Partner con sbalzi di umore
Salve, vi chiedo un consulto perchè non so più come aiutare il mio ragazzo. Stiamo insieme da 4 anni e circa due settimane fa la nostra storia è entrata in crisi perchè lui dice che è stanco del mio atteggiamento oppressivo e paranoico. Mi ha detto che questo mio atteggiamento lo fa chiudere, lo fa stare male. Prendendo consapevolezza di questo, da quel momento il mio atteggiamento è cambiato e gli sono stata vicino per aiutarlo a stare meglio e risolvere il tutto, solo che sembra che il mio aiuto non basta. Ha frequenti sbalzi di umore, dice che in alcuni momenti riesce ad aprirsi con me e in altri no, dice che è in ansia per questa situazione, che sta male perchè non riesce a essere se stesso e che per lui è come prendermi in giro se ci sentiamo perchè non riesce a parlarmi. Come si potrebbe fare? Grazie.
[#1]
Cara Utente,
non mi è chiaro se gli sbalzi d'umore del suo ragazzo sono legati esclusivamente a ciò che accade entro il vostro rapporto o se si verificano anche in altri momenti e contesti.
Si tratta di un malessere "focalizzato" o più diffuso?
non mi è chiaro se gli sbalzi d'umore del suo ragazzo sono legati esclusivamente a ciò che accade entro il vostro rapporto o se si verificano anche in altri momenti e contesti.
Si tratta di un malessere "focalizzato" o più diffuso?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
gentile ragazza da un lato potrebbe trattarsi di un disturbo dell'umore e, quindi, il da farsi non può prescindere da un intervento specialistico (psicoterapeuta-psichiatra) dall'altro potrebbe trattarsi di un problema relazionale dove queste dichiarazioni di disagio possono celare delle difese verso di lei e delle difficoltà a gestire un disagio che nasce nella coppia. Anche in questo caso l'intervento di un terapeuta sarebbe consigliato.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#6]
Concordo con il dott. De Vincentiis sul fatto che sia opportuno un aiuto psicologico in entrambi i casi e cioè sia nel caso che lui soffra di un Disturbo dell'Umore, che deve essere diagnosticato e trattato da uno psicologo psicoterapeuta, sia nel caso in cui si tratti di un problema legato principalmente alla relazione di coppia, cosa che renderebbe utile e opportuno richiedere un consulto psicologico congiunto per analizzare e risolvere i vostri problemi.
Ipotizzando che il malessere nasca nella coppia sottolineerei il fatto che il ragazzo le ha detto appena 2 settimane fa che soffre per certi suoi atteggiamenti, ma non si sa da quanto ne era già scontento e turbato: lei ha cercato di cambiare quindi solo da qualche giorno e mi sembra realistico pensare che occorra altro tempo per creare un nuovo e diverso equilibrio. Bisognerebbe però sapere da quanto lui stava già soffrendo per la situazione e, vista la reazione che sta avendo, non è da escludere che si tratti di parecchio tempo: di conseguenza a mio avviso per recuperare la situazione è preferibile affrontarla direttamente con l'aiuto di uno psicologo e non lasciare semplicemente che passi del tempo e che lui si convinca che lei è davvero cambiata.
Ipotizzando che il malessere nasca nella coppia sottolineerei il fatto che il ragazzo le ha detto appena 2 settimane fa che soffre per certi suoi atteggiamenti, ma non si sa da quanto ne era già scontento e turbato: lei ha cercato di cambiare quindi solo da qualche giorno e mi sembra realistico pensare che occorra altro tempo per creare un nuovo e diverso equilibrio. Bisognerebbe però sapere da quanto lui stava già soffrendo per la situazione e, vista la reazione che sta avendo, non è da escludere che si tratti di parecchio tempo: di conseguenza a mio avviso per recuperare la situazione è preferibile affrontarla direttamente con l'aiuto di uno psicologo e non lasciare semplicemente che passi del tempo e che lui si convinca che lei è davvero cambiata.
[#8]
Utente
e' da un pò che lui sta male per i miei atteggiamenti, ma io sto in cura da uno psicoterapeuta per risolvere questi miei problemi e un disturbo depressivo maggiore. Lo so che non è semplice starmi dietro, ma siamo arrivati a questo punto purtroppo. il mio ragazzo mi ha proposto come soluzione il fatto di non sentirci per un pò di tempo. Crede che possa aiutare?
[#9]
Può provare a convincerlo, ma la decisione spetta a lui.
Se rifiutasse categoricamente di rivolgersi ad uno psicologo sia individualmente che in coppia non le resterebbe che fare il possibile per dimostrargli di essere davvero cambiata, augurandosi che lui non sia arrivato a esprimere il proprio disagio nel momento in cui non poteva più sopportarlo, perchè questo renderebbe meno probabile che sia disposto a darle fiducia.
Se rifiutasse categoricamente di rivolgersi ad uno psicologo sia individualmente che in coppia non le resterebbe che fare il possibile per dimostrargli di essere davvero cambiata, augurandosi che lui non sia arrivato a esprimere il proprio disagio nel momento in cui non poteva più sopportarlo, perchè questo renderebbe meno probabile che sia disposto a darle fiducia.
[#14]
Utente
si sono 3 anni che sono in terapia per un disturbo depressivo maggiore. Ho chiesto consiglio a voi perchè il mio psicoterapeuta ha detto che se cambio il mio atteggiamento e non svaluto più il mio ragazzo (come facevo un tempo) le cose si aggiustano. Però la settimana scorsa non sono potuta andare in seduta e ora andrò giovedi. Siccome la questione è abbastanza urgente ho chiesto consiglio qui.
[#15]
Se lei tende(va) a svalutare costantemente il suo ragazzo è possibile che lui abbia accumulato malessere per molto tempo e che si sia deciso a parlarne quando non poteva più sopportare la situazione.
In questo senso è possibile che non soffra a propria volta di un Disturbo dell'Umore, come lei sembra suggerire, ma che sia "semplicemente" molto in difficoltà a causa delle dinamiche relazionali presenti nella vostra coppia.
Da qui e senza conoscervi non è possibile risponderle altro, ma sono sicura che il suo psicologo le sarà ulteriormente d'aiuto nel gestire la situazione.
Ribadisco comunque che secondo me ciò che può fare la differenza è la durata del disagio del ragazzo e la sua disponibilità a dare credito e fiducia alla sua volontà e capacità di cambiare.
In questo senso è possibile che non soffra a propria volta di un Disturbo dell'Umore, come lei sembra suggerire, ma che sia "semplicemente" molto in difficoltà a causa delle dinamiche relazionali presenti nella vostra coppia.
Da qui e senza conoscervi non è possibile risponderle altro, ma sono sicura che il suo psicologo le sarà ulteriormente d'aiuto nel gestire la situazione.
Ribadisco comunque che secondo me ciò che può fare la differenza è la durata del disagio del ragazzo e la sua disponibilità a dare credito e fiducia alla sua volontà e capacità di cambiare.
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Nel senso che non può sapere se il ragazzo è talmente esasperato dalla svalutazione della quale è stato fatto oggetto da non poter credere che lei possa in futuro cambiare e da non riuscire a sperare quindi che la vostra storia possa proseguire senza essere più fonte di malessere.
Quanto lei ha scritto:
"per lui è come prendermi in giro se ci sentiamo perchè non riesce a parlarmi"
lascia infatti il dubbio che abbia intenzione di chiudere il vostro rapporto avendo accumulato eccessivo malessere e che non abbia il coraggio di dirglielo apertamente, ma si tratta di una cosa che solo lui può confermare o smentire.
Da qui e senza conoscervi infatti non si può andare oltre alla formulazione di ipotesi che possono essere sia corrette che non rispondenti alla realtà dei fatti.
Per questo motivo è importante che faccia riferimento allo psicologo che la conosce di persona da tempo, che ha ben presente sia lei che le caratteristiche della relazione con il suo ragazzo e può fornirle una lettura della situazione decisamente più fondata rispetto a quella che può ottenere da noi.
Quanto lei ha scritto:
"per lui è come prendermi in giro se ci sentiamo perchè non riesce a parlarmi"
lascia infatti il dubbio che abbia intenzione di chiudere il vostro rapporto avendo accumulato eccessivo malessere e che non abbia il coraggio di dirglielo apertamente, ma si tratta di una cosa che solo lui può confermare o smentire.
Da qui e senza conoscervi infatti non si può andare oltre alla formulazione di ipotesi che possono essere sia corrette che non rispondenti alla realtà dei fatti.
Per questo motivo è importante che faccia riferimento allo psicologo che la conosce di persona da tempo, che ha ben presente sia lei che le caratteristiche della relazione con il suo ragazzo e può fornirle una lettura della situazione decisamente più fondata rispetto a quella che può ottenere da noi.
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Non posso esprimermi al riguardo, non conoscendo la situazione, ma le suggerisco di chiarire con lui se ha realmente l'obiettivo di prendere le distanze solo per qualche tempo per schiarirsi le idee, o se invece sta cercando un modo meno diretto per dirle che vuole che vi lasciate.
In linea di massima le "pause di riflessione" possono avere un'utilità, ma solo quando sono realmente tali (e non uno stratagemma per lasciarsi senza affrontare direttamente il discorso) e quando hanno delle finalità che entrambi i partner condividono, oltre ad un termine fissato in partenza e quindi una durata limitata, che si conclude con il momento del chiarimento delle questioni per le quali la pausa è stata presa.
In linea di massima le "pause di riflessione" possono avere un'utilità, ma solo quando sono realmente tali (e non uno stratagemma per lasciarsi senza affrontare direttamente il discorso) e quando hanno delle finalità che entrambi i partner condividono, oltre ad un termine fissato in partenza e quindi una durata limitata, che si conclude con il momento del chiarimento delle questioni per le quali la pausa è stata presa.
[#20]
Utente
mi ha proposto la pausa di riflessione perchè stiamo vivendo in una situazione incerta dove non si sta bene e lui ritiene che se si continua così potrà ammalarsi. Quindi prima di arrivare a non farcela più mi ha proposto questa cosa. Mi ha detto che ora devo pensare a me stessa, proseguire il mio percorso terapeutico e finirlo, e solo in quel momento sarò pronta ad affrontare una relazione senza problemi. io ora devo rispettare la sua proposta perchè farà bene a entrambi e penso ci aiuterà a capirci qualcosa in più. Però è così difficile pensare che da domani non ci sentiremo più. Non so quando finirà il mio percorso terapeutico e lui non potrà darmi la certezza che ci sarà sicuro dopo la fine del mio percorso terapeutico. Lei crede che si tratti di una pausa oppure che la storia sia finita proprio?
[#21]
Utente
io ora devo rispettare la sua proposta perchè farà bene a entrambi e penso ci aiuterà a capirci qualcosa in più. Però è così difficile pensare che da domani non ci sentiremo più. Non so quando finirà il mio percorso terapeutico e lui non potrà darmi la certezza che ci sarà sicuro dopo la fine del mio percorso terapeutico. Lei crede che si tratti di una pausa oppure che la storia sia finita proprio?
[#22]
Non glielo so dire, ma è importante che chiarisca con lui che intenzioni ha perchè di fatto la richiesta di non sentirvi più fino a quando lei avrà terminato la psicoterapia (che non ho idea a che punto di evoluzione sia giunta) sembra più che altro un tentativo di chiudere la storia senza dirlo apertamente.
Penso che lei abbia il diritto di sentirsi dire chiaramente dal ragazzo come stanno le cose, anche se la risposta potrebbe non piacerle.
Penso che lei abbia il diritto di sentirsi dire chiaramente dal ragazzo come stanno le cose, anche se la risposta potrebbe non piacerle.
[#29]
Utente
Salve, la riscrivo perchè ieri sono andata dal mio psicoterapeuta e mi ha detto che devo tener conto che la storia è finita e che lui sta mettendo in dubbio i suoi sentimenti. Per il mio psicoterapeuta qualcosa non gli quadra riguardo la situazione(ha ipotizzato che il mio ragazzo possa aver conosciuto un'altra ragazza, ma io ragionandoci ho smentito la cosa), mi ha proposto di invitarlo in seduta. Adesso non so se proporglielo o meno perchè ieri ci siamo sentiti e ha detto che attualmente mi ama ma non sa quanto e che questa situazione gli sta facendo mettere in dubbio ciò che prova, che però sentirci gli fa stare male(ma cosa gli ho fatto di così grave che è arrivato a questo punto??). il mio psicoterapeuta dice che come io sto facendo un'evoluzione, anche lui la sta facendo perchè nel corso del tempo ci sono stati dei cambiamenti(es. non è più sottomesso ai genitori, ha cambiato facoltà dopo 4 anni che era iscritta a un'altra). Ora io so che devo aspettare tre settimane per cercarlo perchè così è stato stabilito.
[#31]
Se lui le ha chiesto di non sentirvi per 3 settimane ha comunque indicato un orizzonte temporale e non ha chiesto una "pausa di riflessione" senza fine: questo può far pensare che sia sinceramente orientato verso un chiarimento da ottenere dopo un periodo di distacco, ma non è nemmeno da escludere che stia procrastinando il momento di chiudere la storia e che abbia in realtà già preso questa decisione.
Se fra 3 settimane sarà propenso a discutere della situazione gli potrà proporre di andare con lei in seduta, come suggerito dal suo psicologo, se le sembra che possa essere utile a sbloccare la situazione.
Se fra 3 settimane sarà propenso a discutere della situazione gli potrà proporre di andare con lei in seduta, come suggerito dal suo psicologo, se le sembra che possa essere utile a sbloccare la situazione.
[#33]
Mi fa una domanda alla quale non si può rispondere senza interpellare il diretto interessato: solo lui sa se sta considerando la storia chiusa definitivamente (e non riesce a dirglielo) o se mantiene la speranza che i problemi si possano risolvere.
Il fatto che abbia fissato un termine alla pausa può essere positivo, perchè farebbe pensare che voglia effettivamente fare il punto della situazione fra un po'.
Il fatto che abbia fissato un termine alla pausa può essere positivo, perchè farebbe pensare che voglia effettivamente fare il punto della situazione fra un po'.
[#37]
Mi spiace, ma non conoscendo la situazione non posso darle altre risposte perchè non ho gli elementi necessari per capire a fondo quello che sta accadendo.
Faccia riferimento al suo psicologo per elaborare quanto sta succedendo, eventualmente chiedendogli di effettuare qualche seduta supplementare se si sente particolarmente in ansia.
Faccia riferimento al suo psicologo per elaborare quanto sta succedendo, eventualmente chiedendogli di effettuare qualche seduta supplementare se si sente particolarmente in ansia.
[#39]
Dovrei conoscerla di persona e poter approfondire con lei il discorso.
Non ha senso nè grande utilità che si faccia seguire da un mio collega per poi cercare altri pareri da parte di professionisti che non la conoscono sulle stesse cose delle quali discute con lui: questo può denotare sia ansia, sia una mancanza di fiducia nei confronti del suo psicologo.
Per questo motivo le suggerisco di dirgli che ha sentito la necessità di cercare altre risposte e magari, come già le consigliavo, di chiedergli qualche seduta supplementare se si trova in un momento di particolare crisi.
Non ha senso nè grande utilità che si faccia seguire da un mio collega per poi cercare altri pareri da parte di professionisti che non la conoscono sulle stesse cose delle quali discute con lui: questo può denotare sia ansia, sia una mancanza di fiducia nei confronti del suo psicologo.
Per questo motivo le suggerisco di dirgli che ha sentito la necessità di cercare altre risposte e magari, come già le consigliavo, di chiedergli qualche seduta supplementare se si trova in un momento di particolare crisi.
Questo consulto ha ricevuto 39 risposte e 13k visite dal 06/06/2015.
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