Situazione d'ansia e crisi di panico.

Salve a tutti, spiego subito la mia situazione.
Era domenica sera, e nel pomeriggio avevo fatto una partita di calcio dopo due mesi di stop stancandomi parecchio, quindi mi sentivo molto "debilitato".
Dopo la solita routine serale, mi corico sul letto verso l'una e mentre cerco di addormentarmi, sento il cuore battere con una frequenza molto bassa (circa 42-43 bpm) ma con un intensità talmente forte che non riuscivo a non farci caso. Cerco allora una posizione tale da non pensarci, ma non ci riesco. Ed ecco che dopo una decina di minuti mi si forma un nodo in gola, credo per spavento che quel battito potesse portare a qualcosa di serio e grave. Il nodo poi viene accompagnato da leggero (in seguito più evidente) tremolio di mani e gambe, blocco parziale della mandibola e di tutta la muscolatura in generale. A quel punto mi alzo e cerco di calmarmi da solo, ma non riuscendoci avviso mia madre che chiama subito l'ambulanza. I medici diagnosticano un attacco di panico e dopo avermi somministrato delle gocce tranquillanti e aver effettuato un ECG di verifica(anche per tranquillizzarmi) mi rispediscono a casa dove verso le 4, sotto effetto dei medicinali, riesco ad addormentarmi.
Il giorno dopo prosegue regolare, ma verso le 21 inizio di nuovo ad avvertire, questa volta senza nessun avvenimento scatenante, una certa rigidità degli arti e il blocco dello stomaco con successiva perdita di appetito: questa volta mio padre mi riporta in ospedale dove riesco a calmarmi, una volta "vicino" ai dottori.
Tornato a casa stavolta impiego più di un'ora da quando mi sono sdraiato a quando riesco ad addormentarmi, e mi sveglio più volte durante la notte.
Dal giorno successivo, quindi da Martedì, avverto un continuo senso di rigidità sicuramente più lieve rispetto ai primi due avvenimenti ma continui, che durano tutto l'arco della giornata, quasi sempre acompagnati da un blocco dell'appetito e da un'occupazione pressochè totale della mia mente che quindi non mi permette di focalizzarmi su ciò che in quel momento sto facendo, che sia seguire la lezione universitaria o che sia studiare il pomeriggio a casa o addirittura vedere la partita: questo pensiero indefinito che occupa tutta la mia mente rimane lì e non se ne va. Anche adesso, mentre vi scrivo, sento esattamente questi sintomi che, a detta di uno psicologo che ho consultato proprio oggi, sono dovuti a una reazione del tutto casuale che il corpo ha avuto in risposta ad un evento traumatico quale puo' essere stato lo spavento per il cuore.
Ora chiedo a voi: siete d'accordo sul fatto che questo sia un comune stato d'ansia oppure puo' esserci qualcosa di più serio che magari potrebbe scomparire a breve e ricomparire spesso e in maniera più evidente? Cosa mi suggerite di fare?

Chiedo scusa per aver speso quasi tutti i caratteri disponibili, ma credo che questa sia la prima volta che spiego il fatto completo nella sua interezza.
Ringrazio chiunque si degni di leggerlo tutto, grazie di cuore.
[#1]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
mi sembra probabile che fastidi a livello dello stomaco, del pensiero e un senso di tensione possano conseguire all'esperienza che ha avuto che ha comportato i sintomi cardiaci.

Una volta che i medici abbiano comunque escluso problemi organici e diagnosticato uno stato d'ansia le conviene cercare uno psicoterapeuta che lo tratti con una terapia psicologica e affianchi i farmaci che forse le hanno prescritto.

Al riguardo le segnalo che l'approccio strategico breve è indicato e può trovare due articoli su cause e terapia degli attacchi di panico sul mio sito professionale.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
La ringrazio per la celerità! Lo psicologo mi ha proprio proposto questo approccio strategico breve come risoluzione al mio problema.
Quello che volevo capire è se ci sia la possibilità che questo problema possa risolverlo io senza ricorrere a individui esterni. E' possibile?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Mi sembra molto difficile perchè la terapia psicologica non consiste soltanto di contenuti atti a modificare il modo di percepire e di reagire alla realtà del paziente,ma anche di una relazione terapeutica che è spesso fondamentale e, in quanto "relazione" non può essere autocostruita. Perciò glielo sconsiglio.
[#4]
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
La ringrazio nuovamente per la risposta.
Dolore e molto frequente giramento di testa(o meglio senso di confusione) sono da affibiare ad un problema fisico o sempre allo stesso movente pascologico?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
I giramenti di testa sono frequenti nei disturbi d'ansia, il dolore dove? chieda comunque al medico soprattutto per il dolore.
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