Grave crisi psicologica

Salve, ho 22 anni, un carattere da sempre timido, introverso, debole. Ho avuto un adolescenza strana, priva di esperienze fortificanti per il carattere, e un dubbio sulla mia sessualità da quando da piccolo ho scambiato effusioni con un amico (cosa che mi colpi molto e mi sono portato dietro come un trauma) Credo di aver progressivamente represso la mia omosessualità in conseguenza al fortificarsi della fede e morale cattolica nei miei genitori, per paura di cosa potessero pensare. Sono stato quindi un ragazzo sempre attratto sessualmente dalle ragazze, ma con dubbi omosessuali che non volevo chiarire. Nella mia adolescenza ho passato anni brutti (se serve approfondiro questa cosa in seguito) che mi hanno portato ad avere amplificato gli aspetti negativi del mio carattere fini ai 22 anni. Anno in cui ho avuto la mia prima storia seria con una ragazza e il primo rapporto eterosessuale. Ho dovuto però mettermi una forte maschera addosso per avere questa relazione, nascondere le mie insicurezze da ragazzino ecc., e soprattutto "sforzarmi" spesso di farmela piacere. Quando ho iniziato a essere più me stesso, togliendomi questa maschera, lei mi ha lasciato. Mi sono reso conto della mia immaturità e del mio carattere fragile, e ho capito che ho "sprecato" l adolescenza perdendo la possibilità di fortificare il mio carattere e di affermare la mia eterosessualità (credo che l attrazione verso uno o l altro sesso derivi anche da come cresci e da come ti formi in adolescenza). Dopo due mesi dalla fine della relazione, mi sono svegliato una mattina e ho visto che non provavo più attrazione per le donne, e sentivo il desiderio di innamorarmi di un uomo. Come se gli ultimi sprazzi della mia eterosessualità fossero svaniti. Sono due settimane che ho ansia ad uscire di casa, a guardare gli uomini e a pensare che mi piacerebbe avere rapporti con loro. Poi è emersa un altra cosa: mi è tornato in mente quando qualche anno fa ho cercato materiale pedopornografico per curiosità, senza ovviamente trovare nulla. Poi mi sono ricordato che da bambino (10-11 anni) ero attratto da una bambina di 4-5. Li ho fatto due conti: ho avuto una sorta di trauma da piccolo (anche se non un abuso sessuale vero e proprio) sono un 22enne con la maturità di un 16enne e sono poco incline a interessarmi ai miei coetanei. Ho avuto campanelli di allarme di pedofilia nella mia preadolescenza e adolescenza, sarò mica pedofilo? Da allora mi assale una sensazione di profondo sconforto, ansia allucinante, sono sempre piu convinto e rassegnato all idea di essere omosessuale e pedofilo, se esco di casa penso che gli uomini sono attraenti, guardo i bambini e ho paura di avere fantasie o sessuali su di loro, sto iniziando ad avere pulsioni al pensiero di in bambino nudo, arrivo a pensare al suicidio senza però pianificarlo. Ho paura che sia tutto vero, che il mio vissuto scomodo mi abbia reso omosessuale e pedofilo e che io stia cercando semplicemente di non ammetterlo a me stesso.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

pare che Lei sia entrato in una dinamica ossessiva che funziona esattamente così: poiché Lei è ansioso, quando fa pensieri di qualunque tipo, ci aggiunge un giudizio morale e pensa che solo per aver guardato un bimbo o una persona dello stesso stesso Lei sia una persona indegna, un pedofilo, ecc...

Questo meccanismo si può spezzare se si rivolge ad uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Concordo con la collega rispetto alla dinamica ossessiva: tutto quello che lei sta facendo in questo momento per "togliersi il dubbio" non fa altro che porle dei nuovi dubbi da cui è sempre più difficile uscire, facendola rimanere in un circolo vizioso da cui difficilmente può uscire senza una psicoterapia.

Saluti
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazzo,

è da tempo che si porta dentro dubbi e infelicità.
Come vede, da solo non ce la fa a modificare la situazione, che - al contrario - si ingigantisce.

Per questo motivo la invitiamo a rivolgersi di persona ad un/ psicolog/a, perchè solo così può uscire da questo circolo mentale.






Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Egregio
cerchi di capire di cosa si sente in colpa.
Il senso di colpa viene creato dalla responsabilità,la responsabilità crea giudizio, il giudizio crea le ossessioni.
Una buona psicoterapia cognitiva la consiglierei.
Saluti
[#5]
Utente
Utente
Salve,
dopo quasi 3 mesi la situazione non è molto migliorata, anche se riesco ad alternare la crisi a momenti di lucidità e più tranquillità.
Sono seguito da una Psicologa Psicoterapeuta Comportamentale e ho fatto un consulto con uno Psichiatra che mi ha prescritto Remeron e Haldol ogni sera.
Entrambi mi hanno detto di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo, ma in precedenza la psicologa mi diagnosticò anche ipocondria. Inoltre mi recai da lei per un aspetto paranoico del mio pensiero.
Tuttavia ho delle fasi in cui sono scettico riguardo al fatto che possa trattarsi di DOC, in quanto ho sperimentato anche vere e proprie erezioni in diversi momenti, cosa che nel DOC a quanto mi dicono non dovrebbero essere presenti.
Sono tre mesi che sto in un profondo stato di angoscia e non riesco a riprendere in mano la mia vita, sono pienamente travolto da un circolo vizioso ossessivo, ipocondriaco, paranoico e depressivo che si autoalimenta e non so come uscirne. Mi consigliate di rivolgermi ancora allo Psichiatra o magari un sessuologo?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Li sta prendendo con regolarità i farmaci prescritti?

Non assuma l'erezione come metro per misurare svariate cose, così la carica di ansia e la compromette.



[#7]
Utente
Utente
Dott.ssa innanzitutto grazie per la risposta.
I farmaci li ho presi con regolarità ma mi è capitato forse un paio di volte di saltare un giorno per cause forzate. Tuttavia la psicologa si è raccomandata riguardo al fatto di non saltare mai un giorno di cura. (cosa che lo Psichiatra non mi ha neanche accennato. Mi impegnerò a seguire la cura con costanza. Tuttavia sono continuamente scettico sulla realtà di questo DOC piuttosto che un effettiva componente omosessuale e pedofila, in quanto le fantasie sessuali vanno crescendo di contenuto e intensità. E' normale nel DOC?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
E' proprio questo il problema! Tuttavia una verifica sui farmaci presso il medico o specialista che li ha prescritti potrebbe essere necessaria.
Lei sarà forse scettico sul DOC, ma
<<Entrambi mi hanno detto di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo, <<,
si affidi e continui questa azione combinata di farmaci e psicoterapia.

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