Assenza di desiderio
buongiorno
ho 30 anni e sono felicemente sposata con un uomo molto dolce e molto passionale da quasi 3 anni.
abbiamo una splendida bambina e siamo felici.
il mio problema è che da 15 anni non ho nessun tipo di desiderio sessuale, non ho fantasie erotiche, non sono interessata al sesso in nessuna forma praticamente.
Ovviamente ho rapporti con mio marito, anche se non molto frequenti, e comunque sempre sotto sua richiesta più o meno insistente. Lui non ha ben capito la gravità della situazione, ogni tanto mi dice "tu non hai mai voglia" ma poi la cosa muore lì.
Vorrei VOLERE avere rapporti con mio marito, davvero.
Io lo amo, questo è fuori discussione e lo dico subito, perchè non vorrei che, come ho già sentito in passato, mi venisse detto che non ho desiderio perchè non c'è sentimento da parte mia.
Però devo dire che non è stato così per tutta la vita, è una cosa che è arrivata all'improvviso.
A 15 anni ho avuto la mia prima esperienza e, non solo ricordo quel periodo come felice, ma anche appagante sotto il punto di vista dei rapporti e del MIO desiderio di averli.
Con la fine di quella storia ho avuto altri partner, ma da quello successivo in poi, il mio desiderio si è spento definitivamente.
Siccome all'inizio pensavo fosse un problema di partner ho lasciato correre la cosa, poi però ho avuto altri 2 partner (sempre relazioni durature, mai occasionali) ma vedevo che la situazione non si sbloccava.
Adesso sono stanca, voglio che il mio matrimonio duri, voglio capire cos'ho che non funziona, e voglio guarire.
Perchè proprio io? Non posso pensare che quella che ero a 15 anni e quella che sono ora siano la stessa persona.
Aiutatemi. Per favore.
Sono disposta anche a prendere il viagra delle donne o cose del genere, vorrei qualcosa che mi sbloccasse....
Grazie per le vostre risposte.
Cordiali saluti
ho 30 anni e sono felicemente sposata con un uomo molto dolce e molto passionale da quasi 3 anni.
abbiamo una splendida bambina e siamo felici.
il mio problema è che da 15 anni non ho nessun tipo di desiderio sessuale, non ho fantasie erotiche, non sono interessata al sesso in nessuna forma praticamente.
Ovviamente ho rapporti con mio marito, anche se non molto frequenti, e comunque sempre sotto sua richiesta più o meno insistente. Lui non ha ben capito la gravità della situazione, ogni tanto mi dice "tu non hai mai voglia" ma poi la cosa muore lì.
Vorrei VOLERE avere rapporti con mio marito, davvero.
Io lo amo, questo è fuori discussione e lo dico subito, perchè non vorrei che, come ho già sentito in passato, mi venisse detto che non ho desiderio perchè non c'è sentimento da parte mia.
Però devo dire che non è stato così per tutta la vita, è una cosa che è arrivata all'improvviso.
A 15 anni ho avuto la mia prima esperienza e, non solo ricordo quel periodo come felice, ma anche appagante sotto il punto di vista dei rapporti e del MIO desiderio di averli.
Con la fine di quella storia ho avuto altri partner, ma da quello successivo in poi, il mio desiderio si è spento definitivamente.
Siccome all'inizio pensavo fosse un problema di partner ho lasciato correre la cosa, poi però ho avuto altri 2 partner (sempre relazioni durature, mai occasionali) ma vedevo che la situazione non si sbloccava.
Adesso sono stanca, voglio che il mio matrimonio duri, voglio capire cos'ho che non funziona, e voglio guarire.
Perchè proprio io? Non posso pensare che quella che ero a 15 anni e quella che sono ora siano la stessa persona.
Aiutatemi. Per favore.
Sono disposta anche a prendere il viagra delle donne o cose del genere, vorrei qualcosa che mi sbloccasse....
Grazie per le vostre risposte.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
in tutti questi anni, ha mai parlato di queste sue difficoltà con un/a ginecologo/a? Ha avuto modo di valutare, ad esempio, se ci possano essere problematiche a livello ormonale?
Assume qualche farmaco (compresi gli anticoncezionali)?
Com'è il suo tono dell'umore?
Non ha mai pensato di rivolgersi ad un nostro collega di persona per approfondire la questione?
Saluti.
in tutti questi anni, ha mai parlato di queste sue difficoltà con un/a ginecologo/a? Ha avuto modo di valutare, ad esempio, se ci possano essere problematiche a livello ormonale?
Assume qualche farmaco (compresi gli anticoncezionali)?
Com'è il suo tono dell'umore?
Non ha mai pensato di rivolgersi ad un nostro collega di persona per approfondire la questione?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, innanzitutto grazie per avermi risposto.
No non prendo nessun tipo di farmaci, sono una persona sana, non faccio uso di alcool e droghe. L'unica cosa è che sono anemica.
Ho parlato in precedenza con la mia ginecologa del problema e mi ha fatto fare degli esami specifici che non hanno portato nessun valore anomalo.
Questo risale a 2 o 3 anni fa.
Ho provato anche le pastiglie di calma peruviana ma non hanno sortito alcun effetto a parte il mal di stomaco.
Sono stata in cura anni fa da una psicologa ma per altri problemi, diciamo per via della mia insicurezza e timidezza che mi porto dietro fin dall'infanzia e che è molto migliorata.
Effettivamente per questa questione mi è stato consigliato di andare da uno specialista ma ho difficoltà a parlare apertamente di questa cosa...
Grazie mille.
Buona serata
No non prendo nessun tipo di farmaci, sono una persona sana, non faccio uso di alcool e droghe. L'unica cosa è che sono anemica.
Ho parlato in precedenza con la mia ginecologa del problema e mi ha fatto fare degli esami specifici che non hanno portato nessun valore anomalo.
Questo risale a 2 o 3 anni fa.
Ho provato anche le pastiglie di calma peruviana ma non hanno sortito alcun effetto a parte il mal di stomaco.
Sono stata in cura anni fa da una psicologa ma per altri problemi, diciamo per via della mia insicurezza e timidezza che mi porto dietro fin dall'infanzia e che è molto migliorata.
Effettivamente per questa questione mi è stato consigliato di andare da uno specialista ma ho difficoltà a parlare apertamente di questa cosa...
Grazie mille.
Buona serata
[#3]
Anche se in forma anonima, qui però c'è riuscita...
Come mai proprio in questo momento della sua vita si è riproposta la necessità/desiderio di affrontare la situazione?
Certo può non sembrare facile parlare con un professionista di tematiche così intime e delicate, ma -per la mia esperienza- una volta "rotto il ghiaccio" tutto sommato pudore ed imbarazzo svaniscono presto.
Le allego una lettura sul tema:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
Come mai proprio in questo momento della sua vita si è riproposta la necessità/desiderio di affrontare la situazione?
Certo può non sembrare facile parlare con un professionista di tematiche così intime e delicate, ma -per la mia esperienza- una volta "rotto il ghiaccio" tutto sommato pudore ed imbarazzo svaniscono presto.
Le allego una lettura sul tema:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
[#4]
<<Effettivamente per questa questione mi è stato consigliato di andare da uno specialista ma ho difficoltà a parlare apertamente di questa cosa...<<
Gentile utente,
in questi casi una terapeuta donna forse può essere più adatta a sbloccare la "vergogna". In ogni caso, si rivolga con fiducia ad una specialista: la Sua zona geografica offre molte possibilità.
Gentile utente,
in questi casi una terapeuta donna forse può essere più adatta a sbloccare la "vergogna". In ogni caso, si rivolga con fiducia ad una specialista: la Sua zona geografica offre molte possibilità.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Utente
Gentili dottoresse, grazie di aver preso anche solo in esame la mia situazione.
Senz'altro arrivata a questo punto della vita in cui ho trovato un uomo che penso sia quello definitivo, che non cambierei con nessun altro, credo di aver il diritto anche io di gioire della ns sessualità.
Mi sono decisa adesso perché sono veramente stufa di questa situazione, mi pesa tanto, e sono consapevole che mio marito presto potrebbe stancarsi del mio scarso entusiasmo.
Volevo sapere in base alle vostre esperienze se la psicoterapia è davvero quello che mi serve e se una persona con un problema così radicato come il mio può trarne dei miglioramenti (ovviamente senza dire niente a mio marito) e quanto tempo mediamente occorre x sbloccare la situazione.
Non sarebbe più sbrigativo provare con un medicinale che aiuti?
Grazie buona serata
Senz'altro arrivata a questo punto della vita in cui ho trovato un uomo che penso sia quello definitivo, che non cambierei con nessun altro, credo di aver il diritto anche io di gioire della ns sessualità.
Mi sono decisa adesso perché sono veramente stufa di questa situazione, mi pesa tanto, e sono consapevole che mio marito presto potrebbe stancarsi del mio scarso entusiasmo.
Volevo sapere in base alle vostre esperienze se la psicoterapia è davvero quello che mi serve e se una persona con un problema così radicato come il mio può trarne dei miglioramenti (ovviamente senza dire niente a mio marito) e quanto tempo mediamente occorre x sbloccare la situazione.
Non sarebbe più sbrigativo provare con un medicinale che aiuti?
Grazie buona serata
[#6]
Gentile signora,
posso chiederLe come mai vuole tacere il problema di cui ci sta parlando a Suo marito? Le problematiche di questo tipo sono problematiche della coppia ed è vero che possono essere affrontate anche individualmente, ma dal momento che Suo marito fa parte della coppia, perché non coinvolgerlo?
Lei parla di problemi legati all'insicurezza, ma probabilmente tali problemi ricadono anche all'interno della coppia che Lei ha nel tempo creato (mi riferisco anche a precedenti relazioni nelle quali il problema si è ugualmente verificato). Se ci si sente insicure, o comunque a disagio, è difficile desiderare proprio ciò che potrebbe metterci a disagio con l'altro.
Tra l'altro, la Sua richiesta di poter vivere meglio la sessualità è legittima e sensata, ma tenga presente che in una situazione di vulnerabilità come può essere l'atto sessuale, se non si è davvero a proprio agio, è impossibile vivere quel momento come Lei vorrebbe e in ogni caso a volte capita nelle psicoterapie della coppia di scoprire alcuni dettagli (apparentemente molto banali, ma con significato peculiare per la coppia) della vita quotidiana che possono influire sul desiderio sessuale.
Dal momento che Suo marito è già a conoscenza del problema, che male ci sarebbe nel coinvolgerlo anche per una consulenza psicologica di coppia?
posso chiederLe come mai vuole tacere il problema di cui ci sta parlando a Suo marito? Le problematiche di questo tipo sono problematiche della coppia ed è vero che possono essere affrontate anche individualmente, ma dal momento che Suo marito fa parte della coppia, perché non coinvolgerlo?
Lei parla di problemi legati all'insicurezza, ma probabilmente tali problemi ricadono anche all'interno della coppia che Lei ha nel tempo creato (mi riferisco anche a precedenti relazioni nelle quali il problema si è ugualmente verificato). Se ci si sente insicure, o comunque a disagio, è difficile desiderare proprio ciò che potrebbe metterci a disagio con l'altro.
Tra l'altro, la Sua richiesta di poter vivere meglio la sessualità è legittima e sensata, ma tenga presente che in una situazione di vulnerabilità come può essere l'atto sessuale, se non si è davvero a proprio agio, è impossibile vivere quel momento come Lei vorrebbe e in ogni caso a volte capita nelle psicoterapie della coppia di scoprire alcuni dettagli (apparentemente molto banali, ma con significato peculiare per la coppia) della vita quotidiana che possono influire sul desiderio sessuale.
Dal momento che Suo marito è già a conoscenza del problema, che male ci sarebbe nel coinvolgerlo anche per una consulenza psicologica di coppia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Gentile utente,
Pillole per il desiderio non ne esistono fino ad ora, anche se la questione è in fase di studio https://www.medicitalia.it/news/ginecologia-e-ostetricia/5773-in-arrivo-il-viagra-rosa-la-pillola-che-aumenta-il-desiderio-sessuale-femminile.html .
E dunque torniamo alla psicoterapia.
Ritengo che se Lei si sente più a suo agio iniziando da una terapia individuale, lo può fare; sarà poi la Terapeuta - conoscendo di persona Lei e la situazione - a prendere eventuali altre decisioni, ma sempre assieme a Lei.
La durata delle terapia: non eterna; ma a questa domanda si potrà dare una risposta dopo alcune sedute.
Pillole per il desiderio non ne esistono fino ad ora, anche se la questione è in fase di studio https://www.medicitalia.it/news/ginecologia-e-ostetricia/5773-in-arrivo-il-viagra-rosa-la-pillola-che-aumenta-il-desiderio-sessuale-femminile.html .
E dunque torniamo alla psicoterapia.
Ritengo che se Lei si sente più a suo agio iniziando da una terapia individuale, lo può fare; sarà poi la Terapeuta - conoscendo di persona Lei e la situazione - a prendere eventuali altre decisioni, ma sempre assieme a Lei.
La durata delle terapia: non eterna; ma a questa domanda si potrà dare una risposta dopo alcune sedute.
[#8]
Gentile Utente,
Alle riflessioni già ricevute, la invito a consultare questo materiale sul complesso tema del desiderio sessuale che dipende da:
Psiche
Soma
Ormoni
Coppia
Inconscio
Immaginario erotico
E da tantissimo altro....
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html
Alle riflessioni già ricevute, la invito a consultare questo materiale sul complesso tema del desiderio sessuale che dipende da:
Psiche
Soma
Ormoni
Coppia
Inconscio
Immaginario erotico
E da tantissimo altro....
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Utente
Grazie mille a tutte quante per le vostre risposte e per gli spunti di riflessione che mi avete suggerito.
Ho letto gli articoli proposti e sono sempre più convinta di necessitare una terapia di persona.
Riconosco il fatto che ho aspettato fin troppo e probabilmente ci vorrà molto tempo per risolvere la questione, tuttavia non credo che in questo percorso che mi attende prenderà parte mio marito.
Dirgli espressamente come stanno le cose e confessargli che la mia non è solo stanchezza ma un rifiuto totale verso l'intimità mi porterebbe dritta al divorzio, probabilmente passando anche dal tradimento. E non potrei biasimarlo dal momento che in tanti anni gli ho mentito senza mai avere il coraggio di dire la verità.
Ma un uomo non prende mai bene una notizia del genere, creerebbe un senso di colpa è di inadeguatezza che sicuramente farebbe naufragare tutta la storia.
Questo per spiegare il mio rifiuto alla terapia di coppia.
Anche perché immagino che se fossi stata single non sarei stata spacciata, giusto?
Il problema è fondamentalmente mio.
A questo proposito volevo sapere se, conoscendo la mia zona, potevate consigliarmi una specialista donna a cui affidarmi.
In questo momento ho seri problemi economici, la mia disponibilità è pari a -10 quindi non so né quando ne come riuscirò a intraprende questo percorso.
Grazie mille per tutte le vostre risposte.
Ho letto gli articoli proposti e sono sempre più convinta di necessitare una terapia di persona.
Riconosco il fatto che ho aspettato fin troppo e probabilmente ci vorrà molto tempo per risolvere la questione, tuttavia non credo che in questo percorso che mi attende prenderà parte mio marito.
Dirgli espressamente come stanno le cose e confessargli che la mia non è solo stanchezza ma un rifiuto totale verso l'intimità mi porterebbe dritta al divorzio, probabilmente passando anche dal tradimento. E non potrei biasimarlo dal momento che in tanti anni gli ho mentito senza mai avere il coraggio di dire la verità.
Ma un uomo non prende mai bene una notizia del genere, creerebbe un senso di colpa è di inadeguatezza che sicuramente farebbe naufragare tutta la storia.
Questo per spiegare il mio rifiuto alla terapia di coppia.
Anche perché immagino che se fossi stata single non sarei stata spacciata, giusto?
Il problema è fondamentalmente mio.
A questo proposito volevo sapere se, conoscendo la mia zona, potevate consigliarmi una specialista donna a cui affidarmi.
In questo momento ho seri problemi economici, la mia disponibilità è pari a -10 quindi non so né quando ne come riuscirò a intraprende questo percorso.
Grazie mille per tutte le vostre risposte.
[#10]
A noi non è possibile fornire nominativi specifici, ma può cercare autonomamente tra le professioniste iscritte a MI+:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Oppure può rivolgersi al Consultorio di zona, dove solitamente gli incontri sono gratuiti o quasi. Non sempre però in queste strutture è possibile seguire una vera e propria terapia, ma ci si limita ad una consulenza o un sostegno, per cui le conviene prima informarsi:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_912_listaFile_itemName_10_file.pdf
Cari auguri.
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Oppure può rivolgersi al Consultorio di zona, dove solitamente gli incontri sono gratuiti o quasi. Non sempre però in queste strutture è possibile seguire una vera e propria terapia, ma ci si limita ad una consulenza o un sostegno, per cui le conviene prima informarsi:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_912_listaFile_itemName_10_file.pdf
Cari auguri.
[#11]
Utente
Buongiorno,
stavo riflettendo su un'altra questione.
Da molti anni soffro di pelle grassa, non la chiamerei acne, ma ci vado vicina.
Gli inestetismi, chiamiamoli così, non si limitano al viso ma si presentano anche su spalle e schiena.
Ormai alla mia età non credo sia più un problema adolescenziale, ma ce l'ho più o meno da quando ho avuto i primi problemi a livello di desiderio.
Se fosse un problema ormonale è possibile che non si sia visto dagli esami prescritti dal ginecologo anni fa? E' possibile che il ginecologo abbia preso con superficialità il mio problema (cosa che mi era parsa fin da subito) e non abbia fatto tutti gli accertamenti del caso?
A questo punto dovrei andare anche da un dermatologo? (tra l'altro soffro anche di psoriasi!! non mi faccio mancare nulla)
Grazie saluti
stavo riflettendo su un'altra questione.
Da molti anni soffro di pelle grassa, non la chiamerei acne, ma ci vado vicina.
Gli inestetismi, chiamiamoli così, non si limitano al viso ma si presentano anche su spalle e schiena.
Ormai alla mia età non credo sia più un problema adolescenziale, ma ce l'ho più o meno da quando ho avuto i primi problemi a livello di desiderio.
Se fosse un problema ormonale è possibile che non si sia visto dagli esami prescritti dal ginecologo anni fa? E' possibile che il ginecologo abbia preso con superficialità il mio problema (cosa che mi era parsa fin da subito) e non abbia fatto tutti gli accertamenti del caso?
A questo punto dovrei andare anche da un dermatologo? (tra l'altro soffro anche di psoriasi!! non mi faccio mancare nulla)
Grazie saluti
[#12]
Gent.le Sig.ra,
ha espresso una serie di convinzioni piuttosto colpevolizzanti sulla possibilità di coinvolgere suo marito nell'affrontare il disagio che percepisce come individuale e svincolato da qualsiasi dinamica relazionale. I percorsi terapeutici di coppia, ci rivelano che non è affatto così ma, al contrario è fondamentale partire dalla condivisione reciproca del proprio disagio, per avviare un processo di cambiamento che, molto probabilmente avrebbe effetti positivi su eventuali somatizzazioni.
Comprendo bene la paura di sentirsi giudicata sia da suo marito ma questo potrebbe essere proprio il punto di partenza per avviare un confronto che inevitabilmente offrirebbe uno spazio d'ascolto e di elaborazione anche al disagio vissuto da suo marito.
Il legame di coppia può essere messo a dura prova da un'intimità insoddisfacente ma se entrambi avete dei sentimenti consolidati, direi che ci sono le migliori premesse per iniziare un percorso terapeutico.
Le faccio i migliori auguri.
ha espresso una serie di convinzioni piuttosto colpevolizzanti sulla possibilità di coinvolgere suo marito nell'affrontare il disagio che percepisce come individuale e svincolato da qualsiasi dinamica relazionale. I percorsi terapeutici di coppia, ci rivelano che non è affatto così ma, al contrario è fondamentale partire dalla condivisione reciproca del proprio disagio, per avviare un processo di cambiamento che, molto probabilmente avrebbe effetti positivi su eventuali somatizzazioni.
Comprendo bene la paura di sentirsi giudicata sia da suo marito ma questo potrebbe essere proprio il punto di partenza per avviare un confronto che inevitabilmente offrirebbe uno spazio d'ascolto e di elaborazione anche al disagio vissuto da suo marito.
Il legame di coppia può essere messo a dura prova da un'intimità insoddisfacente ma se entrambi avete dei sentimenti consolidati, direi che ci sono le migliori premesse per iniziare un percorso terapeutico.
Le faccio i migliori auguri.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5k visite dal 05/06/2015.
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