Depressione post partum
Gentilissimi Dottori
Sono la madre di una ragazza di 20 anni. La ragazza ha partorito un maschietto circa 10 mesi fa. La ragazza da almeno 2 o 3 mesi soffre di depressione. E' stata visitata da uno psischiatra e le hanno riscontrato le cosidette crisi di panico poiché soffriva anche di dolori al braccio, al petto, alla schiena ed in altre parti del corpo accompagnati anche da bruciori. Le hanno prescritto alcuni farmaci antidepressivi come Samir, EN... Sembra non aver avuto alcun beneficio. Il bambino risulta sano e tranquillo. Ci sono delle volte che il bambino sembra percepire gli stati d'animo della madre rifiutando qualche volta il cibo.
Vorrei se possibile avere qualche vostro consulto in merito al problema suddetto.
Ringraziondovi anticipatamente resto a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Sono la madre di una ragazza di 20 anni. La ragazza ha partorito un maschietto circa 10 mesi fa. La ragazza da almeno 2 o 3 mesi soffre di depressione. E' stata visitata da uno psischiatra e le hanno riscontrato le cosidette crisi di panico poiché soffriva anche di dolori al braccio, al petto, alla schiena ed in altre parti del corpo accompagnati anche da bruciori. Le hanno prescritto alcuni farmaci antidepressivi come Samir, EN... Sembra non aver avuto alcun beneficio. Il bambino risulta sano e tranquillo. Ci sono delle volte che il bambino sembra percepire gli stati d'animo della madre rifiutando qualche volta il cibo.
Vorrei se possibile avere qualche vostro consulto in merito al problema suddetto.
Ringraziondovi anticipatamente resto a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
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Gentile Signora,
parallelamente alla terapia farmacologica, non è stato proposto a sua figlia anche un sostegno psicologico, magari all'interno del Consultorio Familiare?
Che Lei sappia, l'assunzione dei farmaci avviene in modo regolare, secondo le prescrizioni dello psichiatra? Tenga conto, comunque, che i loro effetti non sono immediati, ma visibili dopo alcune settimane di terapia.
Ha già effettuato una visita di controllo dallo psichiatra, in modo da informarlo del limitato beneficio ottenuto?
Sua figlia e il bambino con chi vivono?
La gravidanza è andata bene? E il parto?
Il bimbo è stato desiderato? Ora che legame si è stabilito tra mamma e figlio?
Voi genitori come avete vissuto (e vivete) la situazione?
Cordialità.
parallelamente alla terapia farmacologica, non è stato proposto a sua figlia anche un sostegno psicologico, magari all'interno del Consultorio Familiare?
Che Lei sappia, l'assunzione dei farmaci avviene in modo regolare, secondo le prescrizioni dello psichiatra? Tenga conto, comunque, che i loro effetti non sono immediati, ma visibili dopo alcune settimane di terapia.
Ha già effettuato una visita di controllo dallo psichiatra, in modo da informarlo del limitato beneficio ottenuto?
Sua figlia e il bambino con chi vivono?
La gravidanza è andata bene? E il parto?
Il bimbo è stato desiderato? Ora che legame si è stabilito tra mamma e figlio?
Voi genitori come avete vissuto (e vivete) la situazione?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 06/05/2015.
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