Disturbo di personalita' evitante
Io soffro di un certo tipo di disturbo della personalita' ,disturbo che negli ultimi tempi si e' in un certo qual modo accentuato rendendo la mia vita sociale piuttosto limitata.
Ho letto dei benefici che puo' dare una ipnosi,soprattutto per il valore che ha nel risolvere problematiche piuttosto profonde legate al passato.
Ecco io sono convinto che il mio problema sia piuttosto radicato e sono anche sicuro che risale comunque al periodo della prima infanzia .
Il mio problema in genere ha carattere ereditario ,pero' so anche che servono dei fattori ambientali per favorirne lo sviluppo.
Comincio a convincermi del fatto che,forse ,durante i primi ,chesso',5 anni della mia vita(anche se nn in tutti) la situazione familiare non sia stata delle piu' favorevoli ,potrei ipotizzare una depressione di mia madre ,non certo favorita dalla imperversante aggressivita' di mio padre.
Premetto che non voglio sostituirmi al lavoro di voi psicologi ,pero' cerco di dare il mio punto di vista ,che sicuramente ha un valore.
Ecco ,io ho paura ,che l'aggressivita' di mio padre ,il fatto che mia madre fosse in un certo stato d'animo ,e forse anche il fatto che per molto tempo mio fratello non accettasse la mia presenza(tanto che una volta ha cercato di darmi una chitarrata in testa quando era nella culla:-d) abbia contibruito a rendermi come sono ,cioe' piuttosto introverso e timoroso degli altri .
Ritenete che una ipnoterapia possa in qualche modo far emergere queste problematiche tanto da poterle in un certo qual modo risolvere?
Ho letto dei benefici che puo' dare una ipnosi,soprattutto per il valore che ha nel risolvere problematiche piuttosto profonde legate al passato.
Ecco io sono convinto che il mio problema sia piuttosto radicato e sono anche sicuro che risale comunque al periodo della prima infanzia .
Il mio problema in genere ha carattere ereditario ,pero' so anche che servono dei fattori ambientali per favorirne lo sviluppo.
Comincio a convincermi del fatto che,forse ,durante i primi ,chesso',5 anni della mia vita(anche se nn in tutti) la situazione familiare non sia stata delle piu' favorevoli ,potrei ipotizzare una depressione di mia madre ,non certo favorita dalla imperversante aggressivita' di mio padre.
Premetto che non voglio sostituirmi al lavoro di voi psicologi ,pero' cerco di dare il mio punto di vista ,che sicuramente ha un valore.
Ecco ,io ho paura ,che l'aggressivita' di mio padre ,il fatto che mia madre fosse in un certo stato d'animo ,e forse anche il fatto che per molto tempo mio fratello non accettasse la mia presenza(tanto che una volta ha cercato di darmi una chitarrata in testa quando era nella culla:-d) abbia contibruito a rendermi come sono ,cioe' piuttosto introverso e timoroso degli altri .
Ritenete che una ipnoterapia possa in qualche modo far emergere queste problematiche tanto da poterle in un certo qual modo risolvere?
[#1]
Gentile utente
Come saprà esistono diversi tipi di orientamento psicoterapeutico, tutti ugualmente validi.
Nei casi come il suo però è più importante concentrarsi sul reperire il professionista adatto, in grado di aiutarla, che partire dall'idea di un certo tipo di trattamento e poi cercare solo in quell'ambito.
L'ipnoterapia esiste e funziona. Ma così come esistono ipnoterapeuti capaci ed ipnoterapeuti meno capaci, lo stesso si può dire per qualunque tipologia di professionista. Senza contare che forme velate d'ipnosi sono presenti pressoché in qualunque genere di psicoterapia. Solo che non vengono chiamate così.
Come le è già stato fatto notare, non è necessario spendere per forza molti soldi, esiste anche il servizio sanitario nazionale, dove lavorano molti validi professionisti, sia medici che psicologi.
A volte le persone esitano prima di prendere una strada. Ci pensano molto a lungo e vogliono essere sicuri di prendere quella giusta, per evitare di rimanerne delusi. Ma l'importante è iniziare a camminare e poi, se si renderà necessario fare degli aggiustamenti, c'è sempre tempo. Prima si agisce e poi si corregge, non il contrario.
Cordiali saluti
Come saprà esistono diversi tipi di orientamento psicoterapeutico, tutti ugualmente validi.
Nei casi come il suo però è più importante concentrarsi sul reperire il professionista adatto, in grado di aiutarla, che partire dall'idea di un certo tipo di trattamento e poi cercare solo in quell'ambito.
L'ipnoterapia esiste e funziona. Ma così come esistono ipnoterapeuti capaci ed ipnoterapeuti meno capaci, lo stesso si può dire per qualunque tipologia di professionista. Senza contare che forme velate d'ipnosi sono presenti pressoché in qualunque genere di psicoterapia. Solo che non vengono chiamate così.
Come le è già stato fatto notare, non è necessario spendere per forza molti soldi, esiste anche il servizio sanitario nazionale, dove lavorano molti validi professionisti, sia medici che psicologi.
A volte le persone esitano prima di prendere una strada. Ci pensano molto a lungo e vogliono essere sicuri di prendere quella giusta, per evitare di rimanerne delusi. Ma l'importante è iniziare a camminare e poi, se si renderà necessario fare degli aggiustamenti, c'è sempre tempo. Prima si agisce e poi si corregge, non il contrario.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazzo,
si è chiesto perchè cerca una IPNOTERAPIA? Di tante tecniche psicoterapeutiche - e ne esistono molte - sceglie questa... forse farà parte anche questa dei suoi "punti di vista" dei quali nessuno dubita del valore? oppure è una convinzione come quella di avere un disturbo di personalità? o magari crede che possa giovarle alla sua "memoria lacunosa" della quale però non sembra averne avuto danni nel ricordare esperienze infantili così d'effetto come il titolo della sua richiesta?
...ma sono certo che c'è qualcosa che manca nella sua richiesta, provi a renderla più chiara se lo desidera.
si è chiesto perchè cerca una IPNOTERAPIA? Di tante tecniche psicoterapeutiche - e ne esistono molte - sceglie questa... forse farà parte anche questa dei suoi "punti di vista" dei quali nessuno dubita del valore? oppure è una convinzione come quella di avere un disturbo di personalità? o magari crede che possa giovarle alla sua "memoria lacunosa" della quale però non sembra averne avuto danni nel ricordare esperienze infantili così d'effetto come il titolo della sua richiesta?
...ma sono certo che c'è qualcosa che manca nella sua richiesta, provi a renderla più chiara se lo desidera.
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
[#3]
Utente
Grazie delle risposte dottori,
comincio ringraziandovi della vostra disponibilita'.
Premetto che non ho il desiderio di fare ipnoterapia per una qualche ragione particolare e inoltre non ho certo le conoscenze necessarie per potere scegliere con certezza la terapia migliore per il mio tipo di problema.
Rispondendo al Dr Antonelli ,non credo di avere solo una convinzione al riguardo del problema della personalita' ,me lo conferma abbastanza anche il mio psicologo cognitivista.
E' con questa convinzione che rasenta la certezza grazie alle conferme di un esperto che mi spingo a formulare ipotesi sulla possibilita' di incrementare le possibilita' di guarigione.
Con il presupposto ora che soffro di questo disturbo e la certezza scientifica che questo ultimo e' scatenato da fattori genetici nonche' da fattori ambientali ,e' mia convinzione che sia in un certo qual modo utile tantomeno provare a rintracciare nel mio profondo alcuni ,se non ,sistematici episodi che hanno determinato il mio modo di essere.
Quale sia il tipo migliore di ipnoterapia ,questo non lo so ,e mi piacerebbe se qualcuno esperto di in disturbi della personalita' mi potesse fare sapere quale tra le tante sia la migliore.
So bene che la terapia piu' consigliata e ' la terapia cognitiva ,infatti non intendo abbandonarla.
Per quanto riguarda la mia memoria ,come ho scritto in un altra richiesta di consulto ,comincio a convincermi del fatto che a volte sia fallace in quei periodi in cui e' stato molto forte il contenuto emozionale.
Nel senso ,che se e' vero che questo mio disturbo(anche se e' vero che non ho ancora la certezza assoluta di averlo,nel senso che per ora non ho fatto nessun test,se nn diversi ma forse non attendibili su internet)puo' determinare anche stati depressivi a causa di un certo isolamento ,voi mi confermerete(come hanno fatto altri psicologi nell'altro consulto) che questi stati possono causare disturbi di concentrazione, del sonno ,difficolta' di apprendimento ,nonche' mi sembra una certa difficolta' a memorizzare in maniera esatta cio' che si sta vivendo.
Quindi avendo vissuto la mia vita tra alti e bassi di questo disturbo,che sono stati determinati anche da diverse fasi di interazione con l'ambiente ,sono convinto (ma forse mi sbaglio) che il livello di assenza di ricordi relativo a un periodo sia proporzionale al livello di ansia(che mi ricordo bene di avere sempre vissuto fin dalle elementari) che stavo vivendo.
Per fortuna ora ,ho le chiavi necessarie per cambiare le cose ,che sono conoscenza del problema ,determinazione ,l'essere proattivo ,e voglia di vivere.
Il problema e' che avvolte ho delle ricadute piuttosto forti ,che mi spingono in momentanei stati depressivi in cui mi sento un po' perso ,stati che ho timore non mi siano certo utili per una guarigione veloce in quanto minano alla base la convinzioni di successo nel risolvere il problema.
comincio ringraziandovi della vostra disponibilita'.
Premetto che non ho il desiderio di fare ipnoterapia per una qualche ragione particolare e inoltre non ho certo le conoscenze necessarie per potere scegliere con certezza la terapia migliore per il mio tipo di problema.
Rispondendo al Dr Antonelli ,non credo di avere solo una convinzione al riguardo del problema della personalita' ,me lo conferma abbastanza anche il mio psicologo cognitivista.
E' con questa convinzione che rasenta la certezza grazie alle conferme di un esperto che mi spingo a formulare ipotesi sulla possibilita' di incrementare le possibilita' di guarigione.
Con il presupposto ora che soffro di questo disturbo e la certezza scientifica che questo ultimo e' scatenato da fattori genetici nonche' da fattori ambientali ,e' mia convinzione che sia in un certo qual modo utile tantomeno provare a rintracciare nel mio profondo alcuni ,se non ,sistematici episodi che hanno determinato il mio modo di essere.
Quale sia il tipo migliore di ipnoterapia ,questo non lo so ,e mi piacerebbe se qualcuno esperto di in disturbi della personalita' mi potesse fare sapere quale tra le tante sia la migliore.
So bene che la terapia piu' consigliata e ' la terapia cognitiva ,infatti non intendo abbandonarla.
Per quanto riguarda la mia memoria ,come ho scritto in un altra richiesta di consulto ,comincio a convincermi del fatto che a volte sia fallace in quei periodi in cui e' stato molto forte il contenuto emozionale.
Nel senso ,che se e' vero che questo mio disturbo(anche se e' vero che non ho ancora la certezza assoluta di averlo,nel senso che per ora non ho fatto nessun test,se nn diversi ma forse non attendibili su internet)puo' determinare anche stati depressivi a causa di un certo isolamento ,voi mi confermerete(come hanno fatto altri psicologi nell'altro consulto) che questi stati possono causare disturbi di concentrazione, del sonno ,difficolta' di apprendimento ,nonche' mi sembra una certa difficolta' a memorizzare in maniera esatta cio' che si sta vivendo.
Quindi avendo vissuto la mia vita tra alti e bassi di questo disturbo,che sono stati determinati anche da diverse fasi di interazione con l'ambiente ,sono convinto (ma forse mi sbaglio) che il livello di assenza di ricordi relativo a un periodo sia proporzionale al livello di ansia(che mi ricordo bene di avere sempre vissuto fin dalle elementari) che stavo vivendo.
Per fortuna ora ,ho le chiavi necessarie per cambiare le cose ,che sono conoscenza del problema ,determinazione ,l'essere proattivo ,e voglia di vivere.
Il problema e' che avvolte ho delle ricadute piuttosto forti ,che mi spingono in momentanei stati depressivi in cui mi sento un po' perso ,stati che ho timore non mi siano certo utili per una guarigione veloce in quanto minano alla base la convinzioni di successo nel risolvere il problema.
[#4]
Gentile utente
A leggere ciò che scrive, lei sembrerebbe una persona che ha convinzioni molto forti, quasi certezze, e allo stesso tempo atteggiamenti più possibilisti e aperti sul suo disturbo e sui modi per venirne fuori.
Quindi, il problema è capire se i suggerimenti che noi le stiamo dando rientrano nel primo caso, ossia delle sue convinzioni irremovibili, oppure nel secondo caso, quello in cui è più disposto a ricevere il nostro parere.
Va da sé che se fossimo nel primo caso, sarebbe inutile starne a parlare, perché ciò che diremmo non scalfirebbe minimamente la sua convinzione. Nel secondo caso invece ci sarebbe spazio per un confronto.
A lei la risposta.
Per il momento le dico che se è già seguito da uno psicologo, e con il percorso che sta facendo non sta ottenendo i risultati attesi, dovrebbe innanzitutto parlarne con lui, come sono certo avrà già fatto. Se anche così dopo un po' non dovesse cambiare nulla, potrebbe essere il caso di rivolgersi a un altro professionista.
Le confermo che la scelta del professionista è molto, ma molto più importante della scelta dell'orientamento psicoterapeutico.
Cordiali saluti
A leggere ciò che scrive, lei sembrerebbe una persona che ha convinzioni molto forti, quasi certezze, e allo stesso tempo atteggiamenti più possibilisti e aperti sul suo disturbo e sui modi per venirne fuori.
Quindi, il problema è capire se i suggerimenti che noi le stiamo dando rientrano nel primo caso, ossia delle sue convinzioni irremovibili, oppure nel secondo caso, quello in cui è più disposto a ricevere il nostro parere.
Va da sé che se fossimo nel primo caso, sarebbe inutile starne a parlare, perché ciò che diremmo non scalfirebbe minimamente la sua convinzione. Nel secondo caso invece ci sarebbe spazio per un confronto.
A lei la risposta.
Per il momento le dico che se è già seguito da uno psicologo, e con il percorso che sta facendo non sta ottenendo i risultati attesi, dovrebbe innanzitutto parlarne con lui, come sono certo avrà già fatto. Se anche così dopo un po' non dovesse cambiare nulla, potrebbe essere il caso di rivolgersi a un altro professionista.
Le confermo che la scelta del professionista è molto, ma molto più importante della scelta dell'orientamento psicoterapeutico.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 17/09/2008.
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