Perchè svengo?

Salve a tutti! Sono un ragazzo di 20 anni e sin da piccolo soffro di svenimenti apparentemente senza motivo. La maggioranza degli episodi si sono verificati da bambino quando andavo dal dentista e svenivo (quasi ogni volta) alla vista del sangue. Qualche anno più tardi si sono verificati diversi episodi quando effettuavvo delle visite specialistiche di qualunque genere (per l'udito, elettrocardiogramma, elettroencefalogramma o addirittura semplici vaccini per l'influenza ma sopratutto durante i prelievi del sangue). All'età di circa 14 anni ho anche effettuato qualche seduta da uno psicologo (basti pensare che alla prima visita mi sono presentato svenendo dopo pochi minuti!). All'epoca lo psicologo mi prescrisse una cura a base di alcune goccie (di cui però non ricordo il nome) la cui quantità andava diminuendo col tempo fino a scomparire (la cura è durata non più di 9 mesi). Non ricordo se ho avuto qualche crisi durante la cura ma ricordo bene che se si avvicinava anche solo il pericolo di uno svenimento ripetevo a me stesso che prendevo le gocce e non mi poteva succedere niente. Chiusa la parentesi della cura, negli ultimi anni, si sono verificati pochi episodi (forse anche perchè tendo ad evitare visite dai dottori o in ospedali, al punto che non ricordo quanto tempo sia passato dal mio ultimo prelievo) ma tutti legati a semplici discorsi sul sangue, prelievi o donazioni. Con l'avanzare dell'età l'unica cosa che è migliorata è che adesso capisco quando sto per svenire e mi siedo o mi sdraio o comunque interrompo qualsiasi attività. Ho deciso di chiedere aiuto sul vostro sito perchè davvero non capisco il motivo dei miei svenimenti, a questo punto io penso sia psicologico cioè che ci sia qualche causa nascosta nella mia infanzia oppure sono io che mi convingo di svenire e non so opporre resistenza (anche se credetemi ci provo!), dato che non mi hanno mai riscontrato problemi di salute collegabili a questo problema. Ma soffrendone da tutta la vita non riesco proprio a darmi una spiegazione. Mi affido a voi. Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
scartate possibili malattie organiche (come del resto lei conferma) è a mio avviso ipotizzabile che lei soffra di episodi d'ansia collegati ad una fobia piuttosto comune: la fobia per il sangue, che è connessa alla Sindrome Vasovagale.
Rendendo la spiegazione il più semplice possibile, possiamo dire che la Sindrome Vasovagale si manifesta attraverso una forte attivazione del Sistema Nervoso Autonomo, che scatena una serie di reazioni a catena che portano ad uno stato di bradicardia e di vasodilatazione periferica (creando ipotensione e la possibilità che la persona svenga).
Generalmente i campanelli di allarme che precedono lo svenimento possono essere: pallore, debolezza, vertigini, sudorazione, ansia, nausea, vomito, fino ad arrivare appunto alla vera e propria sincope, dutante la quale c'è una perdita transitoria della coscienza e del tono muscolare (ecco perchè si può cadere a terra svenuti).
Questa ipotesi, tuttavia, dovrà essere discussa e avvalorata da parte del suo medico di base che potrebbe, allora, suggerirle come intervenire.
Potrebbe prendere in considerazione, successivamente, di intraprendere un percorso di psicoterapia focalizzato alla desensibilizzazione delle risposte d'ansia che attivano il circuito che si conclude con lo svenimento stesso.

Cordialmente.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Innanzitutto grazie per la celerità con la quale mi ha risposto. Confermo tutti i sintomi pre-svenimento e in un certo senso (debolezza) anche post (a volte dopo essere svenuto mi occorrono almeno 20-30 minuti per riprendere la normale attività). Purtroppo però non ho ben compreso una parte della sua risposta, fiducioso che mi illumini la riporto qui di seguito: "Potrebbe prendere in considerazione, successivamente, di intraprendere un percorso di psicoterapia focalizzato alla desensibilizzazione delle risposte d'ansia che attivano il circuito che si conclude con lo svenimento stesso."
Grazie ancora per l'utilissimo servizio offerto.
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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Mi riferivo proprio ad una specifica tecnica di intervento psicoterapeutico di orientamento cognitivo-comportamentale (chiamata desensibilizzazione sistematica).
Tuttavia, parlando con il suo medico di base, lui potrebbe anche indirizzarla ad altri orientamenti di psicoterapia oppure ad altre soluzioni a suo avviso efficaci.

Cordialmente.