Problemi a socializzare
Gentili dottori
Ho un problema che mi affligge e mi rendo conto solo ora che si sta ingigantendo. Da poco tempo ho realizzato di avere problemi nel socializzare e anche se in maniera spontanea ho cercato di superare questo ostacolo noto che sto peggiorando. Mi ritrovo ad avere 24 anni, a frequentare un master in una classe piccola, con una decina di persone e a non riuscire a socializzare con nessuno, resto bloccata e parlo solo se mi si pongono domande. Se devo essere io a parlare, lo faccio solo se ho motivi reali e non per attaccare bottone con i compagni, il risultato è che la classe mi snobba. Anche in casa (essendo fuori sede) non riesco bene a socializzare, anche se vivo con due ragazze tranquille e comprensive. In tutti questi anni il problema si è portato avanti, e anche se avevo degli amici mi sono ritovata sola per non so quale motivo (anche se con loro ero me stessa e non l’asociale).
Per superare questi ostacoli ogni volta che perdevo un amico, o che non socializzavo bene con dei gruppi cercavo di rifugiarmi da qualche parte, in una associazione di volontariato (dove stranamente riuscivo a socializzare con tutti), con la famiglia, o con altri amici che avevo, ma adesso che i pochi amici che avevo sono scomparsi mi sento sprofondare. Non seguo le lezioni del master perché mi sento a disagio, non ho voglia di uscire dalla mia camera e non sento la necessità di rifugiarmi nell’associazione di volontariato di cui faccio parte o non ho voglia di fare nulla. È una sensazione che mi fa sentire impotente e non so come reagire. Spesso ho avuto momenti di ansia o panico, ma non avendone mai parlato con nessun dottore, ma solo con il mio ragazzo non ho mai avuto un parere di esperto. Voi sapete dirmi cosa potrei avere? e come potrei provare a ribaltare la situazione? Vi ringrazio moltissimo.
Ho un problema che mi affligge e mi rendo conto solo ora che si sta ingigantendo. Da poco tempo ho realizzato di avere problemi nel socializzare e anche se in maniera spontanea ho cercato di superare questo ostacolo noto che sto peggiorando. Mi ritrovo ad avere 24 anni, a frequentare un master in una classe piccola, con una decina di persone e a non riuscire a socializzare con nessuno, resto bloccata e parlo solo se mi si pongono domande. Se devo essere io a parlare, lo faccio solo se ho motivi reali e non per attaccare bottone con i compagni, il risultato è che la classe mi snobba. Anche in casa (essendo fuori sede) non riesco bene a socializzare, anche se vivo con due ragazze tranquille e comprensive. In tutti questi anni il problema si è portato avanti, e anche se avevo degli amici mi sono ritovata sola per non so quale motivo (anche se con loro ero me stessa e non l’asociale).
Per superare questi ostacoli ogni volta che perdevo un amico, o che non socializzavo bene con dei gruppi cercavo di rifugiarmi da qualche parte, in una associazione di volontariato (dove stranamente riuscivo a socializzare con tutti), con la famiglia, o con altri amici che avevo, ma adesso che i pochi amici che avevo sono scomparsi mi sento sprofondare. Non seguo le lezioni del master perché mi sento a disagio, non ho voglia di uscire dalla mia camera e non sento la necessità di rifugiarmi nell’associazione di volontariato di cui faccio parte o non ho voglia di fare nulla. È una sensazione che mi fa sentire impotente e non so come reagire. Spesso ho avuto momenti di ansia o panico, ma non avendone mai parlato con nessun dottore, ma solo con il mio ragazzo non ho mai avuto un parere di esperto. Voi sapete dirmi cosa potrei avere? e come potrei provare a ribaltare la situazione? Vi ringrazio moltissimo.
[#1]
Per ribaltare la situazione devi evitare di evitare, quindi ricominciare a frequentare le lezioni e cominciare tu le conversazioni, altrimenti gli altri ti snobberanno perché potrebbero pensare che sia tu la snob e che non vuole interagire con loro.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
"Spesso ho avuto momenti di ansia o panico, ma non avendone mai parlato con nessun dottorE"
Genrile Ragazza,
l'ansia ed il panico potrebbero essere causa o conseguenza del suo disagio.
Spesso le cause della timidezza, del disagio nello stare in mezzo alla gente, partono da lontano da come è stata educata, se è stata rinforzata in autonomia ed autostima, come si percepisce, se si piace o meno e tantissimo altro.....
Si rivolga ad un nostro Collega, se rimane in questo immobilismo, toglie tempo alla sua qualità di vita.
Cari auguri.
Genrile Ragazza,
l'ansia ed il panico potrebbero essere causa o conseguenza del suo disagio.
Spesso le cause della timidezza, del disagio nello stare in mezzo alla gente, partono da lontano da come è stata educata, se è stata rinforzata in autonomia ed autostima, come si percepisce, se si piace o meno e tantissimo altro.....
Si rivolga ad un nostro Collega, se rimane in questo immobilismo, toglie tempo alla sua qualità di vita.
Cari auguri.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
"Spesso le cause della timidezza, del disagio nello stare in mezzo alla gente, partono da lontano da come è stata educata, se è stata rinforzata in autonomia ed autostima, come si percepisce, se si piace o meno e tantissimo altro....."
sì, mi ritrovo un po' in tutto questo, dall'educazione all'autostima e alla percezione di me stessa.
Vi ringrazio tanto delle risposte, non voglio restare immobile e credo proprio che contatterò un vostro collega.
Grazie ancora.
sì, mi ritrovo un po' in tutto questo, dall'educazione all'autostima e alla percezione di me stessa.
Vi ringrazio tanto delle risposte, non voglio restare immobile e credo proprio che contatterò un vostro collega.
Grazie ancora.
[#5]
Gentile ragazza,
è un'ottima idea quella di cambiare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta;
questa lettura può essere molto utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
è un'ottima idea quella di cambiare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta;
questa lettura può essere molto utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 17/05/2015.
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