Innamorarsi di una psicologa
Salve sono un ragazzo di 21 anni, mi trovo nella posizione di scrittore perché non so più cosa fare. Amo alla follia una donna, una ragazza di tredici anni più grande di me, più precisamente la mia psicologa, che ho conosciuto due mesi fa. Penso che tutto è iniziato per richiesta dei miei genitori, poiché in quel periodo stavo mangiando poco e li risultavo strano. Avendo già avuto un spiacevole esperienza in famiglia di mia sorella, ricoverata l’ anno scorso in fin di vita all’ ospedale, per anoressia, mi hanno detto che dovevo sostenere un colloquio con una psicologa, che aveva delle domande da farmi. Il mio problema non è quello legato al cibo, praticamente ho sofferto d’ amore, poiché la mia ex ragazza mi ha spezzato il cuore due volte. Il 10 settembre 2012, quando all’ improvviso è scomparsa nel nulla, dopo un anno e cinque mesi trascorsi insieme, da un giorno all’ altro, nonostante sembrava andare tutto bene tra noi, ho pianto tutti i giorni per parecchio tempo. Dopo una settimana per mezzo di un suo messaggio ho saputo che per motivi famigliari ed economici fu costretta a trasferirsi, e non le rimaneva altro che dirmi nella sofferenza Addio! Da quel giorno il suo telefono con il numero che avevo non è mai più stato acceso. All’ epoca io avevo 19 anni mentre lei aveva da poco fatto i 18.. ho sofferto così tanto per mesi e mesi.. era giugno 2013 in un certo senso ero riuscito a dimenticarla anche se qualche lacrima la versavo ancora.. . Come ho detto sopra, precisamente un anno fa mia sorella veniva ricoverata, mia madre è stata in ospedale tutto il tempo con lei più di 50 giorni, a casa dovevo arrangiarmi a fare tutto, ma quello non era un problema perché ero già abbastanza indipendente, ogni volta che chiamavo mia madre per sentirla piangeva al telefono, ma sono riuscito a superare anche la maturità con un buon punteggio, avendo perso due anni, in passato. Quando è tornata a casa la situazione non era delle migliori, bisognava curarla perché non era cosciente, poteva compiere gesti pericolosi. Poi a settembre il lavoro con mio padre, e quindi non sono più riuscito a togliere lo stress che avevo accumulato. Nel frattempo ho avuto qualche altra storia, ma non degna da chiamarsi d’ amore, anche perché non me la sentivo di innamorarmi più di tanto. Era gennaio 2015 la situazione si era abbastanza calmata. A inizio febbraio sono di nuovo “caduto” mi è giunta una lettera inviata da Giulia, la mia ex ragazza, senza darmi la possibilità di replicare, dopo due anni e mezzo di silenzio, ricordandomi tutti i momenti belli trascorsi insieme..
“ Mi devi scusare delle sofferenze che ti ho fatto provare, ma mi dovevi capire, mio padre era disoccupato, stava cadendo in depressione.. suo zio li ha fatto un favore, lo ha assunto nell’ azienda della famiglia, e quindi ci siamo dovuti trasferire, non potevo mettermi contro, fu una scelta obbligata, eravamo anche in grave difficoltà economica. Allontanarmi da te, per me è stata la scelta sbagliata e ne ho pagate le conseguenze, ad essere sincera io non mi sono più ripresa.. ho provato una sofferenza indicibile, sentimenti quali: tristezza, delusione, senso d’angoscia, sensi di colpa e fallimento; quell’amore ha preso tutte le nostre forze, ha preso la nostra vita. Mentalmente io non mi sono mai allontanata da te, ho continuato a sentire i tuoi baci sulla mia bocca, le tue mani scivolare sul mio corpo. Lo sapevo che tu non potevi accettare questo, mi avresti seguito ovunque andavo, non te l’ ho detto per non renderti la vita impossibile..” (un pezzo delle lettera)
“ Ti ricordi? L’ unico punto in cui ci contrapponevamo era sulla concezione della morte, tu dicevi di non aver paura, mentre io avevo il terrore, grazie a te ho superato anche questa paura. Nove mesi fa ho scoperto di essere malata di leucemia, negli ultimi mesi è peggiorata decisamente e ormai mi sono rassegnata. Seppur in modo assai egoista, preferisco andarmene da questo inferno, anche se sono certa del nulla. se non si ama più la vita allora è meglio lasciarla.. meglio il nulla del dolore ”
Proprio ora che avevo dimenticato, mi ha spezzato di nuovo il cuore a farmi ricordare tutto, e dicendomi che sta morendo.. il 10 marzo ho conosciuto la psicologa, una ragazza, che per puro caso il suo sorriso mi ricorda Giulia.. al terzo colloquio io mi sono già innamorato della dottoressa, ma non per un rimpianto, come magari lei pensa.. lei ti parla, ti parla, così dolce e bella, ti tocca il cuore. Sono riuscito a dimenticare tutto il passato per lei, perché ora è l’ unico mio pensiero. non la vedo più come la mia psicologa, in fondo dietro alla dottoressa c'è una donna, fatta di carne, sangue e corteccia cerebrale, con la sua relativa sensibilità. Non avevo mai pianto davanti a qualcuno, ma davanti a lei non sono riuscito a trattenere tutte le lacrime, molte scendevano lungo il viso, mentre raccontavo tutto quello che mi è successo. Mi sono affezionato così tanto.. Ho cercato di fargli capire quello che provo per lei, ma ..… non capisco se ha paura delle differenza di età, o non si fida oppure semplicemente perché non prova quello che provo io.. sono già tre settimana come un mese fa, che non riesco a dormire, mi alzo e mi affaccio alla finestra della mia camera e osservo le stelle, anche perché ho paura di sognarla di nuovo e illudermi. Ho pensato che dovevo sorprenderla per farli capire che la amo veramente. ho ordinato un mazzo di 101 rose rosse, ma dall’ ultima volta che gli ho detto quasi tutto quello che provo per lei, non mi ha dato più occasione di rivederla, ormai sono due settimane non so come mai, non è reperibile.. Ho sentito che spesso succede ai pazienti di sentirsi innamorati della psichiatra o della psicoterapeuta.. si chiama transfert, ma io questo non lo sento, lo provo veramente. Il mio cuore non sta più reggendo..
In attesa di una vostra gradita risposta, porgo distinti saluti
Simone
“ Mi devi scusare delle sofferenze che ti ho fatto provare, ma mi dovevi capire, mio padre era disoccupato, stava cadendo in depressione.. suo zio li ha fatto un favore, lo ha assunto nell’ azienda della famiglia, e quindi ci siamo dovuti trasferire, non potevo mettermi contro, fu una scelta obbligata, eravamo anche in grave difficoltà economica. Allontanarmi da te, per me è stata la scelta sbagliata e ne ho pagate le conseguenze, ad essere sincera io non mi sono più ripresa.. ho provato una sofferenza indicibile, sentimenti quali: tristezza, delusione, senso d’angoscia, sensi di colpa e fallimento; quell’amore ha preso tutte le nostre forze, ha preso la nostra vita. Mentalmente io non mi sono mai allontanata da te, ho continuato a sentire i tuoi baci sulla mia bocca, le tue mani scivolare sul mio corpo. Lo sapevo che tu non potevi accettare questo, mi avresti seguito ovunque andavo, non te l’ ho detto per non renderti la vita impossibile..” (un pezzo delle lettera)
“ Ti ricordi? L’ unico punto in cui ci contrapponevamo era sulla concezione della morte, tu dicevi di non aver paura, mentre io avevo il terrore, grazie a te ho superato anche questa paura. Nove mesi fa ho scoperto di essere malata di leucemia, negli ultimi mesi è peggiorata decisamente e ormai mi sono rassegnata. Seppur in modo assai egoista, preferisco andarmene da questo inferno, anche se sono certa del nulla. se non si ama più la vita allora è meglio lasciarla.. meglio il nulla del dolore ”
Proprio ora che avevo dimenticato, mi ha spezzato di nuovo il cuore a farmi ricordare tutto, e dicendomi che sta morendo.. il 10 marzo ho conosciuto la psicologa, una ragazza, che per puro caso il suo sorriso mi ricorda Giulia.. al terzo colloquio io mi sono già innamorato della dottoressa, ma non per un rimpianto, come magari lei pensa.. lei ti parla, ti parla, così dolce e bella, ti tocca il cuore. Sono riuscito a dimenticare tutto il passato per lei, perché ora è l’ unico mio pensiero. non la vedo più come la mia psicologa, in fondo dietro alla dottoressa c'è una donna, fatta di carne, sangue e corteccia cerebrale, con la sua relativa sensibilità. Non avevo mai pianto davanti a qualcuno, ma davanti a lei non sono riuscito a trattenere tutte le lacrime, molte scendevano lungo il viso, mentre raccontavo tutto quello che mi è successo. Mi sono affezionato così tanto.. Ho cercato di fargli capire quello che provo per lei, ma ..… non capisco se ha paura delle differenza di età, o non si fida oppure semplicemente perché non prova quello che provo io.. sono già tre settimana come un mese fa, che non riesco a dormire, mi alzo e mi affaccio alla finestra della mia camera e osservo le stelle, anche perché ho paura di sognarla di nuovo e illudermi. Ho pensato che dovevo sorprenderla per farli capire che la amo veramente. ho ordinato un mazzo di 101 rose rosse, ma dall’ ultima volta che gli ho detto quasi tutto quello che provo per lei, non mi ha dato più occasione di rivederla, ormai sono due settimane non so come mai, non è reperibile.. Ho sentito che spesso succede ai pazienti di sentirsi innamorati della psichiatra o della psicoterapeuta.. si chiama transfert, ma io questo non lo sento, lo provo veramente. Il mio cuore non sta più reggendo..
In attesa di una vostra gradita risposta, porgo distinti saluti
Simone
[#1]
Gentile Utente,
nel suo accurato racconto si intrecciano fatti e dolori della sua vita sentimentale, quelli della vita familiare, come la malattia che ha colpito sua sorella, un certo suo stress che sembra protrarsi da tempo, manca però una richiesta specifica, cosa ci sta chiedendo di preciso?
nel suo accurato racconto si intrecciano fatti e dolori della sua vita sentimentale, quelli della vita familiare, come la malattia che ha colpito sua sorella, un certo suo stress che sembra protrarsi da tempo, manca però una richiesta specifica, cosa ci sta chiedendo di preciso?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
"Ho cercato di fargli capire quello che provo per lei, ma ..… non capisco se ha paura delle differenza di età, o non si fida oppure semplicemente perché non prova quello che provo io."
Gentile Utente,
Quello che prova non trattasi di amore, ma di trasfert: un sentimento importante che si sperimenta in terapia e che serve per il trattamento psicoterapico.
Dovrebbe analizzarlo con la sua dottoressa per poter andare avanti con la terapia
Gentile Utente,
Quello che prova non trattasi di amore, ma di trasfert: un sentimento importante che si sperimenta in terapia e che serve per il trattamento psicoterapico.
Dovrebbe analizzarlo con la sua dottoressa per poter andare avanti con la terapia
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
'Gentile utente, calma , questo è proprio transfert, frequente e utile per la terapia che sta facendo .
E' un sentimento.. riparativo.. rispetto a ferite. problemi del suo passato, lontano e recente.
Riprenderà la terapia e ne parlerete, sarà un momento importante e non facile, ma un passaggio utilissimo per costruire e rinsaldare.. l'indispensabile.. alleanza terapeutica..
Restiamo in ascolto..
E' un sentimento.. riparativo.. rispetto a ferite. problemi del suo passato, lontano e recente.
Riprenderà la terapia e ne parlerete, sarà un momento importante e non facile, ma un passaggio utilissimo per costruire e rinsaldare.. l'indispensabile.. alleanza terapeutica..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Gentile Dr.ssa Laura Rinella
In effetti mi sono perso nel raccontare quello che mi è successo.. vorrei chiedere un consiglio su come riuscire a dimenticare questa donna; mi sforzo tutti i giorni nel tenere occupata la mente, ma appena mi rilasso penso a lei. Ho avuto l’ esperienza di dover obliare una storia molto importante, ma questa volta sento che non c’ è la posso fare, non ho più la forza di riuscire a dimenticare di nuovo…
per quanto riguarda il transfert,
sono perfettamente lucido, di provare amore per questa donna; indifferentemente che sia una dottoressa o meno. la somiglianza nello sguardo è stato soltanto il punto di inizio. Al passato non sto più pensando; questo lo voglio chiarire bene, non sto usando nessuno per un rimpianto. Quel tipo di ragazza è sempre stata la donna dei sogni, carina, dolce, matura, intelligente e sensibile. In questo momento difficile della vita, essendomi stata così vicino, mi ha colpito molto, accelerando i tempi, ma ugualmente anche in un altro contesto sono sicuro che me ne sarei innamorato. Non ho mai spezzato il cuore a una ragazza, e non ho intenzione di farlo.
In effetti mi sono perso nel raccontare quello che mi è successo.. vorrei chiedere un consiglio su come riuscire a dimenticare questa donna; mi sforzo tutti i giorni nel tenere occupata la mente, ma appena mi rilasso penso a lei. Ho avuto l’ esperienza di dover obliare una storia molto importante, ma questa volta sento che non c’ è la posso fare, non ho più la forza di riuscire a dimenticare di nuovo…
per quanto riguarda il transfert,
sono perfettamente lucido, di provare amore per questa donna; indifferentemente che sia una dottoressa o meno. la somiglianza nello sguardo è stato soltanto il punto di inizio. Al passato non sto più pensando; questo lo voglio chiarire bene, non sto usando nessuno per un rimpianto. Quel tipo di ragazza è sempre stata la donna dei sogni, carina, dolce, matura, intelligente e sensibile. In questo momento difficile della vita, essendomi stata così vicino, mi ha colpito molto, accelerando i tempi, ma ugualmente anche in un altro contesto sono sicuro che me ne sarei innamorato. Non ho mai spezzato il cuore a una ragazza, e non ho intenzione di farlo.
[#6]
Il titolo del consulto dovrebbe essere
- NON "innamorarsi di una psicologa" (anche loro vengono amate...).
- bensì "innamorarsi della PROPRIA psicologa", situazione complessa per ambedue, paziente e psicologa.
Il fatto di esprimersi così a fondo, così nella profondità del proprio animo, porta non di rado a forme di innamoramento da parte del paziente.
Chiaramente la relazione è del tutto asimmetrica, la psicologa fa il proprio lavoro con tutta la propria professionalità e sensibilità.
Se non è possibile lavorare su tale sentimento del paziente, la/o psicologa/o interrompe la relazione terapeutica.
Come fare a dimenticarla? Come sempre quando ci si spezza il cuore senza essere corrisposti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#7]
"n questo momento difficile della vita, essendomi stata così vicino, mi ha colpito molto, accelerando i tempi, ma ugualmente anche in un altro contesto sono sicuro che me ne sarei innamorato. "
Spesso sono che condizioni che generano e facilitano il sentimento, oltre il "ruolo" del curante...
Forse in altre condizioni della vita, senza la condizione di bisogno, di cura e senza il gioco di ruoli, non se ne sarebbe innamorato....
Spesso sono che condizioni che generano e facilitano il sentimento, oltre il "ruolo" del curante...
Forse in altre condizioni della vita, senza la condizione di bisogno, di cura e senza il gioco di ruoli, non se ne sarebbe innamorato....
[#8]
Utente
Mi dispiace contraddirla, come ho espresso nella risposta sopra, sono sicuro che mi sarei innamorato di lei in qualunque altra situazione.. Non sentivo bisogno, ne necessità di cura, su un problema legato al cibo che non ho..(sono stato contattato dalla psicologa, dopo una richiesta dei miei genitori)..
Certo, stavo un po’ depresso per la storia precedente, ma come ho sempre fatto stavo provando a risolvere questo problema da solo..
Ora la mia difficoltà è quella di riuscire a non pensarla, nonostante mi sforzo, la penso sempre.. già dormivo poco in questo periodo, adesso è quasi una settimana che di notte non dormo proprio, o se riesco a dormire sogno lei..
Certo, stavo un po’ depresso per la storia precedente, ma come ho sempre fatto stavo provando a risolvere questo problema da solo..
Ora la mia difficoltà è quella di riuscire a non pensarla, nonostante mi sforzo, la penso sempre.. già dormivo poco in questo periodo, adesso è quasi una settimana che di notte non dormo proprio, o se riesco a dormire sogno lei..
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.9k visite dal 13/05/2015.
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