Ossessione amorosa

Sono un ragazzo di 20 anni e sono praticamente ossessionato da una persona da circa 3 anni.Può sembrare normale in adolescenza innamorarsi follemente ma questa cosa ha superato ogni limite,mi sento depresso,ho invertito il mio ritmo circadiano praticamente dormo di giorno e sto sveglio di notte,ho pensato al suicidio parecchie volte anche in maniera seria ma non ho mai fatto nessun tentativo.Questa persona era una mia amica ma non ci frequentiamo più da circa un anno e mezzo e non per mia decisione.Due mesi fa mi è venuta la brillante idea di dichiararmi con un mazzo di fiori e una lettera. All'inizio sembrava andare tutto bene,lei mi ha gentilmente risposto dicendo che non mi ricambiava,aveva persino accettato di vedermi per un caffè ma poi si è rimangiata tutto.A questo punto ho iniziato a scrivergli dei messaggi sul popolarissimo e stupido social,messaggi ridicoli,lei non mi ha mai risposto. Continuavo a "spiare" il suo profilo nonostante ogni foto mi facesse sentire malissimo e alla fine le ho chiesto di bloccarmi.Bene sono passati 2 mesi,da allora non la sento più eppure sono di nuovo ricaduto,non mi va di studiare,non mi va di fare niente,la penso ogni singolo giorno e ogni singolo minuto,è un ossessione.Non sono mai andato da uno psicologo,forse ne avrei bisogno ma sinceramente credo che peggiorerebbe le cose,non voglio ingigantire il problema e farlo più grosso di quello che già è,senza contare poi che la mia situazione economica non è delle migliori.A me semplicemente non va di pensare,non voglio più pensarla ,mi basta solo questo.Non credo di amarla più dopo tutte le umiliazioni che ho ricevuto, ogni volta che penso a tutto il tempo che ho perso a voler bene a una persona che mi considera poco più che un fantasma,un signor nessuno mi sale un ansia terribile che mi toglie il sonno e mi obbliga a fare qualcosa.Io vorrei sapere se c'è un modo per riprendere in mano la propria vita perchè non so più che fare.Scusate se mi sono dilungato troppo,attendo vostri consigli
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

la situazione che descrive richiede con tutta probabilità un intervento psicoterapeutico e forse anche farmacologico: da qui non le può arrivare nessun consiglio che le serva a "riprendere in mano la sua vita", obiettivo decisamente impegnativo e non raggiungibile con qualche suggerimento ricevuto online.

Se ha pensato diverse volte di uccidersi e non riesce più a dormire la notte, arrivando a stravolgere i suoi ritmi a causa dell'agitazione che prova ("mi sale un ansia terribile che mi toglie il sonno e mi obbliga a fare qualcosa"), deve rivolgersi di persona ad uno psicologo o psichiatra.
Può recarsi tranquillamente al Centro di Salute Mentale, dove troverà entrambi i professionisti e riceverà l'aiuto che le serve per uscire da questo stato di prostrazione.

Non sottovaluti il suo malessere e non tema di affrontarlo perchè, come lei stesso ha visto, attendere semplicemente che passi da solo non serve a nulla.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90
Gentile ragazzo,

ci sono, purtroppo, da sfatare ancora molti miti sulla professione dello psicologo: perchè crede che un eventuale percorso potrebbe ingigantire e aggravare le cose?
Lo psicologo non è colui che "cura i matti", ma è un professionista capace di accogliere la sofferenza di chi gli sta di fronte e di usarla per aiutare quella stessa persona a vivere bene.

Le consiglio di informare i suoi genitori del suo malessere e di considerare in maniera seria la possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un consulto.

Resto a disposizione

Dr.ssa Valentina Nappo
Psicologa clinica e Psicoterapeuta
Terapia individuale, Terapia di coppia, Terapia familiare
http://www.psicodialogando.com/

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli

[#3]
Utente
Utente
Gentili Dr.esse

Io ho pensato al suicidio è vero,ma non ho mai pianificato nulla,non avrei l coraggio di farlo.In tutta sincerità,ma voi credete davvero che prendendo psicofarmaci la mia situazione migliorerà?Io credo che sia semplicemente un modo per agire sulle conseguenze piuttosto che sulle cause.E quali sono le cause?La mia vita sociale, le mie scarse possibilità economiche,il cattivo rapporto con mio fratello, l isolamento di un paese di cinquemila persone che sicuramente non permette di conoscere tanta gente.Qui non c' è futuro,avevo pensato anche di mollare l università e di andare via,possibilmente via dall italia,ma con quali soldi?Parlarne con i miei genitori poi,non saprei neanche che dirgli,dovrei cercare di spiegarli che sto male,a loro poi che si spaccano la schiena per garantirmi un minimo di esistenza dignitosa,ma male per cosa?Sono sicuro che chiunque si trovasse nella mia situazione starebbe male,il problema non sono io,ma l ambiente in cui vivo,pieno di persone false ,io non sono depresso,ma sono parecchio incazzato.Non sarei neanche contrario a un colloquio con uno psicologo,potrebbe anche essere interessante,ma niente mi convincerà a fare uso di psicofarmaci.
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