Pausa riflessione

Buonasera!!! Ho 25 anni e sono fidanzata da poco più di tre anni. Sono innamorata davvero ma ultimamente il comportamento del mio ragazzo mi ferisce e nonostante sia passato ormai un anno in cui gli ho fatto presente varie volte il problema, non accenna a cambiare. Il problema è che un po' come tutti, all'inizio il mio ragazzo era molto "attivo", mi chiamava spesso per uscire anche solo per un caffe, mi regalava rose ed era molto romantico... Lo stereo della sua auto suonava canzoni che raccontavano di lui, di quanto fosse innamorato e parlavano al posto suo... Abbracci, gesti, sguardi. Poi piano piano tutto è andato ad affievolirsi nonostante faccia di tutto per mantenere vivo il rapporto... Gliene ho parlato, la prima volta si è arrabbiato negando tutto e poi mi ha dato ragione. Disse che si sarebbe impegnato a cambiare le cose. Ma nulla è cambiato anzi negli ultimi mesi è uscito fuori che lui si è sforzato di "apparire" all'inizio per conquistarmi... Quindi sono consapevole che lui è una persona pigra, senza spirito di iniziativa, abitudinaria. Ma tutto ciò mi fa rabbia perché fa sentire la mia presenza scontata... Inoltre io mi sono sempre mostrata per quello che sono e quindi mi sento un po' presa in giro e soprattutto confusa. Mi rendo conto che forse da parte mia è una pretesa ricercare questo tipo di attenzioni... Ma per me è davvero importante avere al mio fianco una persona che possa darmi un minimo di calore umano. Non so davvero cosa sia giusto fare nei miei confronti e nei confronti del nostro rapporto... Ci tengo tanto a lui e sarei disposta ad accettare tutto questo ma ho paura di restare insoddisfatta e infelice a vita... Pausa di riflessione? Serve davvero? Oppure quali domande devo pormi per arrivare ad una soluzione?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La pausa di riflessione in certi casi può servire. Ovvio però che non possiamo sapere, senza conoscervi, se può fare al caso vostro.

Potrebbe servire a farvi capire se si tratta più di una prigrizia sua o di un egocentrismo tuo, che non ti fa tollerare ciò che in ogni coppia fatalmente arriva: l'abitudine.

Chiedendogli di comportarsi in modo diverso con te e poi rendendoti conto di quanto si sia dimostrato goffo nel provarci, sei caduta nel classico paradosso della ragazza esigente, che dice al fidanzato: "Non mi regali mai dei fiori!"

Così il povero ragazzo si trova in un dilemma da cui entrambi, lei per prima, escono perdenti. Qualunque cosa lui faccia. Perché se il giorno dopo lui torna con un bel mazzo di rose lei gli risponderà: "Eh, certo, lo hai fatto solo perché te l'ho chiesto io!" E se invece si presenterà a mani vuote: "Lo sapevo. Lo vedi? Avevo ragione! Non mi regali mai dei fiori!"

Non si può sollecitare la spontaneità. È un paradosso che porta solo problemi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazza,
la fase iniziale - quella dell'innamoramento - prevede modificazioni profonde della persona (e del cervello https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html),
che però non sono durature.
Terminata questa fase, anche quando essa sfocia nell'amore, tutto diventa più tranquillo.

Ciò non significa che ci si trascuri, bensì che non c'è la frequenza e l'intensità emotiva del primo periodo.
In ogni caso l'altro/a non diventa mai un "dato scontato", perchè questo non significa amarsi.







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<< Non so davvero cosa sia giusto fare nei miei confronti e nei confronti del nostro rapporto... >>

Il dilemma nasce forse dal fatto che le due cose non coincidono?

<<sono consapevole che lui è una persona pigra, senza spirito di iniziativa, abitudinaria [...] sarei disposta ad accettare tutto questo>>

Perché? Quale vantaggio ne trarrebbe?
Per quanto tempo?
Cosa accadrebbe dentro di Lei se decidesse di non farlo?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Gentilissimo dott. Santonicito,
non è proprio da me un comportamento del genere... Anzi seppure sia io a sollecitarlo sono sempre contenta di ricevere un bel gesto, solo che non mi sembra opportuno che glielo chieda sempre io (perchè altrimenti proprio non fa nulla)! Non è assolutamente per i fiori o i regali in sè ma semplicemente lo vedevo come un gesto di attenzione. Probabilmente è solo uscito fuori il suo essere abitudinario... Proverò a prendere io la situazione in mano... Magari proponendo più spesso delle uscite anche se da parte sua riceverò sbuffi. In fondo è davvero l'unica cosa che non va nel rapporto. E non mi sognerei di stare con un'altra persona, nemmeno riesco ad immaginarlo! Riflettendo forse è stata colpa mia, perché mi aspettavo da lui un po' di spirito di iniziativa (che non ha data la sua pigrizia) e nel frattempo ho lasciato correre... Sarò stata forse permissiva come al mio solito e ora starà pensando "cosa vuole ora questa?". Mea culpa. Ho fatto bene a scrivervi, ho le idee molto più chiare! In fondo forse è vero, gli opposti si attraggono (e si bilanciano). Sono io che mi devo dare da fare!
Grazie mille a entrambi, mi siete stati molto d'aiuto!!!