Malessere
Buongiorno gentili dottori sono una ragazza di 24 anni, il mio malessere è iniziato precisamente a dicembre del 2014, 5 mesi fa quando lavoravo nel periodo natalizio in un negozio con ritmi assurdi, lavoravo anche 12 ore tutti i giorni. Lì ho cominciato ad avvertire i primi sintomi, non ho mai sofferto di disturbi del tratto digerente ma in quel periodo cominciai a provare sempre più spesso nausee mattutine e dolori nella parte alta dello stomaco senza un'apparente causa fisica. Da aggiungere che in quel periodo la mia alimentazione, per mancanza di tempo, non è stata proprio salutare. Finii di lavorare e i sintomi furono anche peggiori, probabilmente causati dal post stress, cominciai ad avere attacchi di ansia, una percezione del battito più presente e insonnia. Restai un mesetto circa in balia di questi sintomi, mentre cercavo di rimettermi fisicamente e pian piano mi sembrava che fossero passati. Fino a quando trovai un altro lavoro che fortunatamente mi occupava poche ore della giornata, ma da lì mi riempii di altri impegni, corsi, cose che non mi lasciavano mai un momento libera e comincia ad avvertire di nuovo quella sensazione. Mi è venuta la candida, non riesco più a liberarmene e sono quasi sicura mi sia venuta per un abbassamento delle mie difese immunitarie e dal troppo stress. Sto passando ora un periodo molto brutto e triste, mia madre si è ammalata, una recidiva.. Quando si è ammalata la prima volta io ero molto piccola, poi la seconda volta è stata 3 anni fa e ora questa.. Ho una terribile paura che possa succedere qualcosa di brutto a lei o che possa succedere a mio padre o a me addirittura.. Penso molto alla morte, sinceramente credo che i miei pensieri ultimamente siano molto più vicini ad essa che non alla gioia di vivere.. Ho paura di quello che sarà il mio futuro se dovessi affrontare anche io tutto quello che ha passato mia mamma. Ho paura della malattia che potrebbe colpire qualcuno dei miei cari.. Sono terrorizzata tanto che la notte questi pensieri mi tormentano e mi agitano ancora di più.. Mio padre, che è un grande uomo, sta portando avanti tutta questa situazione, la sta gestendo con tanto amore, con fede e con forza, io mi trascino avanti, sempre sul filo del rasoio.. Vorrei dare forza a mia madre ma non ce l'ho neanche per me.. Non so che cosa devo fare.. Mi sento impotente
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Gentile ragazza,
la recidiva di sua madre è capitata in un periodo nel quale Lei era già fragile per lo stress.
Dovrebbe farsi aiutare di persona, considerato che anche Suo padre avrebbe bisogno di un appoggio, se Lei stesse bene.
Tuttavia il proimo passo potrebbe essere una visita del suo medico di famiglia.
Ci faccia sapere, se Le fa piacere.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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