentile ragazza,la Collega che ha potuto avere per un tempo troppo breve le aveva parlato della sua difficoltà a dire dei no e di problemi di famiglia, da qui bisogna ripartire , si domandi cosa era successo in quel periodo in cui ha cominciato a star male? Perchè il corpo ci parla , tutti questi sintomi diversi e simili ci dicono che Lei ha forse paura del mondo esterno, paura di non farcela, in cosa e perchè si sente inadeguata ? Le consiglio o di ritornare da quella Collega o di farsi indicare dal suo medico di base un altro Collega, anche al Consultorio.. Spero che lo faccia e non perda altro prezioso tempo, da questa situazione si esce , ma deve prendersi cura di sè e darsi aiuto..
Restiamo in ascolto..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Utente
Salve la ringrazio per il tempo dedicatomi. Ho provato a pensare e a ripensare cosa mi potrebbe essere successo ma non sono riuscita a capirne il motivo.La ringrazio per il consiglio sicuramente cambierò dottoressa. Devo solo riuscire a calmare questo panico quando esco.Vorrei tornare come prima perché così non si vive bene. La ringrazio ancora
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" Devo solo riuscire a calmare questo panico quando esco."
Gent.le Sig,na,
l'ansia è il modo attraverso il quale il suo disagio si esprime quindi va ascoltato e accolto all'interno di uno "spazio protetto": la relazione con lo psicoterapeuta può offrire questa opportunità e creare le condizioni favorevoli ad avviare un processo di cambiamento qualcosa di meglio del semplice recupero della condizione precedente.
Gent.le Sig,na,
l'ansia è il modo attraverso il quale il suo disagio si esprime quindi va ascoltato e accolto all'interno di uno "spazio protetto": la relazione con lo psicoterapeuta può offrire questa opportunità e creare le condizioni favorevoli ad avviare un processo di cambiamento qualcosa di meglio del semplice recupero della condizione precedente.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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Utente
Salve come da consiglio sono in visita da una psicologa che senza medicinali mi sta aiutando molto, avrei però una domanda non mi è mai successo ma da fine luglio ho sempre sonno specialmente dopo pranzo e spesso la mattina anche un paio d'ore dopo essermi svegliata. È causa dell'ansia o devo preoccuparmi?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 08/06/2015.
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