Situazione di ansia prolungata.
Salve a tutti,
vorrei gentilmente porre un quesito.
Circa un mese fa ho avuto un improvviso attacco di panico, con le sue solite manifestazione, che si è protratto per un paio di settimane e si è manifestato con continui tremori, mente occupata, cefalea, annessi e connessi.
Il giorno prima della visita da uno psicologo, andando a fare jogging, mi accorgo che il tutto era sparito all'improvviso, come per magia. Ne parlo con lo psicologo il quale mi dice che molto probabilmente, dato che ho lasciato il calcio a livello agonistico da 4 mesi, il tutto poteva essere legato ad una reazione normale dell'organismo alla mancanza di attività fisica(che avevo continuato a fare ma che avevo sospeso per due settimane a causa dello studio).
Lo psicologo quindi decide di non procedere con la terapia breve e strategica dato che la causa apparentemente sembrava compresa. Fatto sta che da ormai quasi una settimana a questa parte, nonostante faccia attività fisica regolare(cercando qualche volta di arrivare volontariamente allo stremo delle forze) ritorno ad avvertire gli inizi dei sintomi che sentivo anche dopo aver avuto l'attacco di panico, ma in maniera più moderata: senso di nausea ogni volta che mangio, fastidio di stomaco, giramenti di testa e cefalee, e sempre questi eterni tremori specie lungo gli arti inferiori.
Lungo l'intero mese ho assistito anche a due episodi, della durata di una mezz'oretta abbondante, di cardiopalmo con relativa brachicardia ed extrasistole, ma dagli accertamenti cardiologici effettuati non risulta nulla, perchè quest'avvenimento è isolato e delimitato ad un ben preciso intervallo di tempo.
Continuano a dirmi che è lo stress l'unica causa di questa situazione, ma aggiungerei che al momento dell'attacco di panico, ed anche ora, di CONSCIO non avverto alcun motivo di ansia o stress: faccio una comune vita da studente pendolare, nulla di particolare con alcun evento traumatico.
Questo "ritorno di fiamma" è da attribuire sempre ad una situazione di stress, o potrebbe essere qualcosa di patologico(magari anche a livello fisico) che andrebbe approfondita meglio?
Ringrazio di cuore per l'attenzione, e ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Buonasera.
vorrei gentilmente porre un quesito.
Circa un mese fa ho avuto un improvviso attacco di panico, con le sue solite manifestazione, che si è protratto per un paio di settimane e si è manifestato con continui tremori, mente occupata, cefalea, annessi e connessi.
Il giorno prima della visita da uno psicologo, andando a fare jogging, mi accorgo che il tutto era sparito all'improvviso, come per magia. Ne parlo con lo psicologo il quale mi dice che molto probabilmente, dato che ho lasciato il calcio a livello agonistico da 4 mesi, il tutto poteva essere legato ad una reazione normale dell'organismo alla mancanza di attività fisica(che avevo continuato a fare ma che avevo sospeso per due settimane a causa dello studio).
Lo psicologo quindi decide di non procedere con la terapia breve e strategica dato che la causa apparentemente sembrava compresa. Fatto sta che da ormai quasi una settimana a questa parte, nonostante faccia attività fisica regolare(cercando qualche volta di arrivare volontariamente allo stremo delle forze) ritorno ad avvertire gli inizi dei sintomi che sentivo anche dopo aver avuto l'attacco di panico, ma in maniera più moderata: senso di nausea ogni volta che mangio, fastidio di stomaco, giramenti di testa e cefalee, e sempre questi eterni tremori specie lungo gli arti inferiori.
Lungo l'intero mese ho assistito anche a due episodi, della durata di una mezz'oretta abbondante, di cardiopalmo con relativa brachicardia ed extrasistole, ma dagli accertamenti cardiologici effettuati non risulta nulla, perchè quest'avvenimento è isolato e delimitato ad un ben preciso intervallo di tempo.
Continuano a dirmi che è lo stress l'unica causa di questa situazione, ma aggiungerei che al momento dell'attacco di panico, ed anche ora, di CONSCIO non avverto alcun motivo di ansia o stress: faccio una comune vita da studente pendolare, nulla di particolare con alcun evento traumatico.
Questo "ritorno di fiamma" è da attribuire sempre ad una situazione di stress, o potrebbe essere qualcosa di patologico(magari anche a livello fisico) che andrebbe approfondita meglio?
Ringrazio di cuore per l'attenzione, e ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
Buonasera.
[#1]
<<Questo "ritorno di fiamma" è da attribuire sempre ad una situazione di stress, o potrebbe essere qualcosa di patologico(magari anche a livello fisico) che andrebbe approfondita meglio?<<
Gentile utente,
è indubbio che una visita medica dal suo medico di base sia auspicabile, nella maggior parte dei casi con l'esito di escludere patologie organiche.
Se così è, non c'è che da riprendere i contatti con lo Psicologo che già conosce.
Saluti cordiali.
Gentile utente,
è indubbio che una visita medica dal suo medico di base sia auspicabile, nella maggior parte dei casi con l'esito di escludere patologie organiche.
Se così è, non c'è che da riprendere i contatti con lo Psicologo che già conosce.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Salve dottoressa, grazie per la risposta.
A dire la verità, credo che un po' di ipocondria sia associata a questa situazione d'ansia, per cui probabilmente è tutto a posto ma io continuo ad avere paura di qualcosa che non va, e pure grave.
Il medico ha detto che a livello superficiale è tutto apposto, le analisi sono tutte quante nella norma.
Ma quello di cui io ho paura, è che possa avere qualcosa che non sia riscontrabile in questa maniera o che possa essere scambiato come sintomo della situazione d'ansia..
A dire la verità, credo che un po' di ipocondria sia associata a questa situazione d'ansia, per cui probabilmente è tutto a posto ma io continuo ad avere paura di qualcosa che non va, e pure grave.
Il medico ha detto che a livello superficiale è tutto apposto, le analisi sono tutte quante nella norma.
Ma quello di cui io ho paura, è che possa avere qualcosa che non sia riscontrabile in questa maniera o che possa essere scambiato come sintomo della situazione d'ansia..
[#3]
Gentile ragazzo,
se ho capito bene Lei vuole comprendere le cause di questo disagio, ma come vede, pur avendo ipotizzato qualcosa di verosimile, non è questa la maniera in cui si rivolve la problematica.
Per i disturbi d'ansia ha senso capire come fare per riconoscere il sintomo e gestirlo e molto meno capire eventuali cause scatenanti che magari non conoscerà mai.
Questo secondo il modello della terapia cognitivo-comportamentale.
Mi pare infatti che Lei sia poco abile nel leggere correttamente le proprie emozioni e la loro attivazione somatica, tant'è che teme di poter confondere i tipici sintomi d'ansia con qualcosa di più serio, nonostante le rassicurazioni dei medici.
Cordiali saluti,
se ho capito bene Lei vuole comprendere le cause di questo disagio, ma come vede, pur avendo ipotizzato qualcosa di verosimile, non è questa la maniera in cui si rivolve la problematica.
Per i disturbi d'ansia ha senso capire come fare per riconoscere il sintomo e gestirlo e molto meno capire eventuali cause scatenanti che magari non conoscerà mai.
Questo secondo il modello della terapia cognitivo-comportamentale.
Mi pare infatti che Lei sia poco abile nel leggere correttamente le proprie emozioni e la loro attivazione somatica, tant'è che teme di poter confondere i tipici sintomi d'ansia con qualcosa di più serio, nonostante le rassicurazioni dei medici.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Ma deve anche considerare che le spiegazioni ben precise a ognuno dei sintomi potrebbe anche essere una modalità ansiosa...
Una volta ottenuta la rassicurazione, che di solito per le persone ansiose sono decisamente da evitare, il problema potrebbe ripresentarsi con altri dubbi...
Cordiali saluti,
Una volta ottenuta la rassicurazione, che di solito per le persone ansiose sono decisamente da evitare, il problema potrebbe ripresentarsi con altri dubbi...
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 03/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?