Indipendenza dai miei genitori

Salve, sono una ragazza di 20 anni abito in provincia di Torino e da 4 anni sto con il mio ragazzo che vive in Calabria. La nostra relazione a distanza è abbastanza difficile, il mio ragazzo lavora e quando può viene qualche settimana qui da me. Il problema è mia madre che non mi permette di scendere in Calabria da sola, nonostante noi abbiamo una casa proprio lì. purtroppo mia mamma è una all'antica e pensa che sia l'uomo a doversi spostare per la propria donna. Io vorrei a tutti i costi farle capire che ormai sono cresciuta e per questo a fine maggio vorrei scendere una settimana per il compleanno del mio ragazzo. Ho cercato di parlarne a mia mamma ma senza nessun risultato, è testarda e non riesco a farmi valere. Sono una ragazza con la testa sulle spalle e responsabile e questo lei lo sa benissimo. Per mio padre non ci sarebbe nessun problema e infatti mi finanzierebbe lui il viaggio. Questa situazione mi sta creando profonda infelicità, mi sento come in una gabbia. Ogni volta che provo ad affrontare questo argomento con lei provo ansia.vi ringrazio in anticipo dell'aiuto che spero mi darete.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
in che modo affronta la questione con sua madre?
Che tipo di rapporto ha con lei?
Suo padre interviene in qualche modo con sua madre su questa questione o si limita ad accordarle il permesso?

In ogni caso lei è una giovane adulta e credo sia venuto il momento di fare qualche piccolo e graduale passo in avanti nel rapporto con sua madre, di modo da potersi prendere responsabilmente i propri spazi di autonomia come converrebbe alla sua età.

Cosa teme la mamma?
<pensa che sia l'uomo a doversi spostare per la propria donna> E' davvero certa sia solo questo il motivo?

Una maggiore assertività la aiuterebbe, ma in che modo lei sta cercando di fare capire a sua madre che è cresciuta?
In genere in che modo prende le decisioni che la riguardano? Come compie le sue scelte?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Con mia madre non sono mai riuscita ad avere conversazioni sul mio rapporto con il mio ragazzo, quindi ogni volta che ci provo sono agitata. All'inizio non approvava la mia relazione però dopo averlo conosciuto approfonditamente si fida di lui. Con mia madre ho un buon rapporto, solo alcune volte non riusciamo ad andare d'accordo perché appunto la pensa all'antica, fa distinzioni tra l'uomo e la donna, pensa che ancora io sia una bambina. E' testarda e in casa è lei a prendere decisioni, mio padre si limita ad assecondarla. Certamente non è solo quello il motivo, non vuole che io parta da sola, avrà timore che mi accada qualcosa. Le faccio capire che sono cresciuta perché mi occupo praticamente io della casa (lei lavora tutto il giorno e io quest'anno sono a casa aspettando di iniziare l'università il prossimo anno). Finora per prendere delle scelte ho sempre chiesto a mia madre il permesso, ma a 20 anni credo che sia arrivato il momento di cambiare la situazione in qualche modo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< Finora per prendere delle scelte ho sempre chiesto a mia madre il permesso, ma a 20 anni credo che sia arrivato il momento di cambiare la situazione in qualche modo.> D'accordo con lei, chiedere il permesso è una modalità credo più appropriata a una fase precedente, come già detto essere più assertiva sarebbe utile.

Si dimostri per quello che è, figlia adulta e responsabile .e non figlia bambina anche nel modo di rapportarsi,comunicare, comportarsi(non solo nel contribuire alla gestione domestica).
Difficilmente sua madre potrà cambiare atteggiamento se non sarà lei a modificare il proprio e a dimostrare di essere cresciuta.
Non occorre scontrarsi, la propria autonomia la si può conquistare comunque.