Vita sociale?

Sento spesso che secondo gli psicologi l'ascocialità è un problema ma avere una vita sociale significa per forza essere popolari e avere tanti amici? oppure averli pochi ma buoni? in più sembra che bisogna avere tante ragazze ma mica siamo tutti dei fichi. Sembra come se oggi conta chi ha tanti amici e donne ma mica siamo tutti uguali. Io sono una persona che per via anche dell'università studia molte ore ed esce soltanto il sabato sera con un amico e condivide qualcosa anche a casa ma er quanto riguarda ragazza ancora è difficile e mai avuta una. Non capisco secondo gli psicologi quale dovrebbe essere la vita tipo mah! Ci convincono prendendo dei farmaci che fanno solo male e che ti fanno essere felice per l'effetto della serotonina ma è soltanto robba chimica non è reale come gli antidolorifici che levano il dolore ma no il problema. Ad esempio leggo che un sintomo della schizofrenia è l'asocialità ma cosa si intende allora per asocialità? una persona che non sa integrarsi con gli altri? se per questo io quando sto con gli altri parlo normalmente senza problemi, prima avevo fobia sociale e mi facevo problemi ora sono tranquillo anche all'università per lavoro specialmente starei serio perciò credo di non avere questi problemi.
Anche tute queste disfunzioni sessuali di cui parlano io se capita non ho questi problemi però nonostante non mi capita niente queste teorie mi fanno sentire diverso e matto mah.
Nonostante io sia contrario agli psicofarmaci e in più curano i miei stessi problemi forse perché poi non mi sembra di averne posso studiare farmacia credo mica devo farmi problemi? ma questa credo sia una domanda un po banale mi interessa sopratutto la risposta ha ciò che ho scritto prima.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

non so dove tu abbia letto queste informazioni, ma da come le hai presentate mi pare che tu abbia le idee piuttosto confuse almeno su un punto fondamentale che è bene chiarire: gli psicologi non sono medici e non lavorano con i farmaci, quindi non prescrivono gli "psicofarmaci".

Ciò premesso, dici bene quando ti domandi che cosa significa con..., perché ovviamente bisogna contestualizzare. Avere una vita sociale non significa infatti essere pieni di amici o essere molto popolari, ma se lo chiedo ad un mio pz, cioè come va la vita sociale, è perché può essere parte di una raccolta di dati utile per inquadrare un problema, insieme ad altre informazioni.

Hai una domanda precisa da porre per una tua problematica?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Gentile utente,

Avere problemi di socialità significa provare difficoltà nell'iniziare e/o condurre avanti relazioni sociali. I numeri hanno a che fare con la matematica, più che con la psicologia.

Dal problema della socialità poi si spazia per svariati... lidi.
Sono considerazioni che partono da una reale problematica, oppure dissertazioni?
Di cosa ha bisogno?


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile Dottore, mi sono accorto del mio errore nel non essere specifico, il mio era anche un piccolo sfogo contro la psichiatria ma che è comunque inclusa per quanto riguardano i disturbi psicologici e comportamentali. Ho trovato un articolo dove si discute del problema asocialità: http://www.dica33.it/argomenti/psicologia/ansia/ansia8.asp
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Credo di avere una normale o leggermente meno normale socialità e ero un po preoccupato avendo avuto una madre schizofrenica però già feci un controllo da uno psichiatra che mi disse a livello intellettivo, come parlavo notava che comunque sono un ragazzo intelligente senza disturbi perciò non avrei dovuto prendere da lei.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

se una persona ha un disturbo d'ansia fa fatica in molti ambiti della vita e una delle soluzioni che cerca di mettere in atto , nella speranza di risolvere il problema, è quella di evitare, ad es. i luoghi che teme.

Così facendo, non solo peggiora il problema, ma anche taglia fuori la rete sociale, quindi i problemi si aggiungono al primo, perché non avere una rete sociale di sostegno e di svago è un problema. Isolarsi, soprattutto se si sta male, è un problema.

Spero sia più chiaro.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo,se si sente bene così con qualche amico , con i suoi studi, con i suoi interessi, non si complichi la vita, nessuno la giudica e poi a chi deve rendere conto ' solo a sè stesso..
Prende gli psicofarmaci , chi ne ha bisogno su consiglio e prescrizione di un medico.. gli psicologi non prescrivono medicine..
Cerchi di star bene, anche a me sembra un ragazzo intelligente , che ora ha queste priorità, poi magari si cambia..
Restiamo in ascolto con molti auguri..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Certo ho capito grazie tante, il problema era nato più che altro a causa di articoli in rete dove si parla sempre di sesso, della sua importanza e delle reti sociali e allora mi ponevo dei dubbi nell'importanza di queste cose tutto qua.
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