Ossessione di essere lesbica

Salve,
sono una ragazza di 21 anni e da un po' di tempo soffro perchè ho l'ossessione di poter essere lesbica. Tutto è iniziato dopo poco aver chiuso la mia ultima relazione con un ragazzo; mi trovavo in un sala piena di ragazzi e mi resi conto che non li notavo, che non mi interessavano proprio, ma invece che prenderlo come un segno positivo, ovvero di un benessere con me stessa seppur sola, cosa che non mi era mai capitata, l'ho preso come un segno di una omosessualità mai saputa. Ora io lo so che è impossibile diventare lesbica da un giorno all'altro ma proprio questo pensiero non mi consola. Devo anche dirvi che il periodo più faticoso è già passato, quello dove proprio non vedevo una via di uscita. Adesso invece sono in un periodo dove sto settimane tranquilla e poi giorni e giorni tesa e con la paura, a volte cambio idea anche nel corso della giornata. Il punto è che anche se in cuor mio so di non esserlo ho sviluppato una paura folle di stare a contatto con ragazze; se non ci penso ci riesco a parlare tranquillamente, ma non appena ci penso avverto come una fitta al cuore che non riesco a definire. In più non sono per niente aiutata dal fatto che i ragazzi proprio in questo periodo non mi attraggono; cioè mi è capitato qualche settimana fa di essermi accorta di essere guardata da un ragazzo e di aver provato un senso di piacere e di attrazione, che è svanito subito dopo quando non l'ho più visto facendomi ricadere nello sconforto. Io premetto già che sono seguita da una psicologa ma a volte prima di vederla e parlarci, proprio non riesco a stare in pace e quindi cerco conforto. Spero di essere stata esaustiva.
cordiali saluti,
Chiara
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
sì, ha spiegato benissimo ciò che le sta accadendo e ne dovrebbe parlare con la sua curante. Come lei ha detto non si diventa omosessuali da un giorno all'altro, il suo tormentarsi sembra avere a che fare con dinamiche di tipo ossessivo
Che tipo di percorso sta facendo con la sua curante, una psicoterapia, quale diagnosi e obiettivi terapeutici? Su cosa state lavorando?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Io con la mia psicologa ho cercato di valutare il fatto di non cercare un ragazzo e di non volerlo a tutti i costi come una cosa positiva, per la quale una volta che arriverà qualcuno che mi piacerà sarò sicura che sarà un sentimento fondato e reale, dato che con il mio ex è stato quello che si può definire un fuoco di paglia, cosa che mi ha segnato nel profondo.. forse anche per questo non riesco a lasciarmi andare. Inoltre abbiamo cercato di lavorare sulla natura del pensiero: di vederlo proprio come un'idea non comandata da me che con me non ha niente a che fare, di sminuirlo ogni qualvolta mi si presentasse e di cacciarlo fino a diventare più forte. E questo è praticamente successo perché io mi sento più forte ma la paura di stare a contatto con le ragazze non mi aiuta e nemmeno il fatto di non interessarmi proprio a nessuno e di non provare nessun desiderio sessuale. Anzi mi capita, quando mi accorgo di suscitare l'interesse di qualcuno, di pensare:" ehi non avvicinarti a me e non provarci perché proprio non hai speranze, non ne ho voglia".. ed il punto è che allo stesso tempo vorrei avere la prova di non essere lesbica.. quanto sono complicata, mi picchierei da sola
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119