Attacchi d'ansia
ciao,
sono una ragazza di 21 anni e da un mese ho iniziato a soffrire di ansia a causa di un dolore che puoi con il tempo è sparito, questo mi ha portato ad avere attacchi di panico tanto da andare al pronto soccorso dove mi hanno detto che non ho praticamente niente ne al cuore ne in testa. in seguito ho avuto dei giorni si e dei giorni no, mal testa tensione muscolare, dolore al collo e alle spalle, un dolore dopo l'altro.
penso sia causato tutto dall'ansia.
la mia domanda però è se questi attacchi di panico possono portare ad avere dei problemi cardiaci e se tutti i malesseri sono dovuti all' ansia.
sono una ragazza di 21 anni e da un mese ho iniziato a soffrire di ansia a causa di un dolore che puoi con il tempo è sparito, questo mi ha portato ad avere attacchi di panico tanto da andare al pronto soccorso dove mi hanno detto che non ho praticamente niente ne al cuore ne in testa. in seguito ho avuto dei giorni si e dei giorni no, mal testa tensione muscolare, dolore al collo e alle spalle, un dolore dopo l'altro.
penso sia causato tutto dall'ansia.
la mia domanda però è se questi attacchi di panico possono portare ad avere dei problemi cardiaci e se tutti i malesseri sono dovuti all' ansia.
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Se al PS hanno diagnosticato un disturbo da attacchi di panico, non avrà problemi al cuore, ma certamente i sintomi ad esso connessi possono essere molto fastidiosi come tachicardia apparentemente improvvisa e immotivata, derealizzazione, depersonalizzazione, sudorazione eccessiva, tremori agli arti, fiato corto e sensazione di perdere il controllo o di stare per svenire o per morire.
La terapia per gli attacchi di panico può essere psicologica o farmacologica o entrambe.
Cordiali saluti,
La terapia per gli attacchi di panico può essere psicologica o farmacologica o entrambe.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Il problema è che le persone ansiose sono molto attente a tutti i piccoli fastidietti e doloretti che possono percepire e questo costante monitoraggio amplifica la percezione.
Ciò che spaventa l'ansioso è il fatto di non saper leggere correttamente quei piccoli dolori sul petto.
Direi di seguire le indicazioni di un medico psichiatra e di uno psicologo psicoterapeuta per curare il disturbo d'ansia.
Cordiali saluti,
Ciò che spaventa l'ansioso è il fatto di non saper leggere correttamente quei piccoli dolori sul petto.
Direi di seguire le indicazioni di un medico psichiatra e di uno psicologo psicoterapeuta per curare il disturbo d'ansia.
Cordiali saluti,
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Gentile ragazza, concordo con la Collega, le persone ansiose si .. ascoltano.. troppo , ogni piccolo fastidio, doloretto, sensazione viene monitorata,analizzata, amplificata, creda a quanto le hanno detto all'Ospedale e cerchi di non badare a tutte le piccole normali variazioni..qualche colloquio con un Collega de visu l'aiuterebbe a ritrovare un approccio lucido e sereno.. intanto rifletta, ci sono altri capitoli aperti nella sua vita affettiva, familiare, lavorativa che la preoccupano ?
Restiamo in ascolto..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#7]
Utente
Grazie per le risposte.. Ogni tanto dovrei scollegare il cervello.. Passo praticAmente tutta la giornata a pensare a tutti i singoli dolori e me ne accorgo io stessa che anche se sono piccoli è come se io moltiplicassi il dolore comtinuando a pensarci. Dovrei stare più serena.. Ma è difficile quando il cervello ti dice tuttaltro
[#8]
Gentile Utente,
Ascoltare il corpo, secondo lei, da cosa la distoglie?
Cosa dovrebbe ascoltare di se?
Di emotivo?
Di affettivo?
Di relazionale...?
Ci parla solo dei sintomi, che di concerto con quanto detto dalle colleghe dovrà curare, non ci dice null'altro di lei.
Cosa fa?
È innamorata?
Lavora?
Studia?
Quali passioni..?
Spesso spostare da dentro - emozioni, ansie, delusioni, amori...- a fuori, il corpo, è una strategia malsana per non ascoltarsi davvero.
I sintomi poi diventano centrali e prendono il sopravvento su tutto.
Auguri per tutto.
Ascoltare il corpo, secondo lei, da cosa la distoglie?
Cosa dovrebbe ascoltare di se?
Di emotivo?
Di affettivo?
Di relazionale...?
Ci parla solo dei sintomi, che di concerto con quanto detto dalle colleghe dovrà curare, non ci dice null'altro di lei.
Cosa fa?
È innamorata?
Lavora?
Studia?
Quali passioni..?
Spesso spostare da dentro - emozioni, ansie, delusioni, amori...- a fuori, il corpo, è una strategia malsana per non ascoltarsi davvero.
I sintomi poi diventano centrali e prendono il sopravvento su tutto.
Auguri per tutto.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 01/06/2015.
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