Chiarimenti sul disturbo post traumatico da stress

Gentili dottori,
Ho 19 anni e ho paura di soffrire di disturbo post traumatico da stress. Fin da piccola ho ricevuto molti traumi, ho avuto genitori che mi picchiavano e litigavano spesso tra di loro, che mi davano purghe tenendomi fermain due in modo violento. Mia mamma ha avuto l'amante per anni e io non potevo dire niente per i suoi continui soprusi e minacce, mi metteva in punizione anche solo perché litigava con lui e se la prendeva con me. Mio padre ha avuto un infatuazione per una ragazza di 13 anni, continuava a dire che era bellissima, co parlava ogni giorno tutto il giorno al telefono, la chiamava amore e la voleva adottare, mi obbligava ad uscire con lei a considerarla mia sorella e mi faceva sentire in colpa se io mi ribellavo. Abbiamo subito una perquisizione per sospetta pedofilia e lui per un anno è stato indagato ci sono state testimonianze ai carabinieri. Mia mamma si è ammalata di leucemia e per 9 mesi le sono stata vicina, l'estate scorsa facevo le notti ogni 2 giorni per stare con lei, a casa dovevo fare tutto io e andavo anche a scuola, non potevo mai uscire. Il 15 settembre è morta. Mio padre si è trovato una fidanzata dopo 3 mesi e ogni sabato domenica e lunedì mi lascia sola e se ne va da lei. Inoltre ogni volta che sento parlare di lassativi, purganti, ecc sto male, anche fisicamente, mi viene la dissenteria, mi sento l'ansia che mi prende e non riesco a respirare, mi sento sull'orlo del pianto. Ultimamente ho iniziato ad odiare anche la famiglia del mio ragazzo, perché sono molto premurosi con lui, e io non ho tutto questo. Contemporaneamente mi sento in colpa per provare queste emozioni. Ho scatti d'ira continui, piango ogni giorno, mi preoccupo per tutto, tutto mi trasmette aansia, mi offendo subito e sto malissimo per cose futili. Sono molto protettiva soprattutto nei confronti del mio ragazzo che è l'unica cosa bella della mia vita e la sua salute mi sta a cuore più di qualunque altra cosa. Ho problemi nelle relazioni sociali. Spesso pensieri ricorrenti negativi si insinuano nella mia mente e mi sento malissimo, agitazione e ansia mi assalgono, non riesco a respirare e l'unico modo per stare meglio è piangere o andare in bagno non so perché, somatizzo facendomi venire la dissenteria. qualche mese fa mi sono arrabbiata molto con il mio ragazzo e stavo per buttarmi dal balcone, ma lui mi ha presa. Non so piu come fare. Ho solo pochi amici, e alcuni di questi non mi sopportano più, una di queste non mi parla molto e mi tratta malissimo, e anche questo mi provoca ulteriore ansia. Cerco di nascondere tutto questo agli occhi della gente (tranne del mio ragazzo e di 2 mie amiche) e anche se lo dico non dico mai tutta la verità perché ho paura di perderli. Vi prego aiutatemi, non so a chi rrivolgermi, vorrei qualche consiglio al riguardo. Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per l'eccessiva lunghezza del messaggio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

da qui non possiamo darti l'aiuto di cui hai bisogno, perché questo servizio è solo informativo, cioè possiamo aiutarti a capire meglio la problematica e ad indirizzarti verso il servizio più adatto.

Dal momento che dichiari di aver subito maltrattamenti da piccola, credo che la consulenza psicologica sia più che indicata e la sintomatologia che descrivi potrebbe essere una conseguenza.

Al Consultorio della tua zona potrai certamente trovare un aiuto di cui hai bisogno.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Grazie mille per la risposta. Cercavo appunto un consiglio su a chi rivolgermi data la mia situazione, non di certo una diagnosi o una cura. Non so se rivolgermi a uno psicologo o a uno psichiatra. Ho gia frequentato per 5 anni di superiori la psicologa della scuola una volta ogni 2 settimane. Ma ora la scuola è finita e non posso piu frequentarla. Nonostante abbia frequentato questa psicologa però non ho avuto molti benefici, non perché non fosse brava ma forse anche per il fatto che la vedevo solo una volta ogni due settimane o tre, anche se mi sono sempre trovata bene con lei. Grazie dell'aiuto cercherò consulto da uno psicologo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
La psicologa ti seguiva a scuola sempre per queste problematiche di cui hai parlato qui? In che modo ti ha aiutata? Le hai detto che ritieni di non aver avuto beneficio?
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Utente
Utente
Si, ma ovviamente per questioni di tempo (aveva molti appuntamenti in una giornata) non sono mai riuscita a raccontarle proprio tutto. Ho tratto benefici per alcuni campi, ma nonistante questo il mio malesse persiste. Pertanto penso che lei mi abbia aiutata ma che non potesse fare piu di tanto nell'ambito della scuola. Alla fine Non le ho mai parlato del fatto che piangessi ogni giorno e che stessi male a livello di ansia ecc, un po fingevo anche con lei come con tutti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Questo è il peggior errore che tu possa fare, perché non ha senso mentire alla psicologa, dal momento che deve aiutarti e se non le permetti di farlo, come potrebbe aiutarti?

In ogni caso fai bene a chiedere un aiuto più specifico per la problematica.
Magari parlane anche col medico di base, così potrà indirizzarti nella struttura migliore.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Il mio medico di base prescrive subito lo Xanax, con mio padre lo ha fatto.. Io non so se voglio assumere degli ansiolitici prima di andare da uno specialista. Comunque so di aver sbagliato. Il fatto è che a lungo andare si è instaurato un rapporto di fiducia verso di me da parte sua, nel senso che mi ha sempre detto che sono una persona con grandi potenzialità, e questo mi ha inibita perché non volevo deluderla mostrandomi debole. Mi sento piu sicura a parlare con chi non conosco.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Tutti noi esseri umani siamo vulnerabili in alcune circostanze e avere grandi potenzialità non significa non poter avere anche aree di difficoltà.
Quindi sarebbe utile per te capire come mai pensi che se ti mostrerai debole sarai deludente. Forse lo hai imparato in passato, così come la maggior sicurezza di parlare con persone che non conosci bene?
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Utente
Utente
Sono sempre stata così, cerco sempre di mostrarmi forte, con tutti. E infatti alla fine la gente pensa che io me la cavi bene, quando in realtà sto male, e io non riesco a mostrarlo alle persone con cui ho un rapporto di familiarità. Mentre le persone estranee mi danno più sicurezza, di solito faccio una bella impressione al primo impatto, e voglio mantenerla. Spesso a costo di fingere di essere qualcuno che non sono, una persona diversa per ogni conoscente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In realtà le emozioni come ad esempio la paura servono proprio a fare in modo che -attraverso tutta la nostra capacità gestuale e comunicativa- possiamo essere in grado di chiedere aiuto e relazionarci con gli altri in modo tale da ricevere aiuto.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Grazie mille per il suo aiuto tempestivo e prezioso, cercherò di seguire i suoi consigli e mi rivolgerò al più presto a uno psicoterapeuta. Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Molto bene.
Se ti fa piacere, in futuro aggiornami sulle novità.

Cordiali saluti,