Ho paura di avere un raptus
Cari Dottori vorrei scrivervi perché mi è sorto un problema. Mesi fa avevo il pensiero fisso di fare qualcosa di male ai miei genitori ma l avevo superato solo che è ritornato ma con un altro problema. Ho letto dei raptus. Ora io ho un dubbio. Io penso da un lato che voglio un gran bene a loro e che sono tutto per me, ma poi penso anche a volte (come mi successe qualche mese fa) di volergli fare del male. Ecco appunto, pensare di volergli far del male è un raptus o ki sto confondendo? Spero in una vostra risposta. Cordialità.
[#1]
Gentile Utente,
spesso i pensieri del tipo che lei riferisce - e cioè l'idea di poter fare del male a sè stessi o ad altri - sono riconducibili ad un Disturbo d'Ansia e sono quindi delle ossessioni, solitamente presenti con continuità e vissute dal soggetto con preoccupazione, non avendo egli alcuna intenzione di commettere atti violenti.
Mi sembra che questo possa essere il suo caso, ma senza conoscerla non posso dirle nulla di certo.
Vedo che ha già chiesto diversi consulti riferendo sempre lo stesso tipo di pensieri e che giorni fa ha scritto che teme anche che sua madre possa farle del male, quindi è possibile che il quadro sia un po' più complesso: da qui e senza conoscerla non è possibile porre una diagnosi, quindi le consiglio sicuramente di chiedere una valutazione psicologica di persona per stabilire con chiarezza cosa le sta succedendo.
In precedenza altri miei colleghi le hanno suggerito di farsi seguire di persona ed è importante che lo faccia, perchè nessun professionista le può dare una soluzione a distanza e senza lavorare con lei sul suo caso.
Un caro saluto,
spesso i pensieri del tipo che lei riferisce - e cioè l'idea di poter fare del male a sè stessi o ad altri - sono riconducibili ad un Disturbo d'Ansia e sono quindi delle ossessioni, solitamente presenti con continuità e vissute dal soggetto con preoccupazione, non avendo egli alcuna intenzione di commettere atti violenti.
Mi sembra che questo possa essere il suo caso, ma senza conoscerla non posso dirle nulla di certo.
Vedo che ha già chiesto diversi consulti riferendo sempre lo stesso tipo di pensieri e che giorni fa ha scritto che teme anche che sua madre possa farle del male, quindi è possibile che il quadro sia un po' più complesso: da qui e senza conoscerla non è possibile porre una diagnosi, quindi le consiglio sicuramente di chiedere una valutazione psicologica di persona per stabilire con chiarezza cosa le sta succedendo.
In precedenza altri miei colleghi le hanno suggerito di farsi seguire di persona ed è importante che lo faccia, perchè nessun professionista le può dare una soluzione a distanza e senza lavorare con lei sul suo caso.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie dottoressa per la sua celere e piu che soddisfacente risposta. Si ho gia postato consulti su questo problema ma che avevo superato ora è tornato. L ultimo consulto parlava che avevo paura che mia madre avesse potuto farmi del male ma anche quel problemino l ho superato. Io fin da piccolo sono stato ansioso, avevo già dei disturbi d'ansia del tipo che se non facevo una determinata cosa per esempio mettere tutto in determinato ordine sarebbe successo qualcosa a mio padre tornando da lavoro. Quindi ho avuto da sempre questi problemi di ansia generalizzata. Le ossesioni mi stanno accompagnando dall'inizio dell'anno da quando ero convinto di aver fatto del male nella notte a un bambino ma era solo un sogno e non riuscivo a capire se era davvero un sogno o meno e da li le ossessioni le ho avute tutte da quella di fare del male ai miei che mi si è ripresentata in questi giorni e altre. Lei mi ha scritto che le ossessioni sono un disturbo d'ansia vissute dal soggetto con preoccupazione perché non ho alcuna intenzione di far davvero del male e infatti nel mio caso è proprio cosi! Solo che questi pensieri ritornano e mi preoccupano. Mi avete consigliato dei dottori ma a causa degli studi non posso intraprendere quella via. Per questo sarei contentissimo se voi mi dareste dei consigli su come evitare questi pensieri. Spero in una vostra risposta. Cordialità.
[#3]
>>> ho gia postato consulti su questo problema ma che avevo superato ora è tornato
>>>
Significa pertanto che non era stato superato, solo messo fra parentesi.
Deve rivolgersi a dei curanti di persona se vuole sperare di liberarsene. Le ossessioni possono essere disturbi tenaci, persistenti e ricorrenti e perciò non è attraverso i semplici "consigli" ricevuti per email che potrà averne ragione.
Non curarsi perché deve studiare è una sua libera scelta, non un dato di fatto. Tutti abbiamo le nostre occupazioni, ma la salute dovrebbe venire prima di ogni altra cosa, non le pare? Anche perché se non si sta bene, non si può fare bene neanche il resto.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
>>>
Significa pertanto che non era stato superato, solo messo fra parentesi.
Deve rivolgersi a dei curanti di persona se vuole sperare di liberarsene. Le ossessioni possono essere disturbi tenaci, persistenti e ricorrenti e perciò non è attraverso i semplici "consigli" ricevuti per email che potrà averne ragione.
Non curarsi perché deve studiare è una sua libera scelta, non un dato di fatto. Tutti abbiamo le nostre occupazioni, ma la salute dovrebbe venire prima di ogni altra cosa, non le pare? Anche perché se non si sta bene, non si può fare bene neanche il resto.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
"Mi avete consigliato dei dottori ma a causa degli studi non posso intraprendere quella via"
In che senso?
Penso che pur studiando possa trovare il tempo per una o due sedute settimanali.
Se vuole invece farne un discorso economico le faccio presente che ci sono strutture pubbliche sul territorio (CPS e consultori) alle quali può tranquillamente rivolgersi per iniziare un lavoro su sè stesso e prima di tutto per avere un inquadramento diagnostico certo, cosa che noi da qui non conoscendola non possiamo fornirle.
In che senso?
Penso che pur studiando possa trovare il tempo per una o due sedute settimanali.
Se vuole invece farne un discorso economico le faccio presente che ci sono strutture pubbliche sul territorio (CPS e consultori) alle quali può tranquillamente rivolgersi per iniziare un lavoro su sè stesso e prima di tutto per avere un inquadramento diagnostico certo, cosa che noi da qui non conoscendola non possiamo fornirle.
[#5]
Utente
Cari dottori volevo aggiornarvi sulla mia situazione: ho deciso di andare da un dottore per cercare di capire il problema che mi sta ultimamente affliggendo. Solo che ora non sono nella mia città, sono a roma da un mio amico e quindi volevo farvi sapere una cosa che mi sta accadendo da stamattina. ho visto un coltello e ho iniziato ripetutamente a pensare di prenderlo e tagliarmi, ed ecco la cosa che mi preoccupa: di solito non lo avrei mai preso davvero ma questa volta mi è venuto l istinto di prendere in mano il coltello, che poi una volta preso ho subito posato perché mi sono spaventato di cio che avrei potuto farci. Ora mi chiedo e se mentre sto pensando una cosa possa farla davvero anche se non voglio farla del tipo:vedo una macchina passare, e senza rendermene conto possa andargli addosso anche se non vorrei farlo. La mia paura è comunque questa:fare qualcosa contro la mia volontà dato che stamattina tutto cio ciò stava per accadere avendo preso in mano il coltello anche se poi l ho gettato via comunque lo avevo preso in mano. Spero in una vostra risposta in attesa che torni nella mia città per andare dal dottore. Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.4k visite dal 12/05/2015.
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