Orientamento sessuale e amicizia

Da circa 7 anni ho scoperto il mio orientamento omosessuale.

Ho fatto coming out con la mia famiglia ma, dopo questo momento, forse anche a causa di una non completa accettazione da parte dei miei, ho avuto molti dubbi e soprattutto, considerati i molti problemi che questo orientamento mi ha portato, ho desiderato "una vita normale" e quindi negli ultimi due/tre anni mi sono completamente immerso nello studio e nel lavoro, cercando di lasciare in un angolo il mio desiderio di coltivare una relazione e cercando semmai di capire se potevo essere interessato a costruire una famiglia con una ragazza.
La cosa non ha per nulla funzionato.

Da inizio anno sono all'estero per un tirocinio e qui ho conosciuto un ragazzo, con cui condivido molte cose insieme (ideali e valori simili, ci si diverte insieme, passiamo effettivamente molto tempo insieme...forse più per le occasioni che creo io!).

Precisazioni:
- oltre ai miei genitori, non ho fatto coming out con nessuno (sono molto riservato e non amo le chiacchiere);
- fino ad'ora non ho avuto alcuna storia, né etero né omo
- il ragazzo di cui mi sono innamorato è etero
- devo lavorare molto in questo periodo ma ho perso completamente la concentrazione

Problema (contingente):
- come riesco a ritrovare una certa tranquillità per continuare a lavorare, senza guardare ossessivamente il cellulare, nella speranza che mi scriva?
- continuo a coltivare questa bella amicizia che è nata oppure sarebbe meglio evitare la frequentazione per evitare di coltivare sogni frustranti?
- oppure esiste un modo per farmi passare questa infatuazione, senza allontanarmi da lui?

Problema (più generale)
- non sono tipo da club o da siti di incontri online, non sto cercando sesso occasionale ma effettivamente una persona con cui costruire qualcosa insieme...esiste una strada per facilitare questo progetto?!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

perché dovrebbe troncare questa amicizia?
Lei mi sembra molto consapevole di se stesso e se sa che questa relazione resterà sempre una relazione d'amicizia, anche perché questo ragazzo di cui parla è eterosessuale, perché privarsi di questo piacere?

Quanto al fatto di non guardare il cellulare ogni due minuti, non c'è trucco, ma se Lei si sta innamorando di questo ragazzo, mi pare ovvio.

Sono consapevole che talvolta la ricerca di un compagno sia più difficile per una persona omosessuale, ma intanto, perché chiudersi col pretesto di avere molto lavoro? Magari potrebbe iniziare a dedicare meno tempo a questo amico per cercare altrove.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentile dr.ssa,

La ringrazio per il Suo consulto.

Ha ragione, sono consapevole dell'impossibilità della relazione ma, irrazionalmente, fantastico su un rapporto insieme...quando dico innamorato, vuol dire che mi addormento pensado a lui, mi capita di sognarlo e il primo pensiero al mattino è di nuovo lui. Per questo In realtà, pensavo più ad un allentamento, cioè una frequenza minore delle occasioni in cui stare insieme.

Non mi va di croggiolarmi in un sogno infantile, ma alla prima occasione buona, ci si vede e più lo vedo e più mi dico: quanto sarebbe bello starci insieme!

Diciamo che nella teoria sono bravo, nella pratica quotidiana faccio cilecca.

Seguirò il Suo consiglio di mantenermi aperto alle occasioni future.

Saluti.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Mi pare bravo non solo nella teoria, ma anche nella pratica, perché non siamo mica dei robot!

Le auguro ogni bene per il Suo futuro!

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
Spero di non abusare della Sua disponibilità, Le chiedo un ultimo consiglio.

Ha ragione quando scrive che so che da questa amicizia non può nascere nulla; condivido che mi sembrerebbe un costo eccessivo rinunciare a questa amicizia.

Al contempo, però, non riesco a viverla come vivo le altre amicizie:
quando scrivo a questa persona, penso a qual è il momento migliore per scriverle, calibro bene le parole, controllo se visualizza il messaggio, poi mi domando perché non risponde subito, ecc.

E poi, nei miei sogni, immagino che qualcosa tra di noi potrebbe accadere...

Qual è la strada da intraprendere per collegare i pensieri razionali ("tra di noi non ci sarà mai nulla") con i sentimenti che invece vivo ("perché per 24h non mi ha scritto neanche un messaggio?", "perché non mi richiama")? Cioè per portare questo rapporto ad una normale amicizia?