Calo dell'umore, apatia
buonasera,
sono da sempre stato un ragazzo normalmente attivo, lavoro, pratico sport, studio esco con gli amici e le donne.
ultimamente però da qualche mese il mio tempo è stato assorbito quasi completamente da lavoro e studio ed in effetti non pratico più sport se non estemporaneamente, esco poco con gli amici e avendo avuto fino a qualche giorno fa una partner fissa... ho frequentato anche poche donne!
beh mi sono accorto che da qualche mese sono spesso giù di umore, ho bruciore agli occhi, stento a concentrarmi e quando ci riesco perdo facilmente la concentrazione, esco poco e non ne sento neanche troppo il bisogno, quando sono in casa mi da fastidio il telfonino che squilla, e ho ahimè notato che ho un calo del desiderio sessuale.
ciòè mi spiego... il pensiero di uscire, conoscere e conquistare una donna, mentre prima mi veniva normalmente adesso mi è quasi indifferente, e tra l'altro ho notato che se non ho contatto fisico con una donna non riesco ad avere erezioni con il solo pensiero; a differenza di prima.
boh non so cosa pensare... potreste darmi un consiglio e se ritenete necessario indirizzarmi verso un esperto che possa aiutarmi?
saluti e grazie
sono da sempre stato un ragazzo normalmente attivo, lavoro, pratico sport, studio esco con gli amici e le donne.
ultimamente però da qualche mese il mio tempo è stato assorbito quasi completamente da lavoro e studio ed in effetti non pratico più sport se non estemporaneamente, esco poco con gli amici e avendo avuto fino a qualche giorno fa una partner fissa... ho frequentato anche poche donne!
beh mi sono accorto che da qualche mese sono spesso giù di umore, ho bruciore agli occhi, stento a concentrarmi e quando ci riesco perdo facilmente la concentrazione, esco poco e non ne sento neanche troppo il bisogno, quando sono in casa mi da fastidio il telfonino che squilla, e ho ahimè notato che ho un calo del desiderio sessuale.
ciòè mi spiego... il pensiero di uscire, conoscere e conquistare una donna, mentre prima mi veniva normalmente adesso mi è quasi indifferente, e tra l'altro ho notato che se non ho contatto fisico con una donna non riesco ad avere erezioni con il solo pensiero; a differenza di prima.
boh non so cosa pensare... potreste darmi un consiglio e se ritenete necessario indirizzarmi verso un esperto che possa aiutarmi?
saluti e grazie
[#1]
Gentile Utente,
sembra che negli ultimi tempi siano successe diverse cose che la portano a cercare un "riequilibrio": fine di una "storia fissa" con una donna, aumento dell'impegno lavorativo, ecc. Inoltre ho visto che deve anche sottoporsi ad un intervento chirurgico andrologico.
Tante piccole o grandi cose che messe insieme possono diventare un vero e proprio ostacolo alla serenità
Le reazioni da lei descritte sembrano essere legate ad un abbassamento del tono dell'umore: difficoltà di concentrazione, stanchezza, scarsa iniziativa sociale, calo del desiderio sessuale, irritabilità sono tutti segnali che qualcosa non sta funzionando.
Secondo me, visto il periodo un po' complicato e viste queste sue reazioni, prima che la situazione possa complicarsi sarebbe meglio una consulenza psichiatrica, giusto per inquadrare bene il problema legato all'abbassamento del tono dell'umore.
In quella sede potrà anche discutere l'eventualità di una consulenza psicologica, anche se onestamente non la escluderei a priori
COmunque stia tranquillo
sembra che negli ultimi tempi siano successe diverse cose che la portano a cercare un "riequilibrio": fine di una "storia fissa" con una donna, aumento dell'impegno lavorativo, ecc. Inoltre ho visto che deve anche sottoporsi ad un intervento chirurgico andrologico.
Tante piccole o grandi cose che messe insieme possono diventare un vero e proprio ostacolo alla serenità
Le reazioni da lei descritte sembrano essere legate ad un abbassamento del tono dell'umore: difficoltà di concentrazione, stanchezza, scarsa iniziativa sociale, calo del desiderio sessuale, irritabilità sono tutti segnali che qualcosa non sta funzionando.
Secondo me, visto il periodo un po' complicato e viste queste sue reazioni, prima che la situazione possa complicarsi sarebbe meglio una consulenza psichiatrica, giusto per inquadrare bene il problema legato all'abbassamento del tono dell'umore.
In quella sede potrà anche discutere l'eventualità di una consulenza psicologica, anche se onestamente non la escluderei a priori
COmunque stia tranquillo
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
grazie dottore,
quindi lei mi consiglia prima uno psichiatra ed eventualmente uno psicologo, saprebbe nel caso indicarmene uno?
Nel caso sarebbe meglio una struttura pubblica o un privata?
immagino che i tempi del consulto nel caso (pubblico o privato)siano differenti.
pensa, per quanto la via telematica possa permetterlo, che debba anche tirare un pò il fiato?
buona giornata
quindi lei mi consiglia prima uno psichiatra ed eventualmente uno psicologo, saprebbe nel caso indicarmene uno?
Nel caso sarebbe meglio una struttura pubblica o un privata?
immagino che i tempi del consulto nel caso (pubblico o privato)siano differenti.
pensa, per quanto la via telematica possa permetterlo, che debba anche tirare un pò il fiato?
buona giornata
[#3]
Gentile Utente,
da quanto ha espresso qui, confermo, come ipotizzato dal collega, che possa essere accaduto qualche evento critico nella sua vita dove ha riscontrato difficoltà e queste aver generato dei sintomi depressivi.
Sembra importante però un fatto da lei evidenziato all'inizio della sua richiesta: "da qualche mese il mio tempo è stato assorbito quasi completamente da lavoro e studio" al quale sembra che lei attribuisca una delle cause maggiori; come pure appare sottolineare un calo dell'intenzione di trovarsi una partner (fissa o occasionale) del quale prova preoccupazione.
E' chiaro che sarebbe necessario approfondire molti altri aspetti della sua vita, non solo relazionale, anche per comprendere come indirizzarla meglio in quanto dei sintomi depressivi possono essere allarmi, ma potrebbero anche far parte di una fase della sua vita da vivere come momento di riflessione, maturazione.
In questo senso, dopo averne parlato al suo medico, sento di invitarla ad un consulto psicologico, può chiedere al CUP quanto ci vuole per un appuntamento presso una struttura pubblica e poi decidere.
Mi tenga pure informato se crede.
da quanto ha espresso qui, confermo, come ipotizzato dal collega, che possa essere accaduto qualche evento critico nella sua vita dove ha riscontrato difficoltà e queste aver generato dei sintomi depressivi.
Sembra importante però un fatto da lei evidenziato all'inizio della sua richiesta: "da qualche mese il mio tempo è stato assorbito quasi completamente da lavoro e studio" al quale sembra che lei attribuisca una delle cause maggiori; come pure appare sottolineare un calo dell'intenzione di trovarsi una partner (fissa o occasionale) del quale prova preoccupazione.
E' chiaro che sarebbe necessario approfondire molti altri aspetti della sua vita, non solo relazionale, anche per comprendere come indirizzarla meglio in quanto dei sintomi depressivi possono essere allarmi, ma potrebbero anche far parte di una fase della sua vita da vivere come momento di riflessione, maturazione.
In questo senso, dopo averne parlato al suo medico, sento di invitarla ad un consulto psicologico, può chiedere al CUP quanto ci vuole per un appuntamento presso una struttura pubblica e poi decidere.
Mi tenga pure informato se crede.
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
[#4]
Utente
grazie dottor Antonelli domani sera ho fissato un incontro con il mio medico, farò una prima valutazione insieme a lui e vedrò se è della stessa opinione.
io sono convinto che un consulto con uno psichiatra sicuramente mi chiarirà meglio le idee.
le riferirò le decisioni che prenderemo.
buon lavoro e grazie della disponibilità
io sono convinto che un consulto con uno psichiatra sicuramente mi chiarirà meglio le idee.
le riferirò le decisioni che prenderemo.
buon lavoro e grazie della disponibilità
[#5]
Gentile Utente,
Dopo aver sentito sia il medico di famiglia o di base, sia uno psichiatra, non sarebbe male se facesse anche un incontro con uno psicologo al fine di ascoltare un parere prettamente in campo psicologico. Dopo tali contatti veda se è il caso di inziare un percorso psicoterapeutico, anche, eventualmente, associato ad una cura farmacologica.
La psicoterapia può aiutarla a venir fuori da questo suo momento di confusione e di scarsa attenzione per la vita e per i suoi soliti interessi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 16/09/2008.
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