Figlia lesbica, come comportarsi?!
Buonasera, forse è un po' presto per dirlo, ma mia figlia di 12 anni dice di essere lesbica. Io avevo già notato l'anno scorso alcuni comportamenti un po' strani con un'amichetta, ma pensavo che fosse solo per amicizia. Quest'anno ha incontrato nuove amiche alle medie, e mi sembra innamorata di questa compagna di classe. Per quanto mi riguarda dico che è difficile da accettare, ma non credo di poter cambiare il suo corso se è realmente così.. Ogni tanto provo a dirgli se c'è qualche ragazzo che gli piace, ma lei dice di no e che gli uomini sono tutti stronzi. Forse si comporta così perchè io e suo padre ci siamo separati?? Io sono l'unica a sapere della cosa, come devo comportarmi?? Devo assecondarla, come se stesse con un ragazzo? Ci provo ma è abbastanza difficile.Poi penso anche agli altri quando lo verranno a sapere. Inizieranno a prenderla in giro e magari a dirle che è malata.
Aspetto vostri consigli. Grazie mille.
Aspetto vostri consigli. Grazie mille.
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Cara signora, calma , a 12 anni è presto davvero per preoccuparsi delle scelte di sua figlia , tra l'altro è normale a questa età squalificare l'altro sesso.. non è affatto detto che la ragazzina sia lesbica e anche se lo fosse non è una malattia .. Ho visto i suoi post precedenti e spero che abbia seguito i consigli e abbia trovato qualcosa che le piace .. fare.. Così sarebbe più serena , di questo c'è bisogno , di un suo sguardo positivo, tranquillo sui suoi , vostri giorni ..
Meno preoccupazioni, meno domande e più sorrisi..
Meno preoccupazioni, meno domande e più sorrisi..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile mamma,
l'etichettamento precoce non va mai bene. Nella preadolescenza ci si sperimenta, si prova, ci si infatua... Le coppiette di "amiche del cuore" sono un classico di questa età.
Partendo da una premessa dubitativa
<<mi sembra innamorata di questa compagna di classe<<
Lei vi costruisce sopra un castello di Sue paure, che non possono che avvelenare il rapporto con la figlia.
Lasci che questa ragazzina viva la propria età senza collocarla continuamente sotto la lente di in grandimento. Essere vigilanti con i figli non significa questo, bensì comunicare con lei e trascorrere del tempo insieme.
l'etichettamento precoce non va mai bene. Nella preadolescenza ci si sperimenta, si prova, ci si infatua... Le coppiette di "amiche del cuore" sono un classico di questa età.
Partendo da una premessa dubitativa
<<mi sembra innamorata di questa compagna di classe<<
Lei vi costruisce sopra un castello di Sue paure, che non possono che avvelenare il rapporto con la figlia.
Lasci che questa ragazzina viva la propria età senza collocarla continuamente sotto la lente di in grandimento. Essere vigilanti con i figli non significa questo, bensì comunicare con lei e trascorrere del tempo insieme.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Buongiorno
intanto grazie mille delle risposte. Vorrei precisare che non mai andata contro mia figlia in questo, la vedo contenta e cerco di assecondarla. So bene che non è una malattia, ma so anche che per i miei genitori che hanno una mentalità abbastanza chiusa sarebbe una delusione questa notizia, sopratutto per mio padre che li considera malati davvero. Non voglio mettere le mani avanti sul nominarla "lesbica", ma me l'ha confermato mia figlia in primis, poi osservando i suoi comportamenti vedo che coincide un po'. Lei è abbastanza maschiaccio, non si mette le gonne da quando ha smesso l'asilo e questa sua compagna di classe lei dice che è la sua morosina, non l'amica del cuore. Forse lei confonde queste due categorie ancora, chi lo sa... Per rispondere alla dottoressa Muscarà, no non ho ancora trovato un hobby, non so neanche se lo trovero'.
Grazie mille ancora e buona giornata.
intanto grazie mille delle risposte. Vorrei precisare che non mai andata contro mia figlia in questo, la vedo contenta e cerco di assecondarla. So bene che non è una malattia, ma so anche che per i miei genitori che hanno una mentalità abbastanza chiusa sarebbe una delusione questa notizia, sopratutto per mio padre che li considera malati davvero. Non voglio mettere le mani avanti sul nominarla "lesbica", ma me l'ha confermato mia figlia in primis, poi osservando i suoi comportamenti vedo che coincide un po'. Lei è abbastanza maschiaccio, non si mette le gonne da quando ha smesso l'asilo e questa sua compagna di classe lei dice che è la sua morosina, non l'amica del cuore. Forse lei confonde queste due categorie ancora, chi lo sa... Per rispondere alla dottoressa Muscarà, no non ho ancora trovato un hobby, non so neanche se lo trovero'.
Grazie mille ancora e buona giornata.
[#4]
Per prima cosa lasci perdere il giudizio dei suoi genitori.
In secondo luogo, 12 anni sono ancora pochi perché i giochi possano considerarsi conclusi.
Terzo, potrebbe (potrebbe) effettivamente trattarsi di un tentativo di manipolazione da parte di vostra figlia, quello di scioccare con una rivelazione di questo tipo. Per punirvi per il fatto di esservi separati, per richiamare attenzione ecc.
Del resto è difficile diventare lesbiche per reazione ("gli uomini sono tutti stronzi"), ammesso che sua figlia questo già lo capisca.
Infine, se crescendo dovesse emergere che sua figlia è davvero omosessuale, non sarebbe la fine del mondo. La cosa più importante è che sia equilibrata. A tal fine, per ora credo che potrebbe provare a minimizzare la cosa, scherzandoci su insieme a sua figlia e addirittura prendendola un po' in giro. Questo aiuterebbe anche lei a sdrammatizzare.
In secondo luogo, 12 anni sono ancora pochi perché i giochi possano considerarsi conclusi.
Terzo, potrebbe (potrebbe) effettivamente trattarsi di un tentativo di manipolazione da parte di vostra figlia, quello di scioccare con una rivelazione di questo tipo. Per punirvi per il fatto di esservi separati, per richiamare attenzione ecc.
Del resto è difficile diventare lesbiche per reazione ("gli uomini sono tutti stronzi"), ammesso che sua figlia questo già lo capisca.
Infine, se crescendo dovesse emergere che sua figlia è davvero omosessuale, non sarebbe la fine del mondo. La cosa più importante è che sia equilibrata. A tal fine, per ora credo che potrebbe provare a minimizzare la cosa, scherzandoci su insieme a sua figlia e addirittura prendendola un po' in giro. Questo aiuterebbe anche lei a sdrammatizzare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Gentile Signora,
Un'etichetta diagnostica, per di più a soli dodici anni ed ancora con così pochi elementi.....
è troppo piccola, dovrà ancora sperimentarsi, questa è l'età dell'amica del cuore, della fusione, della maggiore familiarità con lo steso sesso....l'altro sesso rende insicuri ed impacciati.....
Eviti di pensarla come omosessuale ed eviti di cogliere le sue, possibili, provocazioni
Un'etichetta diagnostica, per di più a soli dodici anni ed ancora con così pochi elementi.....
è troppo piccola, dovrà ancora sperimentarsi, questa è l'età dell'amica del cuore, della fusione, della maggiore familiarità con lo steso sesso....l'altro sesso rende insicuri ed impacciati.....
Eviti di pensarla come omosessuale ed eviti di cogliere le sue, possibili, provocazioni
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Gentile Signora,
di tutto il suo scritto ciò che ha colpito di più me è stato questo suo quesito: <<Devo assecondarla, come se stesse con un ragazzo?>>
Pertanto le domando: se una bambina/ragazzina di soli 12 anni stesse con un ragazzo, Lei mamma l'asseconderebbe?
Più che dell'orientamento sessuale, la invito a parlare con sua figlia di sentimenti e relazioni e delle emozioni ad esse collegate; della bellezza e della difficoltà di stare in coppia; dell'importanza di una comunicazione autentica in un rapporto, che attribuisca la giusta importanza all'ascolto dell'altro insieme all'espressione delle proprie esigenze e aspettative....
Le fornisca, insomma, gli strumenti utili ad approcciarsi ad una vita a due (omo od etero è troppo presto per dirlo!) il più soddisfacente possibile.
Cordialità.
di tutto il suo scritto ciò che ha colpito di più me è stato questo suo quesito: <<Devo assecondarla, come se stesse con un ragazzo?>>
Pertanto le domando: se una bambina/ragazzina di soli 12 anni stesse con un ragazzo, Lei mamma l'asseconderebbe?
Più che dell'orientamento sessuale, la invito a parlare con sua figlia di sentimenti e relazioni e delle emozioni ad esse collegate; della bellezza e della difficoltà di stare in coppia; dell'importanza di una comunicazione autentica in un rapporto, che attribuisca la giusta importanza all'ascolto dell'altro insieme all'espressione delle proprie esigenze e aspettative....
Le fornisca, insomma, gli strumenti utili ad approcciarsi ad una vita a due (omo od etero è troppo presto per dirlo!) il più soddisfacente possibile.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#7]
Utente
Buongiorno
sono di nuovo qui a parlarvi del problema. Perchè la famosa amichetta quando ha visto che mia figlia aveva questi comportamenti l'ha mesa da parte e si è messa a dire a tutte le altre ragazzine che mia figlia è lesbica. E mia figlia ha confermato..risultato??! Ora nessuna vuole stare con lei. Mia figlia ha iniziato a dire che questa ragazzina è una stronza e che non vuole più saperne di lei...peccato che adesso si è attaccata ad un amica di suo padre. Una donna sposata di 34 anni, e incinta. Io non conosco questa ragazza ma vedo mia figlia che le fa poesie d'amore...la chiama tesoro, amore, splendore ecc... e vuole essere chiamata così anche da lei. Cosa che non succederà mai..perchè quando nascerà suo figlio non avrà più tempo per stare dietro a mia figlia. E comunque ora questa donna si limita a dirle che per lei è un amica.
Ditemi vuoi cosa devo fare....dovrei parlare con suo padre di questa ragazza visto che lui la conosce??
Grazie mille nuovamente per l'attenzione.
sono di nuovo qui a parlarvi del problema. Perchè la famosa amichetta quando ha visto che mia figlia aveva questi comportamenti l'ha mesa da parte e si è messa a dire a tutte le altre ragazzine che mia figlia è lesbica. E mia figlia ha confermato..risultato??! Ora nessuna vuole stare con lei. Mia figlia ha iniziato a dire che questa ragazzina è una stronza e che non vuole più saperne di lei...peccato che adesso si è attaccata ad un amica di suo padre. Una donna sposata di 34 anni, e incinta. Io non conosco questa ragazza ma vedo mia figlia che le fa poesie d'amore...la chiama tesoro, amore, splendore ecc... e vuole essere chiamata così anche da lei. Cosa che non succederà mai..perchè quando nascerà suo figlio non avrà più tempo per stare dietro a mia figlia. E comunque ora questa donna si limita a dirle che per lei è un amica.
Ditemi vuoi cosa devo fare....dovrei parlare con suo padre di questa ragazza visto che lui la conosce??
Grazie mille nuovamente per l'attenzione.
[#8]
Gentile utente,
Sono trascorso molti mesi ma la situazione è tuttora sospesa.
L'attaccamento di Sua figlia alla signora incinta sembra confermare le nostre ipotesi precedenti, che - pur da differenti punti di vista - ponevano l'accento più sulla problematica affettiva che non sull'orientamento di genere.
A questo punto sarebbe opportuno che Lei mamma si facesse seguire da un/a Collega Psy, al fine di comprendere meglio e gestire con maggiore competenza genitoriale queste questioni, non crede?
I consulto online possono essere molto importanti per un primo orientamento, ma in questo caso, ora di persona sarebbe meglio.
Sono trascorso molti mesi ma la situazione è tuttora sospesa.
L'attaccamento di Sua figlia alla signora incinta sembra confermare le nostre ipotesi precedenti, che - pur da differenti punti di vista - ponevano l'accento più sulla problematica affettiva che non sull'orientamento di genere.
A questo punto sarebbe opportuno che Lei mamma si facesse seguire da un/a Collega Psy, al fine di comprendere meglio e gestire con maggiore competenza genitoriale queste questioni, non crede?
I consulto online possono essere molto importanti per un primo orientamento, ma in questo caso, ora di persona sarebbe meglio.
[#10]
Utente
Buonasera
ringrazio nuovamente per le risposte. Faccio molta fatica a pensare di essere io il problema di mia figlia, visto che l'amo in una maniera forse spropositata. Credo di darle tutto l'affetto possibile e di non farle mancare nulla...chiaro che quando ha bisogno di essere sgridata la sgrido, però penso di darle tutto l'amore che una madre può dare ai propri figli...anzi..forse anche di più. Sarà che un po' mi sento in colpa per lei a causa della separazione. Io vorrei passare del tempo con lei, vorrei parlare di tutto con lei...vorrei essere anche un amica oltre che una madre. Ma lei non me ne da la possibilità, si chiude in camera con la musica e il telefonino...sempre a chattare con la donna incinta.
Comunque provvederò a farmi vedere da un collega.
Grazie ancora.
ringrazio nuovamente per le risposte. Faccio molta fatica a pensare di essere io il problema di mia figlia, visto che l'amo in una maniera forse spropositata. Credo di darle tutto l'affetto possibile e di non farle mancare nulla...chiaro che quando ha bisogno di essere sgridata la sgrido, però penso di darle tutto l'amore che una madre può dare ai propri figli...anzi..forse anche di più. Sarà che un po' mi sento in colpa per lei a causa della separazione. Io vorrei passare del tempo con lei, vorrei parlare di tutto con lei...vorrei essere anche un amica oltre che una madre. Ma lei non me ne da la possibilità, si chiude in camera con la musica e il telefonino...sempre a chattare con la donna incinta.
Comunque provvederò a farmi vedere da un collega.
Grazie ancora.
[#11]
>>> visto che l'amo in una maniera forse spropositata
>>>
Questo non è in discussione. È chiaro che lei vuole il meglio per sua figlia, ci mancherebbe.
Solo che a volte è difficile capire che, quando si ama così tanto, può essere difficile vedere ciò che succede alla persona amata con occhi spassionati. È lo stesso motivo per cui molti chirurghi preferiscono non operare parenti e conoscenti. E il motivo per cui agli psicologi è proibito lavorare con parenti e conoscenti.
Purtroppo l'amore non è una panacea, soprattutto non è una garanzia sufficiente di equilibrio, nei rapporti fra persone. Meno che meno fra genitori e figli adolescenti.
Chieda un parere a un collega giusto come primo colloquio, e senta cosa le dice. Se non la convincerà potrà sempre fare diversamente.
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Questo non è in discussione. È chiaro che lei vuole il meglio per sua figlia, ci mancherebbe.
Solo che a volte è difficile capire che, quando si ama così tanto, può essere difficile vedere ciò che succede alla persona amata con occhi spassionati. È lo stesso motivo per cui molti chirurghi preferiscono non operare parenti e conoscenti. E il motivo per cui agli psicologi è proibito lavorare con parenti e conoscenti.
Purtroppo l'amore non è una panacea, soprattutto non è una garanzia sufficiente di equilibrio, nei rapporti fra persone. Meno che meno fra genitori e figli adolescenti.
Chieda un parere a un collega giusto come primo colloquio, e senta cosa le dice. Se non la convincerà potrà sempre fare diversamente.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 20.7k visite dal 21/05/2015.
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