Bambina insicura e problematica
Buongiorno sono mamma di 2 bambine di 10 e 8 anni
La grande in 5 elementare è seguita da 2 anni da una psicologa cognitiva, in quanto in 3 elementare mi era stato segnalato possibili disturbi di apprendimento, poi infondati a seguito colloqui logopedista e psicologo. Il problema negli anni si è rivelato essere la scarsa autostima. La bimba in apparenza è timida e timorosa, una volta rassicurata dagli specialisti sulle sue competenze scolastiche ha e stà ottenendo ottimi risultati con medie dell'otto nove e dieci in tutte le materie. Il problema permane sulla sfera relazionale. Frequenta corsi di ballo scelti da lei, con buoni risultati ma ai momenti di saggi o incontri si ritira e non vuole partecipare. Fatica a creare rapporti importanti se non con i compagni di classe o noi della famiglia, pur essendo sempre schiva con la sorella piccola e poco affettiva con lei. Quando si prefigge uno scopo negli hobbies o sport si impegna ma quando raggiunge un risultato molto positivo si ritira e così o smette il corso o lo vuole cambiare.
Se incontra una persona che conosce bene ma che non fa parte di quel contesto(es scuola di ballo) in un luogo dove fa attività, si defila e cerca di non farsi vedere. Evita di fare nuove amicizie, pur giocando o mandando avanti la sorella per conoscere altri bambini.
Evita di mettersi in mostra in tutti i modi. Un'altra cosa che mi preoccupa è che avendo ottenuto ottimi risultati a scuola, si concentra solo su quello e per l'anno prossimo in vista delle medie mi ha chiesto come attività extra scolastica di fare un corso di inglese avanzato, ma nessuno sport o ballo...
Non so come gestirla perchè è molto determinata nei suoi no, ma questa sua insicurezza mi rende difficile il comprenderla ed aiutarla. Piu' che una bambina di 10 anni a volte mi sembra un piccolo adulto complessato e pessimista,,,Cosa ne pensate? Grazie in anticipo per le vs deduzioni in merito.
Cordiali saluti.
La grande in 5 elementare è seguita da 2 anni da una psicologa cognitiva, in quanto in 3 elementare mi era stato segnalato possibili disturbi di apprendimento, poi infondati a seguito colloqui logopedista e psicologo. Il problema negli anni si è rivelato essere la scarsa autostima. La bimba in apparenza è timida e timorosa, una volta rassicurata dagli specialisti sulle sue competenze scolastiche ha e stà ottenendo ottimi risultati con medie dell'otto nove e dieci in tutte le materie. Il problema permane sulla sfera relazionale. Frequenta corsi di ballo scelti da lei, con buoni risultati ma ai momenti di saggi o incontri si ritira e non vuole partecipare. Fatica a creare rapporti importanti se non con i compagni di classe o noi della famiglia, pur essendo sempre schiva con la sorella piccola e poco affettiva con lei. Quando si prefigge uno scopo negli hobbies o sport si impegna ma quando raggiunge un risultato molto positivo si ritira e così o smette il corso o lo vuole cambiare.
Se incontra una persona che conosce bene ma che non fa parte di quel contesto(es scuola di ballo) in un luogo dove fa attività, si defila e cerca di non farsi vedere. Evita di fare nuove amicizie, pur giocando o mandando avanti la sorella per conoscere altri bambini.
Evita di mettersi in mostra in tutti i modi. Un'altra cosa che mi preoccupa è che avendo ottenuto ottimi risultati a scuola, si concentra solo su quello e per l'anno prossimo in vista delle medie mi ha chiesto come attività extra scolastica di fare un corso di inglese avanzato, ma nessuno sport o ballo...
Non so come gestirla perchè è molto determinata nei suoi no, ma questa sua insicurezza mi rende difficile il comprenderla ed aiutarla. Piu' che una bambina di 10 anni a volte mi sembra un piccolo adulto complessato e pessimista,,,Cosa ne pensate? Grazie in anticipo per le vs deduzioni in merito.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
dalla sua descrizione sembra in effetti che la sua bambina sia più grande dell'età che ha. Non è ancora entrata nella fase pubertaria e credo sia molto presto per sbilanciarsi rispetto a problematiche relazionali conclamate. Ora è seguita da una psicologa con cui sta costruendo una relazione.
Forse tra qualche anno, nel caso queste problematiche siano ancora presenti, potrebbe essere utile una figura di riferimento che la possa accompagnare in un percorso di scoperta e di crescita da affiancare alla psicologa, qualora trovi queste difficoltà a confrontarsi con i coetanei. Una figura intermedia come quella del "compagno adulto" con cui identificarsi e che rappresenti una guida diversa da quella genitoriale.
Cmq credo che sia ancora prematuro vista la giovane età e visto il percorso che sta facendo con la psicologa, inoltre penso che possa rivolgersi direttamente alla collega e comunicarle le sue preoccupazioni.
Cordiali saluti.
dalla sua descrizione sembra in effetti che la sua bambina sia più grande dell'età che ha. Non è ancora entrata nella fase pubertaria e credo sia molto presto per sbilanciarsi rispetto a problematiche relazionali conclamate. Ora è seguita da una psicologa con cui sta costruendo una relazione.
Forse tra qualche anno, nel caso queste problematiche siano ancora presenti, potrebbe essere utile una figura di riferimento che la possa accompagnare in un percorso di scoperta e di crescita da affiancare alla psicologa, qualora trovi queste difficoltà a confrontarsi con i coetanei. Una figura intermedia come quella del "compagno adulto" con cui identificarsi e che rappresenti una guida diversa da quella genitoriale.
Cmq credo che sia ancora prematuro vista la giovane età e visto il percorso che sta facendo con la psicologa, inoltre penso che possa rivolgersi direttamente alla collega e comunicarle le sue preoccupazioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it
[#2]
Cara Signora,concordo con il Collega , ma intanto le chiedo se con la Collega che segue sua figlia avete parlato della possibilissima gelosia che può esserci con la sorellina ed anche analizzato il rapporto che questa figlia ha con Lei e il papà.
"Un piccolo adulto complessato e pessimista" così ce la descrive.. Senz'altro con l'adolescenza magari l'incontro con un 'insegnante, una figura di riferimento sia femminile che maschile sarà una cosa ottima , ma intanto io le proporrei una cura di .. autostima.. provi ad uscire da sola con la bimba, a comprare una maglietta nuova , un libro , a vedere un film voi due, provi il papà, ma anche lei , a valorizzare anche l'aspetto fisico, ma che begli occhi , ma che bello questo vestitino , a valorizzarla per il suo inglese.
Mi fa tenerezza questa ragazzina che vuol fare inglese avanzato, che sa che in quello è bravissima, che studia disperatamente.. Cosa dice la Collega che la segue ..?
Cosa ne pensa di guardare come le propongo, il comportamento difensivo di questa brava bambina ?
Restiamo in ascolto, ci tenga informati, a me questa bambina piace molto..
"Un piccolo adulto complessato e pessimista" così ce la descrive.. Senz'altro con l'adolescenza magari l'incontro con un 'insegnante, una figura di riferimento sia femminile che maschile sarà una cosa ottima , ma intanto io le proporrei una cura di .. autostima.. provi ad uscire da sola con la bimba, a comprare una maglietta nuova , un libro , a vedere un film voi due, provi il papà, ma anche lei , a valorizzare anche l'aspetto fisico, ma che begli occhi , ma che bello questo vestitino , a valorizzarla per il suo inglese.
Mi fa tenerezza questa ragazzina che vuol fare inglese avanzato, che sa che in quello è bravissima, che studia disperatamente.. Cosa dice la Collega che la segue ..?
Cosa ne pensa di guardare come le propongo, il comportamento difensivo di questa brava bambina ?
Restiamo in ascolto, ci tenga informati, a me questa bambina piace molto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
:-) Grazie ad entrambi. La mia grande(entrambe) è sicuramente la ns vita, abbiamo un bel rapporto e la valorizzo spesso, è carina e piena di lentiggini...Lavoro permettendo cerco di ritagliare spazi con lei, andiamo insieme sole a vedere il negozio che le piace, o ci dedichiamo a qualche acquisto di una matita buffa o altro che possa gratificarla...Il papà è più introverso ma presente anche se per lavoro e per i tempi che lo tengono lontano da casa meno disponibile .. La collega che la segue ha riscontrato ad oggi una grossa insicurezza e mancanza di autostima, la segue in maniera attenta e mi ha consigliato per il settembre di vederla più spesso.
La sorella d'altro canto è egocentrica ed estroversa, prepotente come spesso i secondi sono e cerca di emergere. Certo la schiaccia ma al contrario con lei è affettuosa ma viene respinta dalla maggiore. E' come se la grande non volesse farla entrare nella sua sfera affettiva, giocano, litigano stanno assieme volentieri e no come tutti i fratelli. Cerchiamo di non fare differenze tra le due e di creare spazi anche non comuni e gratifiche per entrambe. Quello che temo è di sbagliare io ad atteggiarmi in un qualche modo e in questo di contribuire a renderla ancora più insicura, è come se nella mia ignoranza sul tema, ma basandomi solo sul mio istinto materno, vedo che c'è qualcosa che non va, che non riesco a tradurre, che me la mostra individuo adulto problematico e non felice e sereno come potrebbe essere avendo invece tutte le risorse per poterlo essere, nega le sue potenzialità perchè non le vede, E come se lo stesso episodio che io vedo positivo lei lo riesca sempre a vedere in negativo. Se prende ad esempio un 8 non va bene, se qualcuno le fa un'osservazione fine a se stessa, lei lo vive come osservazione sulla sua persona.Come se evitasse i successi per confermare quello che lei pensa di se stessa... di non essere all'altezza. Per questo mi sono affidata ad una psicologa dell'età evolutiva ed ho avuto fortuna nel trovare una persona competente. Come mai contatto voi? Credo nella comunicazione e spero in un consiglio ulteriore sia per me che per la mia bambina. Dott.ssa cosa intende per atteggiamento difensivo? Ringraziando vi saluto.
La sorella d'altro canto è egocentrica ed estroversa, prepotente come spesso i secondi sono e cerca di emergere. Certo la schiaccia ma al contrario con lei è affettuosa ma viene respinta dalla maggiore. E' come se la grande non volesse farla entrare nella sua sfera affettiva, giocano, litigano stanno assieme volentieri e no come tutti i fratelli. Cerchiamo di non fare differenze tra le due e di creare spazi anche non comuni e gratifiche per entrambe. Quello che temo è di sbagliare io ad atteggiarmi in un qualche modo e in questo di contribuire a renderla ancora più insicura, è come se nella mia ignoranza sul tema, ma basandomi solo sul mio istinto materno, vedo che c'è qualcosa che non va, che non riesco a tradurre, che me la mostra individuo adulto problematico e non felice e sereno come potrebbe essere avendo invece tutte le risorse per poterlo essere, nega le sue potenzialità perchè non le vede, E come se lo stesso episodio che io vedo positivo lei lo riesca sempre a vedere in negativo. Se prende ad esempio un 8 non va bene, se qualcuno le fa un'osservazione fine a se stessa, lei lo vive come osservazione sulla sua persona.Come se evitasse i successi per confermare quello che lei pensa di se stessa... di non essere all'altezza. Per questo mi sono affidata ad una psicologa dell'età evolutiva ed ho avuto fortuna nel trovare una persona competente. Come mai contatto voi? Credo nella comunicazione e spero in un consiglio ulteriore sia per me che per la mia bambina. Dott.ssa cosa intende per atteggiamento difensivo? Ringraziando vi saluto.
[#4]
Cara signora, per atteggiamento difensivo intendo un comportamento in cui la bimba, a fare cose che teme di non fare più che bene, non si mette neanche, per paura di sbagliare, per paura di non farcela, forse sarebbe bene che sentisse, imparasse, che.. il meglio è nemico del bene..per accettare che se si è bravissimi , molto bene, ma va bene anche se si è fatto il meglio possibile..Mi congratulo per la sensibilità con cui segue le sue bambine, tenga presente che un pò di gelosia, reciproca ,è normale , frequente..via via ambedue le bimbe troveranno , vedrà, i loro spazi..
Cari auguri..
Cari auguri..
[#5]
Gentile Utente,
Di concerto con quanto detto dai Colleghi, questa piccola - perché di bambina trattasi - sembra invece intenta nell'essere perfetta!
Inglese , studio, progetti "cognitivi..", ma le emozioni dove abitano?
Le è permesso di sbagliare?
Di annoiarsi?
Di fare la bambina?
È possibile che sia colta da una sorta di "ansia da prestazione", per tanto si sperimenta soltanto dove sa di riuscire perché non regge il fallimento o perché teme di non essere voluta bene se non brava.
Anche io le suggerisco uno spazio ed un tempo elitario da trascorrere soltanto con lei, tra coccole, passeggiate, shopping ed anche un gelato tra mamma e figlia, vedrà che nutre l'anima....
Cari auguri
Di concerto con quanto detto dai Colleghi, questa piccola - perché di bambina trattasi - sembra invece intenta nell'essere perfetta!
Inglese , studio, progetti "cognitivi..", ma le emozioni dove abitano?
Le è permesso di sbagliare?
Di annoiarsi?
Di fare la bambina?
È possibile che sia colta da una sorta di "ansia da prestazione", per tanto si sperimenta soltanto dove sa di riuscire perché non regge il fallimento o perché teme di non essere voluta bene se non brava.
Anche io le suggerisco uno spazio ed un tempo elitario da trascorrere soltanto con lei, tra coccole, passeggiate, shopping ed anche un gelato tra mamma e figlia, vedrà che nutre l'anima....
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 14/05/2015.
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