Madre morbosa

Buongiorno,
Chiedo il vostro aiuto per capire come potrei gestire il rapporto tra il mio fidanzato e sua mamma. Io ho 32 anni e lui 38, stiamo insieme da 8 mesi e viviamo a 200 km di distanza. Sua mamma è una donna di 68 anni e suo papà soffre da 3 anni di depressione. Da quando siamo assieme sua mamma ha fatto di tutto per ostacolare il nostro stare assieme... Inizialmente lui veniva a casa mia solo nel week end, lei voleva che la domenica sera lui fosse a casa per l'orario di cena e quelle poche volte che lui si è fermato a cena da me lei ha fatto delle scenate assurde facendolo sentire in colpa perché avendo il papà così avrebbe dovuto andare a casa per stare con loro visto che con me ci aveva già passato il Sabato intero e la Domenica. Il nostro rapporto è cresciuto molto rapidamente, stiamo benissimo insieme non c'è nulla che ci porti a discutere e ci troviamo sempre d'accordo su tutto. Ovviamente il desiderio di passare insieme più tempo possibile è diventato sempre più forte e abbiamo deciso di provare a passare assieme anche dei giorni in settimana. Abbiamo pensato di non iniziare una convivenza in maniera definitiva ma di mantenere almeno un paio di giorni alla settimana perché lui stesse a casa coi suoi e stare vicino a suo papà. Da qui la situazione è precipitata .... Lei ha iniziato a trovare più e più motivazioni per farlo desistere da questa scelta... Che si sarebbe stancato troppo a fare il pendolare, che avrebbe speso troppi soldi, che avrebbe risentito in concentrazione sul lavoro.. Non essendo riuscita a convincerlo con queste motivazioni ha iniziato a dire che suo papà era peggiorato che lei stava male che voleva morire ecc ecc lo ha portato all'esasperazione così che alla fine lui ha deciso di tornare a fare come prima che ci si vede solo nei week end! Lei ha già detto a suo figlio che lei vuole che andiamo a vivere con lei mentre i nostri progetti sono di vivere nella mia città .... Lui sta male lo fa sentire in colpa un cattivo figlio e si dispera perché vorrebbe fare delle cose nella sua vita ma si sente costretto da sua mamma a non fare le proprie scelte! Io non so come pormi a volte porto pazienza e cerco di incoraggiarlo altre invece mi prende la rabbia e lo accuso a quasi 40 anni di far decidere la sua vita a sua mamma in altri momenti mi prende lo sconforto perché penso che se lui non riuscirà a reagire noi non avremo un futuro. Lui prova fare ciò che desidera ma poi lei lo porta all'esasperazione finché lui non gliela da vinta! Lei deve decidere tutto su tutti anche con il marito ( depresso ) fa così se non fa esattamente ciò che vuole lei tira su delle scenate assurda.... Il mio fidanzato ha provato a dirle di andare a farsi aiutare da uno psicologo perché così sta male lei e peggiora la situazione del marito ma la sua risposta è stata " a me non serve lo psicologo mi basterebbe che ci fossi a casa tu" .... non voglio perdere la persona che amo ma non posso nemmeno permettere che sua madre decida delle nostre vite!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ma lo psicologo non serve alla mamma del Suo fidanzato, quanto al Suo fidanzato perché si lascia manipolare dalla mamma e non riesce a non cedere e a resistere a queste pressioni.

Che cosa farà il Suo fidanzato se la storia diventerà ancora più seria?
Che cosa farebbe se ci fossero i vostri figli di mezzo, correrebbe dalla mamma sempre?

Certo, Lei può aiutarlo a capire e vedere ma la decisione spetta a lui.
La sua mamma, invece, così è e così resta...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, lei ha ragione, le consiglio però di porsi nei confronti di questa signora, in modo gentile per far sì che la giovane compagna di suo figlio venga vissuta come una risorsa , un vento di novità in questa stagnante situazione.. da questa madre che è caduta nella classica trappola del .. figlio partner.. Il padre depresso prende qualche farmaco , è seguito ? Da chi ..? Certo che non è facile per nessuno, mi rendo conto..Ma , coraggio , che la vita è dalla sua parte, mia cara..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie Dott. Pileci ,
Anche io ho pensato che lo psicologo potrebbe essere utile anche a lui per aiutarlo a superare le pressioni fatte dalla mamma. Lui tende a giustificarla per via della situazione che vive in casa, pensa che se avesse una situazione tranquilla in casa sicuramente vivrebbe il distacco da lui in maniera più serena. Secondo me non è così invece, sicuramente la situazione non fa che amplificare questa sua morbosità ma di fondo lei è così! Io sto cercando di fargli aprire gli occhi e fargli vedere lati di sua mamma che lui non vede o non vuole vedere ma non so se lo sto facendo nel modo giusto e se è la cosa migliore da fare ..... A volte ho paura di metterlo troppo sotto pressione altre invece penso che forse metterlo alle strette potrebbe dargli una scrollata ..... Non so proprio come comportarmi!
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In effetti non deve essere facile per il Suo fidanzato, perché certamente la collusione non la vede ed è probabile che sia abituato così da sempre.
D'altra parte non è facile neppure per la mamma perché se ha il marito depresso, è probabile che abbia indirizzato tutte le richieste di cura e attenzione al figlio.

Ciò non giustifica però i comportamenti di queste persone; ci spiega le dinamiche interpersonali che sottendono al problema.

Perché non fa leggere questa mail al Suo fidanzato?
A 38 anni mi pare il momento per prendere decisioni per se stesso.
Lei sa se anche in passato la mamma ha ostacolato la presenza di ragazze nella vita del figlio?
[#5]
Utente
Utente
Grazie mille Dott. Muscara Fregonese,
La sua risposta mi ha incoraggiata! Anche per me non è semplice, ho mille paure, faccio mille pensieri ma non voglio di certo rinunciare al mio amore per questo! Io mi sono sempre posta nei suoi confronti in maniera gentile e amichevole, il mio fidanzato era molto speranzoso del fatto che la nostra storia e il vederlo felice potesse portare giovamento per i suoi genitori. Sembra invece che si vada sempre peggio! Ovvio che ora sono un po' arrabbiata con lei perché tanto ha fatto che si è riportata suo figlio a casa...... Io ho visto distruggere i piccoli passi che io e lui abbiamo fatto assieme con fatica e sacrifici( la vita da pendolare non è semplice ), non lo dico a lei ma per il momento preferisco non vederla! Il papà si è seguito da una psichiatra e da un mesetto circa ha iniziato a fare degli incontri con uno psicologo. Prende dei farmaci, sono sicura che prenda delle gocce di Tavor e delle pastiglie di Seroquel. Sono oramai 4 anni che la situazione va avanti in questo modo e il mio fidanzato a provato più volte di convincere sua mamma di consultare un altro medico per suo papà ma la mamma assolutamente non vuole sentirne parlare dice che non può cambiare dottoressa. Bisogna dire che è molto migliorato e che il problema ora si è ridotto solo a casa, lui quando esce o quando ha delle persone in casa è tutt'altro uomo! Frequenta anche un centro diurno dove è stato mandato dalla psichiatra che lo segue e anche lì parlano tutti molto bene dicono che socializza che parla ecc ecc Il problema è con la moglie a casa.... Spesse volte lui fa storie a prendere le pastiglie, fa finta di prenderle e lei quando le trova nascoste magari in una tasca del pantalone si arrabbia molto. Lui spesso le fa dei dispetti, stupidaggini, e iniziano a litigare. Poi quando litigano lei vuole che lui esca e lui si rifiuta ..... Morale della storia va a finire che la mamma telefona al figlio e inizia a lamentarsi a dire che vuole morire ecc ecc e sfoga tutto su di lui facendolo sentire in colpa, dicendogli che lo vuole a casa ecc ecc ..... Non so proprio cosa fare per cambiare la situazione!
Grazie ancora
[#6]
Utente
Utente
Dott. Pileci,
Io so che lui ha avuto una solo relazione "importante" che è durata 7 anni. Avevano iniziato una convivenza che è durata però pochi mesi perché poi la loro storia si è conclusa in quanto lei non si sentiva più innamorata di lui. Ho provato a chiedergli se quando aveva deciso di convivere la mamma fosse stata come è ora e lui mi ha detto che sicuramente non era contenta del fatto che avessero scelto di prendere casa in affitto in quanto loro hanno una casa molto grande e avrebbero potuto vivere assieme ( gli avrebbe dato il piano di sopra ), esattamente quello che vorrebbe per noi, ma comunque lo vedeva tutti i giorni perché all'epoca lui lavorava vicino casa e tornava a pranzo dalla mamma. Il fatto che invece noi staremmo a 200 km non le permetterebbe di vederlo tutti i giorni. Io ho comunque dato la mia disponibilità ad andare nel week end e ad ospitarli ogni qualvolta lo desiderassero ma nulla lei si sente abbandonata ..... Avevo pensato di dire al mio fidanzato che ho preso l'iniziativa di chiedere aiuto a voi e magari se vuole provare anche lui a contattarvi per un consulto..... Lei cosa ne pensa può essere una buona idea?
Grazie mille
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Infatti il problema mi pare questo: "...lei si sente abbandonata ..."
E questo abbandono bisogna gestirlo, ma non spetta mica al figlio pagarne le conseguenze.

Un'altra opzione potrebbe essere quella di sentire Lei il parere di uno psicologo psicoterapeuta e poi coinvolgere il Suo fidanzato, in modo che venga agganciato.

Cordiali saluti,
[#8]
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa! Lo prenderò sicuramente in considerazione