Violenza nella coppia

Gentili dottori, scrivo per cercare di comprendere le ragioni del disagio e dei problemi piuttosto gravi che sto vivendo con la mia fidanzata. Ci siamo conosciuti un anno fa, in breve tempo è nato un rapporto molto passionale, animato da frequenti litigi per gelosie immotivate, frutto di banali ripicche e di comportamenti molto fuori luogo. Inutile dire che lei nel conoscermi abbia mentito su ogni aspetto della sua vita, ingigantendo le sue doti, i suoi rapporti sociali, il suo livello di istruzione ed altro ancora…tranello in cui caddi in un primo periodo, poi la giustificai attribuendo tutto ciò ad una insicurezza di fondo (ha sei anni meno di me). Ragazza innamorata della sua immagine, direi che è abbastanza narcisista ed egocentrica, testarda (sono preoccupato dal fatto che a volte appaia vendicativa). Dimostra grande sensibilità affettiva, grande emotività, ma sa essere molto dura e portare avanti un comportamento di distacco e di disprezzo. Oggi, dopo che per mesi ha cercato di farmi ingelosire in ogni modo, ed ora che pare aver deposto le armi in tal senso, il problema è diventata la sua gelosia: parliamo di sguardi, semplice sguardi disinteressati come quelli di chi cerca qualcuno per un saluto, oppure addirittura di persone di sesso femminile che si sovrappongono casualmente alla vista! Capita con un’amica di famiglia, con cugine di secondo grado, non ci sono limiti che possano frenarla. Ultimamente si è sforzata di mantenere il controllo, inizia a cercare pretesti di ogni tipo, poi arriva inesorabile la furia dopo qualche ora: disprezzo, parole pesantissime volte a colpire ogni aspetto della mia vita, facendo leva sulle debolezze ed inventandone altre per colpire ulteriormente; alza le mani, non trattenendosi neanche se sono alla guida, mettendo in pericolo me e lei; cerco invano di farla ragionare, finge di chiamare la mamma, dice sistematicamente di aver chiuso definitivamente con me, di volere altre esperienze con coetanei (siamo entrambi giovani) e continua con la furia verbale di infinite offese. Come spesso è successo, colpito in tal modo, dopo aver provato per ore a calmarla, reagisco fisicamente e verbalmente, ma sembra che lei non aspetti altro per farmelo notare. Mortificato dalle sue offese e dal mio stesso comportamento, la serata finisce con i nervosismi che vanno smorzandosi e presto tornerà tutto alla normalità (ma lei credeva davvero di voler chiudere ogni rapporto). E’ una ragazza abbastanza socievole, necessita però di un impulso da parte di altri, ma quando è insieme a me non sa stare tra le persone. Cari dottori, vogliate essere illuminanti non ho altre strategie (lei viene a casa mia, è stata accolta con entusiasmo e gentilezza, non c’è nulla che possa renderla insicura che venga da me) .