Chiedo aiuto per rassegnarmi ad una vita da single
Buongiorno!
Ho 30 anni e non ho avuto esperienze di alcun tipo con le donne, se non a pagamento. Non chiedo consigli per uscire da questa situazione: ci ho provato e ci sto provando in tutti i modi e sto anche seguendo un percorso terapeutico da 4 mesi.
Sono stato per anni con la speranza che un giorno arrivasse l'amore anche per me, ma continuavo a vivere serenamente senza pensarci più di tanto. Poi, ad un tratto, le cose sono cambiate e ho cominciato a sentire il bisogno di una vita sentimentale/sessuale, un bisogno che non riesco a soddisfare né a cui sono in grado di rinunciare.
Tendo a innamorarmi subito e sempre, a perdere la testa, a non dormire, perdere la concentrazione e a star male. Non vengo mai ricambiato. I consigli che ricevo sono sempre gli stessi: di provarci con più spensieratezza, di fregarmene, avere pazienza, eccetera. Cose, che per quanto io mi sforzi di fare, non riesco nemmeno a concepire...figuriamoci ad applicarle.
Ero arrivato a "fuggire" dalla possibilità di innamorarmi, poi ci sono ricascato come sempre. Purtroppo incontro sempre situazioni ambigue e, ormai, non mi fido più. Scapperò anche questa volta...
Quello che Vi chiedo è un metodo o qualsiasi cosa per rassegnarmi alla solitudine e rinunciare ad una vita sentimentale/sessuale. Non ho la forza di lanciarmi in corteggiamenti che creano in me solo stress e sofferenza. Voglio solo potermi rassegnare.
Grazie!
Ho 30 anni e non ho avuto esperienze di alcun tipo con le donne, se non a pagamento. Non chiedo consigli per uscire da questa situazione: ci ho provato e ci sto provando in tutti i modi e sto anche seguendo un percorso terapeutico da 4 mesi.
Sono stato per anni con la speranza che un giorno arrivasse l'amore anche per me, ma continuavo a vivere serenamente senza pensarci più di tanto. Poi, ad un tratto, le cose sono cambiate e ho cominciato a sentire il bisogno di una vita sentimentale/sessuale, un bisogno che non riesco a soddisfare né a cui sono in grado di rinunciare.
Tendo a innamorarmi subito e sempre, a perdere la testa, a non dormire, perdere la concentrazione e a star male. Non vengo mai ricambiato. I consigli che ricevo sono sempre gli stessi: di provarci con più spensieratezza, di fregarmene, avere pazienza, eccetera. Cose, che per quanto io mi sforzi di fare, non riesco nemmeno a concepire...figuriamoci ad applicarle.
Ero arrivato a "fuggire" dalla possibilità di innamorarmi, poi ci sono ricascato come sempre. Purtroppo incontro sempre situazioni ambigue e, ormai, non mi fido più. Scapperò anche questa volta...
Quello che Vi chiedo è un metodo o qualsiasi cosa per rassegnarmi alla solitudine e rinunciare ad una vita sentimentale/sessuale. Non ho la forza di lanciarmi in corteggiamenti che creano in me solo stress e sofferenza. Voglio solo potermi rassegnare.
Grazie!
[#1]
Gentile Utente,
Non esiste una "ricetta" per quello che lei chiede e forse non le sarebbe nemmeno così utile. Dice che sta facendo tutto il possibile, ma forse non impegnandosi così a fondo: ha cominciato una psicoterapia da 4 mesi e chiede dei consulti online.
Crede nella terapia che sta facendo? Le è di qualche utilità? Ha parlato in terapia di queste cose?
Tenga conto che 4 mesi di terapia possono alleviare i sintomi di un disturbo, ma difficilmente portano a cambiamenti duraturi a livello strutturale. Lei ha 30 anni, non 60 e ha tutte le carte ancora in mano per provare a migliorare la sua situazione. Tenga conto che la solitudine che lei ricerca potrebbe essere peggiore della sofferenza che lei sta vivendo adesso.
Resto in ascolto.
Non esiste una "ricetta" per quello che lei chiede e forse non le sarebbe nemmeno così utile. Dice che sta facendo tutto il possibile, ma forse non impegnandosi così a fondo: ha cominciato una psicoterapia da 4 mesi e chiede dei consulti online.
Crede nella terapia che sta facendo? Le è di qualche utilità? Ha parlato in terapia di queste cose?
Tenga conto che 4 mesi di terapia possono alleviare i sintomi di un disturbo, ma difficilmente portano a cambiamenti duraturi a livello strutturale. Lei ha 30 anni, non 60 e ha tutte le carte ancora in mano per provare a migliorare la sua situazione. Tenga conto che la solitudine che lei ricerca potrebbe essere peggiore della sofferenza che lei sta vivendo adesso.
Resto in ascolto.
Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Gianluigi Basile,
cercherò di rispondere alle sue domande. Devo premettere che non saprei dirLe nemmeno io se mi sto impegnando a fondo: per quanto riguarda la psicoterapia, ho attraversato fasi in cui "litigavo" col mio psicologo e pensavo di smettere o non aver più bisogno della terapia. Da poco mi sono reso conto che mi sbagliavo e c'era questa voglia di impegnarsi a fondo, forse anche troppa.
Quindi credo nella terapia però, in tutta sincerità, non ci capisco molto: non comprendo a fondo cosa facciamo, in che direzione andiamo. Non ho ancora trovato le risposte che cerco: direi che sono alla ricerca di un problema e della relativa soluzione. Credo, comunque, che mi sia stata utile nell'uscire da una depressione che mi ha portato anche ad un tentativo di suicidio.
Potrò finalmente parlare con lo psicologo di questo mio cambio di rotta domani. Forse ho chiesto questo consulto perché temo di conoscere già le risposte che mi darà: abbiamo già parlato di "rinuncia" e "scelta"...
Per quanto riguarda la condizione di solitudine, la temo già troppo da un po'. Ora voglio rassegnarmi. Non credo che tornerò indietro. E pensare che la mia richiesta di un aiuto psicologico è nata proprio per migliorare la mia vita sentimentale!
La ringrazio!
cercherò di rispondere alle sue domande. Devo premettere che non saprei dirLe nemmeno io se mi sto impegnando a fondo: per quanto riguarda la psicoterapia, ho attraversato fasi in cui "litigavo" col mio psicologo e pensavo di smettere o non aver più bisogno della terapia. Da poco mi sono reso conto che mi sbagliavo e c'era questa voglia di impegnarsi a fondo, forse anche troppa.
Quindi credo nella terapia però, in tutta sincerità, non ci capisco molto: non comprendo a fondo cosa facciamo, in che direzione andiamo. Non ho ancora trovato le risposte che cerco: direi che sono alla ricerca di un problema e della relativa soluzione. Credo, comunque, che mi sia stata utile nell'uscire da una depressione che mi ha portato anche ad un tentativo di suicidio.
Potrò finalmente parlare con lo psicologo di questo mio cambio di rotta domani. Forse ho chiesto questo consulto perché temo di conoscere già le risposte che mi darà: abbiamo già parlato di "rinuncia" e "scelta"...
Per quanto riguarda la condizione di solitudine, la temo già troppo da un po'. Ora voglio rassegnarmi. Non credo che tornerò indietro. E pensare che la mia richiesta di un aiuto psicologico è nata proprio per migliorare la mia vita sentimentale!
La ringrazio!
[#3]
<<Quello che Vi chiedo è un metodo o qualsiasi cosa per rassegnarmi alla solitudine e rinunciare ad una vita sentimentale/sessuale.<<
La rinuncia è spesso ... una non scelta, un non mettersi in gioco dopo essersi messo in gioco in modo poco produttivo.
La terapia è la via corretta, solo che 4 mesi sono proprio pochi!
Ponga al Suo terapeuta le domande che ha posto a noi, lui è il professionista che meglio La conosce.
Noi ci siamo.
La rinuncia è spesso ... una non scelta, un non mettersi in gioco dopo essersi messo in gioco in modo poco produttivo.
La terapia è la via corretta, solo che 4 mesi sono proprio pochi!
Ponga al Suo terapeuta le domande che ha posto a noi, lui è il professionista che meglio La conosce.
Noi ci siamo.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Gentili Dottori,
riscrivo perché la situazione è per me insopportabile. Ho superato un punto di non ritorno con le donne: anche ammesso che ci sia qualcosa da poter fare per migliorare la mia vita sessuale/sentimentale, io non la farò mai più...per quanto io possa volerlo! Un mix di carattere estremamente sensibile ed esperienze sempre e solo negative (solo rifiuti) mi ha portato a questo e non c'è alcuna terapia psicologica che mi possa portare un giorno a lanciarmi in corteggiamenti o a conquistare una donna. A meno che una donna mi piova dal cielo e caschi ai miei piedi, è completamente finita...
Ma come risolvere almeno la questione del desiderio sessuale? Potrà sembrarvi una domanda stupida ma non lo è affatto per me, poiché vedo solo due strade: spendere tutti i soldi (che non ho) a prostitute (e poi???) oppure il suicidio.
A breve avrò un appuntamento dallo psichiatra. La mia speranza è che possa prescrivermi qualche farmaco anti-libido.
Qualche consiglio?
Grazie
riscrivo perché la situazione è per me insopportabile. Ho superato un punto di non ritorno con le donne: anche ammesso che ci sia qualcosa da poter fare per migliorare la mia vita sessuale/sentimentale, io non la farò mai più...per quanto io possa volerlo! Un mix di carattere estremamente sensibile ed esperienze sempre e solo negative (solo rifiuti) mi ha portato a questo e non c'è alcuna terapia psicologica che mi possa portare un giorno a lanciarmi in corteggiamenti o a conquistare una donna. A meno che una donna mi piova dal cielo e caschi ai miei piedi, è completamente finita...
Ma come risolvere almeno la questione del desiderio sessuale? Potrà sembrarvi una domanda stupida ma non lo è affatto per me, poiché vedo solo due strade: spendere tutti i soldi (che non ho) a prostitute (e poi???) oppure il suicidio.
A breve avrò un appuntamento dallo psichiatra. La mia speranza è che possa prescrivermi qualche farmaco anti-libido.
Qualche consiglio?
Grazie
[#6]
Non credo che possiamo darle dei consigli diversi da quelli già scritti in precedenza.
La terapia può farle trovare un equilibrio maggiore e ridimensionare la portata del l'angoscia e della rassegnazione nei confronti della sfera sentimentale. Però dipende da quanto lei ci investe e quanta fiducia ha nella persona che la sta cercando di aiutare. Non esistono pillole magiche, ma dei farmaci che possano aiutarla a stabilizzare il tono dell'umore potrebbero esserle utili. La terapia farmacologica è comunque di competenza dello psichiatra vedrà lui cosa è meglio per lei.
La invito a parlare di tutti questi pensieri e sentimenti al suo terapeuta, esiste sempre una terza via anche se in questo momento è difficile vederla.
La terapia può farle trovare un equilibrio maggiore e ridimensionare la portata del l'angoscia e della rassegnazione nei confronti della sfera sentimentale. Però dipende da quanto lei ci investe e quanta fiducia ha nella persona che la sta cercando di aiutare. Non esistono pillole magiche, ma dei farmaci che possano aiutarla a stabilizzare il tono dell'umore potrebbero esserle utili. La terapia farmacologica è comunque di competenza dello psichiatra vedrà lui cosa è meglio per lei.
La invito a parlare di tutti questi pensieri e sentimenti al suo terapeuta, esiste sempre una terza via anche se in questo momento è difficile vederla.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10k visite dal 04/06/2015.
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