Paura di addormentarmi

Salve,
L'altra mattina, mi è successa una cosa, che non mi è mai capitata prima: mi sono svegliato prima del solito per bere e poi ho cercato di rimettermi a dormire. Nel farlo, è come se il mio corpo si fosse addormentato fisicamente, lasciandomi però cosciente. Cioè, ero in grado di pensare, ma non di muovere il mio corpo. Con un po' di "fatica" sono riuscito a muovermi e ad alzarmi. È stata una sensazione orribile.
Ora, purtroppo, ho paura che, nel cercare di dormire, mi ricapiti la stessa cosa e, di conseguenza, non riesco a chiudere occhio. Cosa potrebbe essere stato a causare questo "evento"? Cosa posso fare per cercare di dormire normalmente?

Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo, vorrei tranquillizzarla, questo piccolo episodio è avvenuto di mattina , aveva ancora sonno, perchè era presto , era rilassato .. un dormiveglia.. Non mi pare sia il caso di preoccuparsi, tanta gente fa fatica a svegliarsi e ingrana con fatica.. Di solito Lei dorme bene , a quanto pare, quindi dormirà ancora , ho visto i suoi post precedenti, e trovo che è spesso preoccupato per la sua salute, e ha venti giovani anni..
Su questo piuttosto deve riflettere, perchè sempre all'erta, ad aspettare il peggio si vive male e si spreca tempo..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
ciò che ha descritto rappresenta un fenomeno abbastanza comune e benigno denominato "paralisi ipnagogica". Si manifesta proprio nella fase di addormentamento o in quella del risveglio e consiste nell'impossibilità a compiere qualsiasi movimento volontario. Si tratta di un evento tutto sommato breve e comprende tutti i muscoli tranne i respiratori e gli oculomotori.
Può derivare da stress o privazione di sonno. Pertanto, le suggerisco di non sovrastimare quanto accaduto, proprio per evitare di entrare in un circolo ansioso che le potrebbe impedire di riposare a sufficienza.
Se gli episodi si dovessero ripetere con frequenza e le causassero eccessivo fastidio, potrebbe parlarne con il suo medico di famiglia per valutare l'opportunità di una visita neurologica.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
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Grazie per la risposte!
Ora mi sento più tranquillo. Diciamo che sono rimasto un po' spaventato perché una cosa così non mi è mai successa!
Per quanto riguarda la mia recente preoccupazione per i problemi di salute, devo dire che da qualche tempo soffro di attacchi di panico, sebbene adesso abbia imparato a "controllarli", senza aver bisogno di ricorrere a psicofarmaci o a metodi di questo genere.
Non ho mai avuto problemi di salute in passato, ma tutte queste cose arrivate insieme recentemente mi hanno un po' scosso e mi fanno preoccupare per qualsiasi cosa!