Non riesco a ricordare bene i volti delle persone
Salve a tutti e ringrazio in anticipo delle eventuali risposte. Sono una ragazzo di 20 anni e da quasi 6 soffro di cefalea oftalmica che ogni volta mi si presenta con diversi sintomi (quali disturbo dell'eloquio, parestesia locale, disturbi alla vista, confusione mentale ecc.) e non per forza tutti insieme. Ho sempre nutrito un senso di terrore per questo mio tipo di emicrania, tanto che mi è diventato una specie di chiodo fisso, monitoro ogni giorno le mie sensazioni per verificare che sia tutto apposto e che non sto per avere un attacco... il tutto è stato sempre alimentato dall'ansia, che mi porto dietro da quando sono nato e che è aumentata in modo spropositato dopo un periodo di due anni in cui mi sono fumato dosi elevate di marijuana quotidianamente. Ora ho smesso totalmente di farne uso da quasi 5 mesi, ma l'ansia e piccoli attacchi di panico persistono ancora nella mia vita in modo altalenante. E' successo che recentemente, nei miei ultimi due attacchi di emicrania oftalmica, prima di accusare lo sgradevole disturbo alla vista non riuscivo a ricordare minimamente i volti delle persone (cosa che mi era capitata in passato) e dopo circa un ora, al termine dell'attacco, tutto ritornava nella norma.... ora a distanza di quasi 2 settimane che non accuso nessuna crisi, sto dalla mattina alla sera a cercare di ricordare i volti della gente che mi circonda per monitorare la situazione, e anche se non ho avuto nessun attacco non riesco a ricordarli bene a parte i lineamenti caratteristici.... ne sto facendo un' ossessione, non riesco a vivere queste giornate tranquillo... è un problema psicologico e più neurologico?
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Giovane Utente,
sicuramente sarà seguito da un centro cefalee. Se ciò non fosse, La invito a farlo, in modo da monitorare l'evoluzione del suo quadro clinico. Esistono infatti dei protocolli farmacologici di prevenzione che riducono di molto la frequenza degli attacchi emicranici.
Il nuovo sintomo potrebbe essere semplicemente l'interessamento momentaneo, durante l'attacco emicranico, dell'area deputata al riconoscimento dei volti. Ma l'equipé che la segue, Le darà ragguagli a tal proposito.
Per quanto riguarda l'ansia che vive quotidianamente, Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, che potrebbe essere compreso all'interno del Centro Cefalee, per fare in modo che l'imprevedibilità che negli ultimi due anni ha sperimentato, possa essere inquadrata e gestita diversamente.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Amelia Ferrara
sicuramente sarà seguito da un centro cefalee. Se ciò non fosse, La invito a farlo, in modo da monitorare l'evoluzione del suo quadro clinico. Esistono infatti dei protocolli farmacologici di prevenzione che riducono di molto la frequenza degli attacchi emicranici.
Il nuovo sintomo potrebbe essere semplicemente l'interessamento momentaneo, durante l'attacco emicranico, dell'area deputata al riconoscimento dei volti. Ma l'equipé che la segue, Le darà ragguagli a tal proposito.
Per quanto riguarda l'ansia che vive quotidianamente, Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, che potrebbe essere compreso all'interno del Centro Cefalee, per fare in modo che l'imprevedibilità che negli ultimi due anni ha sperimentato, possa essere inquadrata e gestita diversamente.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Amelia Ferrara
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 29/05/2015.
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